Cameron Diaz confessa: “Sono stata usata come corriere per la droga”

L’attrice Cameron Diaz, diventata famosa negli anni ’90 con la sua apparizione (di una bellezza abbagliante) nella commedia con protagonista Jim Carrey, The Mask, ha di recente partecipato ad un podcast chiamato Second Life. L’attrice, dopo aver annunciato il suo ritorno dopo un lungo ritiro dalle scene, la rivista Variety ha annunciato il ritorno della bionda attrice in un film Netflix, intitolato Back in Action. Al suo fianco, sarà presente l’attore Jamie Foxx. I due attori hanno già lavorato insieme sul set di Ogni maledetta domenica nel 1999. Il podcast, tuttavia, non ha trattato solo la sua carriera passata e presente sul grande schermo, ma anche gli esordi come modella. Ed ecco quale assurda vicenda ha raccontato Cameron Diaz.

Cameron Diaz confessa in una puntata del podcast Second Life: “Temo di essere stata usata come corriere per la droga”.

Raccontando della sua esperienza come modella a Parigi agli inizi della sua carriera, quando era ancora giovanissima, la Diaz ha ammesso di vissuto una situazione davvero particolare. O, almeno, sospetta di averla vissuta. Ma di cosa si tratta? Dopo essersi trasferita a Parigi con una sua amica, all’epoca anche co-inquilina , la star non riusciva ad ottenere lavori come modella o fotomodella. Un giorno, tuttavia, le cose cambiarono e le fu affidato un impiego.

“Quando ero a Parigi ebbi solo un lavoro, che non era chiaramente come modella. Mi mandarono in Marocco con questa valigetta che conteneva, in teoria, “i miei costumi“. Tuttavia, il contenuto della valigetta non è mai stato rivelato. Ero questa ragazza alta, in jeans strappati e stivaletti, bionda con occhi azzurri in Marocco: non era assolutamente sicuro per me. Mi usarono, credo, come corriere per la droga“. Da quel momento in poi, non ho mai più lavorato a Parigi. Ma che fine ha fatto la valigetta? Fu restituita subito dopo il ritorno dell’attrice in Francia e mai più rivista.