Stranger Things: 10 serie TV simili da vedere
Una lista di alcune serie TV sci-fi (ma non solo) che potrebbero piacere ai fan di Stranger Things
La quarta stagione di Stranger Things si è da poco conclusa, confermandosi una serie TV di punta tra le offerte Netflix. Le ultime puntate hanno sancito un nuovo record d’ascolti e sono state accolte positivamente dalla critica e dal pubblico grazie ai toni dark e al citazionismo che fa di Stranger Things un’opera in pieno stile postmoderno.
Non si conosce ancora la data d’uscita per la quinta ed ultima stagione, per questo abbiamo raccolto 10 titoli di serie TV sci-fi (e non solo) che richiamano le ambientazioni, l’estetica e lo stile narrativo di Stranger Things.
1. Paper Girls (2022- in produzione)
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Ambientazione anni Ottanta, un gruppo di protagoniste pre-adolescenti e viaggi nel tempo. Sono queste le premesse di Paper Girls, la serie TV fantascientifica targata Amazon Prime Video uscita il 29 luglio 2022 composta da otto episodi. Il nome dietro al progetto è quello di Stephany Folsom, co-sceneggiatrice del quarto capitolo di Toy Story.
Paper Girls è una serie tv inusuale che unisce gli stilemi della fantascienza alle tematiche care al coming-of-age. Erin, Mac, Tiffany e KJ si ritrovano, loro malgrado, coinvolte in una guerra tra due fazioni, sbalzate tra un’epoca temporale all’altra.
Le quattro protagoniste devono affrontare una realtà di cui non erano a conoscenza, contando solo sulle uniche persone di cui si possono fidare: loro stesse. La peculiarità che fa spiccare Paper Girls tra le altre recenti produzioni seriali è proprio come mette in scena l’arco di crescita delle protagoniste che si confrontano con le loro stesse del futuro, donne oramai diventate adulte e così distanti dalle loro aspettative.
Paper Girls si ispira ai racconti di Stephen King, al cinema degli anni Ottanta e agli omaggi postmoderni del cinema di fantascienza, come Super 8 e, per l’appunto, Stranger Things.
2. Dark (2017-2020) potrebbe piacere ai fan di Stranger Things
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La serie TV tedesca creata da Baran bo Odar e Jantje Friese è ambientata a Winden nel 2019, una piccola cittadina che viene scossa dalla sparizione di due bambini. Quando a sparire è un ragazzo, le ricerche della polizia diventano più fitte e portano alla luce misteri e oscuri segreti che riguardano, principalmente, quattro famiglie: i Kahnwald, i Nielsen, i Doppler ed i Tiedemann.
Il mistero diventa ancora più intrigante quando gli spaventati abitanti collegano gli avvenimenti alla scomparsa di Mads Nielsen, un ragazzo sparito 33 anni prima. Un po’ come è stata Lost per la sua generazione, Dark ha attirato l’attenzione dei suoi spettatori grazie alla sua trama complessa, all’intreccio dei personaggi che diventa – stagione dopo stagione – sempre più fitto e all’alternanza di diversi piani temporale e spaziali.
3. The X-Files (1993-2018)
Quando si parla di serie TV sci-fi è impossibile non citare The X-Files. Serie TV creata da Chris Carter con Gillian Anderson e David Duchovny nei panni degli iconici Dana Scully e Fox Mulder. Con un totale di 218 episodi suddivisi in 11 stagioni (le prime nove uscite dal 1993 al 2002, mentre la decima e l’undicesima sono state distribuite tra il 2016 e il 2018) e due film, The X-Files è il capostipite della serialità moderna.
Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti – tra cui il Golden Globe per la miglior serie drammatica -, X-Files miscela la fantascienza, il paranormale e la parodia in modo brillante. Fox Mulder è un atipico agente dell’FBI, bandito in un piccolo ufficio ai piani inferiori dell’edificio, che lavora a casi ritenuti di natura soprannaturale. L’ossessione di Mulder deriva da alcuni ricordi che stanno riaffiorando nella sua mente riguardanti la sparizione di sua sorella avvenuta per mano, secondo lui, degli alieni. Per screditare le sue bizzarre teorie e al tempo stesso tenerlo sott’occhio, gli viene affiancata l’agente e scienziata Dana Scully. Ma la razionalità di Scully, caso dopo caso, inizia a vacillare.
4. I’m Not Okay With This (2020): la serie Tv da vedere se avete amato Stranger Things
Serie TV del 2020 creata da Jonathan Entwistle (il regista di The End of the F***ing World) e dai produttori di Stranger Things, tratta dall’omonima graphic novel di di Charles Forsman. Sydney (interpretata da Sophia Lillis), è una normalissima diciasettenne bianca – come lei stessa si definisce – alle prese con i soliti problemi dell’adolescenza, soprattutto il liceo e la famiglia.
Sydney non è la classica protagonista di un racconto di formazione, ma deve fare i conti con dei superpoteri che sta iniziando a padroneggiare. Purtroppo la serie è stata cancellata dopo solamente una stagione, ma i sette episodi valgono la pena di essere visti per l’atmosfera affascinante, l’interpretazione di Sophia Lillis e l’approccio inusuale al coming-of-age.
5. Locke & Key (2020-2022)
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Magie, illusioni e atmosfere macabre sono gli ingredienti di Locke & Key, serie TV creata da Joe Hill e basata sulla sua serie a fumetti. Tre fratelli – Nina, Tyler e Kinsey – si trasferiscono in una casa nel Massachusetts dopo l’assassinio del padre. Dopo il trasferimento scoprono che la casa ha chiavi magiche che donano ai tre ragazzi delle abilità sorprendenti.
