Matrimonio e desideri: recensione della serie coreana Netflix
Matrimonio e desideri è il nuovo k-drama di Netflix che pur non spiccando per originalità, confeziona con eleganza un intrigo convincente di vendetta e amore tra le classi dell'alta società coreana che conquista fino all'ultimo episodio.
Gli appassionati delle serie coreane che mescolano sapientemente il candore dei k-drama romantici con il thriller non resteranno indifferenti a Matrimonio e Desideri, la serie sudcoreana distribuita su Netflix è prodotta da Image9 Communications e Tiger Studio, creata da Lee Geun-yeong e Kim Jeong-min. La serie è composta da otto episodi della durata di un’ora ciascuno ed indaga sui giochi di potere che caratterizzano le relazioni sentimentali ai piani alti della società sudcoreana: un dramma satirico dall’estetica particolarmente elegante e accurata che racconta una storia di vendetta ma muovendosi lentamente ed equilibratamente anche verso lo sviluppo di un’inaspettata componente sentimentale che fa da controparte ai presupposti della storia narrata.
Matrimonio e desideri: la trama del k-drama su Netflix
Seo Hye-seung (Kim Hee-sun) è una donna che improvvisamente si ritrova vedova: dopo essere stata tradita dal marito che nel giro di poco tempo si suicida, decide di indagare sulle cause dell’accaduto ed in particolare su Jin Yoo-hee (Jung Yoo-jin), la donna per cui è stata lasciata dal marito e che sembrerebbe essere anche colei che ne ha causato il licenziamento e la morte. Jin Yoo-hee per un gioco del fato sembra infatti drammaticamente non uscire più dalla vita di Seo Hye-seung che accetta di iscriversi all’agenzia matrimoniale Rex proprio per entrare in aperto confronto con la donna e vendicarsene.
Seo Hye-seung non da però che Jin Yoo-hee ha un piano ben preciso da portare a termine che persegue da tempo e del quale suo marito è stato solo un passaggio: il suo scopo infatti è quello di conquistare un uomo di rango più elevato che le possa permettere di guadagnare potere e prestigio per elevare il suo status sociale. Senza scrupoli, Jin Yoo-hee è pronta a tutto, anche a mettere seriamente in pericolo la vita di chiunque ostacoli la sua strada, consapevole di poter anche contare su qualche favore politico.
Un k-drama satirico ben confezionato, equilibrato e godibile
Matrimonio e Desideri con elegante ironia si presenta come un dramma satirico su una realtà che ai piani alti della società sudcoreana è ancora reale e nitida: l’impossibilità di potersi davvero innamorare se non guardando prima lo status sociale del futuro partner e le prospettive sociali, economiche e magari anche politiche che può garantirgli. Quasi tutte le donne e gli uomini di questa serie vedono l’amore come un dispendio di tempo ed energie a scapito del lavoro, per questo si abbandonano al porto sicuro dell’agenzia matrimoniale più prestigiosa della città e che soprattutto effettua un’accurata selezione solo tra membri di prestigio.
Imprenditori, insegnanti universitari, ricchi possidenti, ereditieri e liberi professionisti di rinomate società sono coloro che usufruiscono di questo servizio, che in fin dei conti gli concede anche quel briciolo di divertimento umanamente necessario di cui hanno bisogno. Indagare maggiormente su questi aspetti sociali reali avrebbe senz’altro dato alla serie un quid in più e che avrebbe arricchito il suo punto di forza: la struttura narrativa dell’intrigo, sia nella scrittura della partita a scacchi e talvolta all’ultimo sangue tra le due donne protagoniste, sia nella scelta di rivelare sempre dopo l’excursus di ogni snodo centrale.
Fino a metà degli episodi infatti quella raccontata è una storia di vendetta e di arrivismo sociale, piena sicuramente di cliché quindi non così originale, ma il come venga raccontata lascia che lo spettatore quasi se ne dimentichi grazie a personaggi carismatici e ben recitati, ed una scenografia dalla fotografia suggestiva nel raccontare i luoghi fuori dal quotidiano. Solo nella seconda parte infatti Matrimonio e Desideri si trasforma in un dramma sentimentale che si unisce alla componente revenge e al thriller senza sovrastare la trama principale ma arricchendola, con una colonna sonora orchestrata al punto giusto.
Un piccolo monito è però necessario: il primo episodio di Matrimonio e Desideri è la vera prova che la serie pone allo spettatore per testare il suo interesse. Non fatevi infatti scoraggiare nella visione da un incipit lento, a cui sarebbe stato forse necessario aggiungere più mordente così da carburare con lo stesso ritmo sostenuto che caratterizza i successivi episodi e che rendono davvero godibile l’intera storia fino all’ultimo episodio.