Dakota Johnson: 10 cose da sapere sulla protagonista di Persuasione
Dakota Johnson sta lavorando duramente per dimostrare il suo valore come artista completa e poliedrica. Nel 2022 ha regalato al pubblico una versione molto frizzante dell’eroina austeniana Anne Elliot in Persuasione. Scopriamo insieme 10 curiosità sull’eclettica Dakota Johnson.
Dal 15 luglio 2022 è disponibile su Netflix l’attesissimo Persuasione, diretto da Carrie Cracknell e basato sull’omonimo romanzo di Jane Austen. La pellicola ha diviso molto pubblico e critica e ci fornisce la giusta occasione per osservare più da vicino l’interprete principale dell’opera, un’attrice spesso erroneamente sottovalutata: Dakota Johnson.
Frizzanti occhi blu, lunghi capelli bruni, dolce sorriso, la star di Hollywood sta lavorando sodo per non essere unicamente associata al fenomeno cinematografico che l’ha resa celebre in tutto il mondo: la trilogia iniziata nel 2015 con il film Cinquanta sfumature di grigio (2015), ispirata alla saga letteraria di E. L. James.
Scopriamo insieme 10 curiosità su Dakota Johnson.
1. Dakota Johnson: la figlia d’arte di Melanie Griffith e Don Johnson
Dakota Johnson nasce il 4 ottobre del 1989 a Austin, capitale del Texas. I genitori sono due celebri attori di Hollywood, attivissimi tra gli anni Settanta e Novanta: Melanie Griffith e Don Johnson (Miami Vice). La nonna materna è invece la musa di Alfred Hitchcock, Tippi Hendren.
Griffith e Johnson si incontrano nel 1972, sul set del film The Harrad Experiment. Tippi Hendren, tra i protagonisti della pellicola, era solita portare sul set la sua giovane figlia. È proprio lì che Melanie vede per la prima volta il 22enne Don Johnson e se ne innamora. Tuttavia, la loro storia è sin da subito chiacchieratissima e considerata scandalosa dai tabloid: Melanie aveva infatti soli 14 anni agli albori della sua relazione con Johnson. La coppia, noncurante dei pettegolezzi, va a vivere insieme quasi subito per poi sposarsi nel 1975. Il matrimonio dura però solo 6 mesi, a causa dei ripetuti tradimenti da parte del divo di Hollywood. Eppure, diversi anni più tardi, le due star si riavvicinano, sposandosi una seconda volta nel 1989. Dall’unione nasce un’unica figlia, Dakota Johnson. Don e Melanie divorziano di nuovo nel 1994.
2. Dakota Johnson: tanti film nella carriera dell’attrice
Con una dinastia di divi di Hollywood alle spalle non ci stupisce che Dakota abbia deciso di seguire le orme materne e paterne, entrando giovanissima nel mondo dello spettacolo.
Johnson ottiene il suo primo ruolo sullo schermo nel 1999, recitando una piccola parte nel film diretto da Antonio Banderas Pazzi in Alabama. Successivamente, la giovane sceglie di concentrarsi sullo studio e, contemporaneamente, inizia a lavorare come modella: a dodici anni posa per Teen Vogue, successivamente per Elle e, nel 2009, diventa il volto del marchio Mango.
Nel 2010 riprende la sua carriera da attrice, ottenendo una piccola parte in The Social Network di David Fincher. Negli anni seguenti partecipa ad altre pellicole, sempre in ruoli marginali, tra cui: Beastly (2011), 21 Jump Street (2012), The Five-Year Engagement (2012) e Cymbeline (2014).
Come sappiamo, il successo vero e proprio arriva nel 2015, quando Dakota ottiene il ruolo di Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature di Grigio, primo capitolo della trilogia ispirata alla saga della scrittrice E. L. James.
3. Non solo Cinquanta sfumature di Grigio
Anche se la partecipazione alle serie cinematografica ispirata ai best seller di E. L. James è l’occasione perfetta per Dakota di farsi conoscere in tutto il mondo, l’attrice non si dedica esclusivamente a questo progetto, dimostrando di avere un grande talento, spesso sottovalutato. In quegli anni prende parte ad altre opere di successe e apprezzate dalla critica, come Black-Mass – L’ultimo gangster e A Bigger Splash, di Luca Guadagnino. Nel 2016 si affaccia sul mondo delle commedie romantiche, ottenendo il ruolo da protagonista in Single ma non troppo, mentre nel 2018 torna ad essere diretta da Guadagnino nell’horror thriller Suspiria, remake dell’omonimo film di Dario Argento. Nel 2021 entra del cast del candidato ai Premi Oscar La figlia oscura, diretto da Maggie Gyllenhaal e basato sull’omonimo romanzo di Elena Ferrante.
