Don’t worry darling – Olivia Wilde e la scena di sesso orale tagliata dal trailer: “Sono sconvolta”
Il trailer di Don't Worry Darling è stato sottoposto ad una pesante censura a causa della presenza di scene molto esplicite.
Don’t Worry Darling – secondo lungometraggio diretto dall’attrice Olivia Wilde – sta facendo molto discutere ancora prima della sua uscita in sala, prevista il 22 settembre in Italia e il 23 negli Stati Uniti. Dalle controversie legate al (falso) licenziamento di Shia LaBeouf, alla storia d’amore nata sul set fra la regista e il co-protagonista Harry Styles, fino alle – presunte – diatribe fra la stessa Wilde e Florence Pugh, non c’è un aspetto della realizzazione del film che non sia stato già sviscerato. Nuovi dettagli, però, stanno emergendo anche dalle interviste rilasciate da Olivia Wilde per la promozione del film, che sarà presentato – fuori concorso – al 79° Festival di Venezia, lunedì 5 settembre. I particolari più piccanti riguardano, in particolar modo, il montaggio del trailer finale.
Don’t Worry Darling – il montaggio del trailer è stato modificato all’ultimo minuto
Don’t Worry Darling viene descritto con un thriller psicologico, che racconta del graduale declino di una coppia ricca e facoltosa, Alice e Jack – interpretati da Florence Pugh ed Harry Styles. E, a giudicare dal trailer, la pellicola sarà ad alto tasso erotico. Una delle scene più “chiacchierate” ritrae infatti Alice mentre “riceve” del sesso orale da Jack. Secondo Olivia Wilde – che ha rilasciato la dichiarazione in esclusiva ad Associated Press – il trailer conteneva però molte più scene provocatorie, cancellate all’ultimo minuto in seguito alla valutazione del pubblico. Wilde, infatti, ha confessato che la MPA – Motion Picture Association – ha costretto lei e la produzione del film ad eliminare alcune scene del trailer. Una decisione drastica, che ha lasciato la regista non poco sconvolta: “ero arrabbiata perché pensavo che avessimo fatto un passo avanti. Ma ovviamente, viviamo ancora in una società davvero puritana. Penso che la mancanza di erotismo nei film americani sia una novità”.
La decisione, sempre secondo Olivia Wilde, è stata dettata dalla volontà di censurare “il piacere femminile”, il quale viene mostrato meno di quello maschile: “La gente è già arrabbiata con me per questo. Penso che sia una testimonianza del film. Vogliamo essere provocatori. L’idea non è di farti sentire al sicuro”. Florence Pugh, però, non condivide la lettura data dalla regista, ed ha deciso di non parlare delle scene di sesso del film, affermando che il messaggio della pellicola è decisamente più complesso e che le persone che hanno lavorato al film “sono più grandi e migliori di così”.