Jean-Luc Godard, la causa della morte: “non era malato, era soltanto esausto”

Questa mattina il web è stato colpito dalla morte del celebre regista francese Jean-Luc Godard, fra i più significativi autori della seconda metà del Novecento e fra i principali esponenti della Nouvelle Vague. Godard – autore di indimenticabili opere che hanno fatto la storia del cinema come Fino all’ultimo respiro, Il disprezzo e Questa la mia vita – è morto martedì 12 settembre all’età di 91 anni. La notizia è stata data e confermata dal quotidiano francese Libération, la cui redazione ha anche svelato il motivo del decesso.

Come riportato da Libération anche sui canali social, la causa della morte di Jean-Luc Godard è stato il suicidio assistito in Svizzera, “non era malato, era soltanto esausto”. Il regista si è spento a Rolle, ameno paese svizzero del Canton Vaud, nel distretto di Nyon, sulle rive del lago di Ginevra.

Jean-Luc Godard e la morte in Svizzera per mano del suicidio assistito

L’amato regista francese è dunque ricorso al suicidio assistito – ovvero l’aiuto medico e amministrativo portato a un soggetto che ha deciso di morire tramite suicidio, un tema molto dibattuto anche qui in Italia – “riuscendo finalmente a portare a termine le sue convinzioni” scrive il quotidiano francese Libération.

A confermare il suo decesso anche la moglie Anne-Marie Miéville e i suoi produttori, spiegando che Godard si è “spento serenamente nella sua casa circondato dai suoi cari” a Rolle. “Non era malato, era semplicemente esausto” scrive Libération, riportando le parole di un amico di famiglia. Secondo il quotidiano “aveva deciso di farla finita, era una sua decisione ed era importante che la rendesse nota”. La versione dei fatti è stata confermata da un’altra fonte. Smentita così la notizia, diffusa in un primo momento, che il regista sarebbe deceduto a Parigi.

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