Nel 2022 dimostra la sua dimestichezza anche in pellicole in costume, interpretando una versione moderna e frizzante dell’eroina austeniana Anne Elliot in Persuasione.
4. Il patrigno di Dakota Johnson? Antonio Banderas
Dopo la fine della sua storia d’amore con Don Johnson, la mamma di Dakota, Melanie Griffith, si sposa nel 1996 con l’attore spagnolo Antonio Banderas. I due, prima di divorziare nel 2015, hanno avuto una figlia, Stella, nata nel 1996.
Banderas è stimatissimo per le sue doti recitative in tutto il mondo, ma la pellicola che lo ha reso un’icona del cinema è l’ormai cult La maschera di Zorro (1998), in cui interpreta lo scanzonato Alejandro Murrieta, erede di Don Diego de la Vega, alias Zorro (Anthony Hopkins).
Dakota in più di un’occasione ha parlato del profondo legame che unisce lei e il suo patrigno: “Il mio patrigno Antonio Banderas è piombato nelle nostre vite, era così vivace, così divertente, così spassoso e il suo inglese era così astratto. Per noi era assolutamente fantastico. Amava così tanto mia madre e i miei fratelli e me, e in modo così grandioso e rumoroso che ha cambiato le nostre vite per sempre. Antonio mi ha insegnato il significato della vera passione e della disciplina”. Una stima e un affetto ricambiati anche dall’interprete di Zorro, e che prosegue ancora oggi, come ha confidato l’attore in un’intervista per People: “Io ero lì perché amavo la loro madre. E loro erano la parte più importante di ciò che la riguardava. E l’hanno capito molto presto. Tanto che mi chiamavano Paponio, un mix tra Papà e Antonio. Sono loro la mia famiglia. Dakota, la piccola Estella e Alexander”.
5. Dakota Johnson: naturalmente bionda
Quando pensiamo a Dakota Johnson è impossibile non associarla alla sua lunga chioma bruna e fluente. Tuttavia, non tutti sanno che la figlia di Melanie Griffith è naturalmente bionda, proprio come la mamma! Siamo tutti d’accordo però che il castano mette ancora più in risalto i suoi magnifici occhi blu.
6. La sua migliore amica è la nipote di Elvis Preasley
Anche se Dakota Johnson ha innumerevoli amiche e amici appartenenti al mondo glamour di Hollywood, c’è una persona a cui è particolarmente legata: Riley Keough, nipote di Elvis Presley. Dakota ha rivelato che Riley è la sua migliore amica ormai da moltissimi anni e le due sono spesso fotografate insieme.
7. Dakota Johnson: il passato da ballerina
Quando Dakota Johnson ha ottenuto la parte di Susy Benner in Suspiria, il regista Luca Guadagnino le aveva anticipato che, essendo la protagonista dell’opera una ballerina, la danza avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella pellicola. Questa sfida non ha spaventato la giovane attrice, anzi. Dakota ha infatti praticato assiduamente danza classica fino ai 14 anni, quindi calarsi nella parte le è risultato quasi naturale, seppur faticoso.
8. Dakota Johnson è fidanzata? La vita privata dell’attrice
La star di Persuasione ha frequentato il cantante Matthew Hitt fino al 2016. Dal 2017 è sentimentalmente legata al frontman dei Coldplay, Chris Martin.
9. Segno zodiacale, altezza e sport
Dakota Johnson è nata il 4 ottobre del 1989, sotto il segno zodiacale della Bilancia. È alta circa 1 metro e 70 centimetri. La star si mantiene in forma praticando molta attività fisica, combinando esercizi di danza, yoga e kickboxing.
10. L’account Instagram come strumento per parlare di attualità e battaglie politiche
Dakota ha un account Instagram seguito da quasi 5 milioni di follower. L’attrice non ama condividere sui social la sua vita privata, piuttosto preferisce usare questi strumenti per parlare alle persone di temi che le stanno a cuore. Nel 2018 ha raccolto storie e testimonianze di donne vittime di violenza, mentre recentemente si è schierata a favore del diritto all’aborto negli Stati Uniti, riportando il suo pensiero anche in un’intervista alla CNN: “Nessuno dovrebbe essere costretto ad avere un figlio, indipendentemente dalle circostanze. E nessuno dovrebbe essere costretto a ricorrere a metodi non sicuri per abortire. Credo davvero nella libertà riproduttiva. Penso che sia molto importante cambiare la narrativa. Si tratta di normalizzare la conversazione sull’aborto. Penso che Hollywood possa raccontare storie più vere, storie più accurate sulle donne, sull’essere una donna nella società, sull’essere una madre nella società”.