Amber Heard: respinta la richiesta di annullare il processo contro Johnny Depp
Respinta la richiesta di Amber Heard di dichiarare nullo il processo per diffamazione perso contro l'ex marito Johnny Depp
Un giudice ha respinto la richiesta dell’attrice di Aquaman Amber Heard di dichiarare nullo il seguitissimo processo per diffamazione, perso più di un mese fa contro l’ex marito Johnny Depp. Alla fine del processo tenutosi in Virginia l’attrice è stata condannata a pagare all’ex marito 15 milioni di dollari di risarcimento per i danni (anche se la somma è stata ridotta a 10,35 milioni, come previsto dalle leggi della Virginia).
È stata respinta la richiesta di Amber Heard di dichiarare nullo il processo perso contro Johnny Depp
A inizio mese il team legale dell’attrice aveva chiesto l’annullamento del processo per “mancanza di prove”. Amber Heard sostiene infatti che il verdetto emesso dalla giuria contro di lei lo scorso 1° giugno sia ingiusto ed eccessivo, considerando che entrambe le parti sono state ritenute colpevoli di diffamazione. Nella richiesta di annullamento gli avvocati dell’attrice hanno sottolineato una discrepanza che “solleverebbe dubbi sull’adeguatezza con cui i giurati sono stati controllati“, ovvero un errore nel registrare l’anno di nascita di uno dei giurati che hanno preso parte al processo. Secondo il team legale che segue Heard, non sono stati fatti i dovuti accertamenti sui membri della giuria, eseguendo così un lavoro poco accurato e commettendo un errore di omonimia. A processo concluso è infatti emerso che uno dei componenti della giuria non fosse la persona realmente convocata per ricoprire l’incarico di giurato, bensì un omonimo risiedente allo stesso indirizzo, ma con una diversa data di nascita.
La giudice statunitense Penney Azcarate ha scritto nell’ordinanza che “non ci sono prove di frode o illecito” e la richiesta di annullamento è stata così respinta. Ora la star è obbligata a pagare quei 10 milioni a Johnny Depp e difficilmente riuscirà a sfuggire all’obbligazione, nonostante i suoi già annunciati problemi economici.