Nel corso delle tre stagioni, Locke & Key esplora un fantastico mondo che non si ferma solamente ai poteri dei protagonisti. Man mano i ragazzi scoprono interi nuovi mondi, l’aldilà, l’universo della psiche umana e i viaggi nel tempo. La serie è originale Netflix ed è composta da 28 episodi.
6. Twin Peaks (1990-1991)
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Torniamo a parlare di cult da vedere. Twin Peaks è la serie TV di David Lynch che ha creato un universo narrativo complesso, risultato di un’ unione sapiente di generi differenti e di una sceneggiatura iconica. Quando si parla di Twin Peaks è difficile parlare di trama, perché la bellezza di questa serie sta nella scrittura brillante quanto bizzarra.
La serie è ambientata in una cittadina fittizia omonima situata nello Stato di Washington. Una mattina viene scoperto il cadavere di Laura Palmer, una delle ragazze più popolari della città, ritrovato avvolto in un telo di plastica trasparente. La morte della ragazza getta la cittadina nello spavento e nella confusione che aumenta quando Ronette Pulaski viene ritrovata in stato confusionario e gravemente ferita. Ad arrivare sul luogo è l’agente dell’FBI Dale Cooper (interpretato da Kyle MacLachlan) che, per risolvere il caso, farà amicizia con gli abitanti della cittadina, personaggi al limite dell’assurdo.
7. Buffy – L’ammazzavampiri (1997-2003)
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Uno dei punti forti di Stranger Things è sicuramente Eleven. Una protagonista forte, una combattente che ribalta i canoni classici del cinema da cui prende ispirazione dove il personaggio femminile è spesso relegato a ruolo di spalla. Buffy, in questo, è una fautrice. La serie TV di Joss Whedon è un cult della televisione degli anni Novanta grazie alla sua protagonista: Whedon si è ispirato al cinema horror, notando come le protagoniste femminili o sono costrette a ruoli stereotipati oppure è la famosa Final Girl, la rigida protagonista degli slasher movie che riesce a sfuggire dal serial killer perché è vergine e paranoica a differenza delle vittime precedenti.
Buffy è molto lontana dallo stereotipo studiato da Whedon: ad una prima occhiata è solamente una bionda svampita, un’ingenua che preferisce pensare ai vestiti e ai ragazzi piuttosto che alla scuola. In un qualsiasi film horror, sarebbe il primo personaggio a cedere contro la furia dell’assassino di turno. Buffy invece, dietro l’aspetto curato quanto monotono, nasconde una seconda vita. La ragazza è la Prescelta, l’unica della sua generazione che ha i poteri e le abilità per sconfiggere creature soprannaturali.
8. The OA (2016-2019), lo show Netflix in parte simile a Stranger Things
The OA è una serie fantascientifica atipica che unisce il drama con eventi paranormali e soprannaturali. La protagonista della vicenda è Prairie Johnson, una giovane donna cieca che ritorna sette anni dopo la sua scomparsa. Il suo ritorno lascia tutti sbigottiti non solo per i lunghi anni che ha trascorso lontana da casa, ma anche perché la donna rifiuta di raccontare cosa le sia successo e come abbia fatto a riacquisire la vista.
Gli unici a cui vuole raccontare la sua storia sono cinque persone della scuola locale (quattro ragazzi e una professoressa) a cui spiega la storia della sua vita e la sua missione: assieme al loro aiuto vuole salvare altre persone scomparse che sostiene di poter aiutare aprendo un varco che porta in una dimensione alternativa. The OA è stata elogiata da critica e pubblico che la definiscono come una delle migliori serie targate Netflix.
9. The Twilight Zone (1959-1964)
Se si parla di serie TV fantascientifiche (oltre a X-Files e a Twin Peaks) non si può non citare The Twilight Zone. Creata da Rod Serling, lo show viene ancora oggi ricordato per come ha sfruttato a suo vantaggio gli stilemi classici della fantascienza. Non sono infatti molti gli episodi puramente fantascientifici, ma Rod Serling ha esplorato il modo in cui le vite quotidiane dei personaggi cambiassero radicalmente dopo l’incontro con l’ignoto.
Uno dei punti forti di The Twilight Zone sono i cliffhanger finali che ribaltavano completamente la prospettiva con cui lo spettatore si era approcciato all’intera puntata. L’idea fu poi ripresa nel 1985 quando uscì il primo reboot, un secondo è uscito tra il 2002 e il 2003, mentre un terzo è uscito nel 2019. Dietro al progetto di quest’ultimo c’è il nome di Jordan Peele che lo vede nel ruolo di attore e produttore.
10. Riverdale (2017 – in produzione)
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L’incipit di Riverdale è tra i più sfruttati sia dal cinema che dalla letteratura: una piccola cittadina, Riverdale per l’appunto, nasconde dietro la sua patina di perfezione segreti e un passato oscuro. I personaggi della serie – Archie, Veronica, Betty e Jughead – sono ispirati ai protagonisti di Archie Comics, una casa editrice statunitense specializzata in teen drama e storie di formazione.
Ogni stagione è caratterizzata da un mistero da risolvere (nella prima stagione il punto focale è l’omicidio di Jason, nella seconda l’identità di un serial killer che sta terrorizzando la cittadina, gli eventi della terza stagione ruotano attorno ad una fattoria, mentre nell’ultima è protagonista il mistero di Stonewall) e, grazie a una struttura corale, vengono pian piano svelate molteplici storie secondarie importanti per la storyline principale.