Vanessa Incontrada si confessa ai microfoni: “Gli attacchi social non mi feriscono”
La bella presentatrice e attrice spagnola, spesso criticata per le sue forme generose, risponde a tono.
Vanessa Incontrada è bellissima: un dato di fatto che sembra davvero poco discutibile. Nonostante questo, il suo corpo pieno di curve e forme viene spesso deriso dagli utenti di social e internauti intraprendenti, che si sentono in diritto di giudicare la sua forma fisica ed i suoi cambiamenti impunemente, sentendosene pienamente in diritto. La bella showgirl decide quindi di non sentirsi una vittima, reagendo ai commenti più cattivi e rudi senza il minimo segno di acidità o cattiveria. L’importante, sembra suggerire l’attrice, è certamente piacersi, al di là dell’opinione altrui.
Vanessa Incontrada, sulla nuova copertina di Vanity Fair dopo la foto senza veli del 2020, parla di body shaming (ma anche di molto altro)!
Ecco alcune delle sue affermazioni più pregnanti condivise con il magazine ed i suoi avidi lettori, incuriositi dalle risposte della conduttrice ed attrice spagnola. “Vorrei un altro figlio ma trovo atroce che venga negato a una donna il diritto all’aborto” afferma, raccontando del figlio, della fine della sua relazione, della situazione politica italiana e del futuro. “Non so dove mi stia portando questa trasformazione. Ma so che sto guardando avanti” ha commentato la Incontrada.
“Nel 2022 sentire ancora dire determinate cose sull’omosessualità, sul genere sessuale, sui migranti, sull’aborto mi lascia sbigottita. È un insulto che si parli ancora di vietare l’aborto, che in America abbiano deciso di annullare la sentenza che garantiva il diritto all’aborto, è un danno per tutto il mondo. Una donna non libera di decidere della sua vita è qualcosa di gravissimo” ha detto invece su Giorgia Meloni e sull’aborto. Infine, ha detto del figlio Isal: “Isal vive in una dimensione in cui non gli appartiene questo sottolineare le differenze: di forme del corpo, del colore della pelle, di orientamento sessuale, di identità di genere“.