Jurassic World: Bryce Dallas Howard confessa di “essere stata pagata molto meno di Chris Pratt per l’intera trilogia”
Jurassic World - Il dominio, terzo capitolo del franchise, è uscito al cinema lo scorso 2 giugno incassando cifre record.
Le disparità salariali fra membri di uno stesso cast sono da sempre un tasto dolente ad Hollywood. Problema da cui non sono esenti nemmeno i grandi blockbuster o le case di produzione più affermate. In queste ore, infatti, sono cominciate a circolare alcune affermazioni di Bryce Dallas Howard, protagonista della trilogia Jurassic World, la quale ha denunciato un’enorme disparità di stipendio rispetto al suo collega Chris Pratt.
Jurassic World – Bryce Dallas Howard è stata sostenuta da Chris Pratt in merito alla disparità salariale
Indiscrezioni sugli stipendi dei due protagonisti di Jurassic World erano emerse, in realtà, già all’epoca del secondo capitolo – Jurassic World: Il regno distrutto – per il quale Dallas Howard sarebbe stata pagata 2 milioni di dollari in meno rispetto a Chris Pratt, per un totale di 8 milioni. Nuove dichiarazioni rilasciate dall’attrice – durante un’intervista esclusiva per Insider – fanno però emergere che la discrepanza fra i due stipendi era in realtà molto più ingente.
Durante l’intervista rilasciata per il lancio dell’edizione home video del terzo capitolo della saga, Jurassic World – Il dominio, Bryce Dallas Howard è quindi tornata a parlare della situazione, affermando di essere stata pagata molto meno rispetto a quanto dichiarato nei vari rapporti diffusi dai giornali: “Gli articoli che uscirono furono molto interessanti… perché la realtà è che io venni pagata molto meno di quanto dicessero, molto meno. Quando ho iniziato a negoziare per Jurassic – nel 2014 – era un mondo diverso ed ero in grande svantaggio. E, sfortunatamente, devi firmare per tre film, quindi le tue offerte sono stabilite”. Posizione di svantaggio data dal fatto che le donne ad Hollywood avevano ancora poco potere e dal suo essere un’attrice emergente.
A venire in soccorso della giovane attrice, però, è stato Chris Pratt – già affermatosi grazie ai ruoli nelle serie Everwood e Parks and Recreation e reduce dal successo di Guardiani della Galassia – il quale ha aiutato Howard ad ottenere giusti compensi riguardo ad attività e prodotti legati al franchise ma non vincolati al contratto già stipulato, come attrazioni nei parchi a tema e videogiochi: “Io e Chris ne abbiamo parlato, e ogni volta che riusciva a spostare l’attenzione su cose che non erano già state negoziate in precedenza, come un videogioco o un’attrazione, mi diceva letteralmente: “Mi occupo io delle trattative. Verremo pagati la stessa cifra, e non dovrai nemmeno pensarci, Bryce”. Gli voglio davvero bene per aver fatto questa cosa. Davvero, perché ora vengo pagata più per queste cose di quanto sia stata pagata per i film.”