Ryan Reynolds ha svelato cosa l’ha spaventato di più di Deadpool
L'attore ha condiviso un racconto inaspettato dietro la creazione del primo film della saga.
Ryan Reynolds, attore, produttore, sceneggiatore, comico e dirigente sportivo, è una figura eclettica del mondo hollywoodiano: un’artista tutto tondo originario di Vancouver, tra i volti più noti ed iconici dello star system mondiale. Il divo, che ha debuttato nel mondo della recitazione nel 1993, con il lungometraggio Ordinary Magic di Giles Walker, nel corso degli anni ha costruito una carriera davvero particolare che lo ha visto incarnare personaggi diversissimi tra loro in progetti totalmente agli antipodi. Un’artista che quindi si è sempre contraddistinto per la sua flessibilità attoriale anche se solitamente predilige i ruoli comici. Tra i lungometraggi che l’hanno reso noto al grande pubblico, non si può non menzionare Deadpool (2016), cinecomic che ha finalmente portato sul grande schermo il Mercenario Chiacchierone.
Ryan Reynolds è recentemente apparso in Red Notice e The Adam Project
Ryan Reynolds è particolarmente affezionato a questo antieroe che in fin dei conti gli ha portato parecchia fortuna: è stato infatti poi lanciato un seguito del progetto, Deadpool 2 (2018), mentre, allo stato attuale, anche il terzo film è in fase di realizzazione. In una recente intervista per The Hollywood Reporter (riportata da Screen Rant), in occasione del lancio della docuserie Welcome to Wrexham, lo stesso attore ha raccontato qual è stata la sua più paura più grande nel partecipare proprio al primo Deadpool e la sua risposta è legata alla sua precedente partecipazione ad un cinecomic che è stata completamente demolita (ovviamente si stava riferendo a Green Lantern).
Ero stato nell’arena dei fumetti prima senza un vero successo e ho pensato: “Wow, se non funziona, deluderò le persone”. Quella era la mia più grande paura di deludere le persone che amavano questo personaggio.
Vi ricordiamo, tra l’altro, che Ryan Reynolds è stato protagonista di un simpatico cameo all’interno di Bullet Train e che è stato al centro di due apprezzati titoli Netflix ovvero The Adam Project (2022) e Red Notice (2021).