Stranger Things, Winona Ryder ha controllato l’accuratezza dei set anni ’80: “hanno dovuto cambiare la sceneggiatura”
Sul set di Stranger Things doveva essere tutto perfettamente anni '80!
Quando stai realizzando una serie TV ambientata negli anni ’80 e piena zeppa di riferimenti a tutto ciò che riguarda la cultura pop degli anni ’80, è fondamentale avere sul set un’icona di quegli anni! È stato questo il caso per Stranger Things, l’amata serie Netflix in cui Winona Ryder recita nei panni di Joyce Byers e in cui si è assicurata che i creatori Matt e Ross Duffer mantenessero sui set un’accuratezza storica, fin nei minimi particolari. In un’intervista ad Harper’s Bazaar il co-protagonista David Harbour ha infatti svelato che l’attrice ha spesso spinto i Duffer Brothers a cambiare la sceneggiatura della serie, dopo aver riscontrato delle inesattezze storiche.
“Diceva loro: ‘Questa canzone è uscita nell’85, ma voi l’avete messa nell’83′”, ha detto David Harbour. “Conosceva tutti questi minuscoli, piccoli dettagli che non conoscevano nemmeno loro, e hanno dovuto cambiare le cose anche nella sceneggiatura. È semplicemente epico quanto sia folle la sua mente e come spazia in tutti questi angoli diversi.”
Sul set di Stranger Things doveva essere tutto perfettamente anni ’80!
Winona Ryder – che di recente si è lamentata del costo dell’abbonamento Netflix – sul set di Stranger Things ha fatto anche da mentore alle giovani e ancora inesperte star della serie. “Voglio che i bambini capiscano. Il lavoro è la ricompensa. Perché quando avevo la loro età era così difficile godere dei frutti del mio lavoro”. Ryder ha debuttato al cinema nel 1986 nel film Lucas. La sua carriera è salita alle stelle alla fine degli anni ’80 grazie a Beetlejuice di Tim Burton, al cult Heathers e al film biografico di Jerry Lee Lewis Great Balls of Fire.
“Questa faccenda è brutale”, ha continuato Ryder. “Lavori costantemente, ma se vuoi prenderti una pausa [dalla recitazione ndr], ti dicono: ‘Se rallenti, ti fermerai.’ E poi rallenti. E ti spingono a pensare che sarà impossibile tornare indietro”.
Secondo Ross Duffer, il “tutoraggio” di Winona Ryder sul set della serie Netflix è stato essenziale soprattutto per Millie Bobby Brown, l’interprete di Undici. “Winona ha parlato con i bambini di com’è essere una celebrità e di come può essere la stampa e dell’ansia e della confusione che derivano dall’essere famosi. Penso che li abbia davvero aiutati. So che ha aiutato molto Millie [Bobby Brown] a risolverlo. Non è qualcosa che, sai, un genitore capirebbe.”
I primi sette episodi della quarta stagione di Stranger Things sono ora in streaming su Netflix. Le ultime due puntate della serie verranno lanciate il 1 luglio.