Indivisibili: le gemelle Angela e Marianna Fontana nel poster ufficiale
Rivelato il poster ufficiale del nuovo film di Edoardo De Angelis in Concorso alle Giornate degli Autori di Venezia 73, Indivisibili, che parteciperà anche al BFI London Film Festival e al Toronto International Film Festival.
Presentato da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga e prodotto da Tramp Limited e O’ Groove in collaborazione con Medusa Film e Mediaset Premium, il film raconta la vicenda di Viola e Dasy, due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere… Il loro sogno è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l’altra si ubriachi… fare l’amore. “Perché sono femmina”.
Nel cast Angela e Marianna Fontana (le protagoniste Viola e Dasy), Antonia Truppo (Titti), Massimiliano Rossi (Peppe), Tony Laudadio (Nunzio), Marco Mario De Notaris (Zio Nando), Gaetano Bruno (Marco Ferreri), Gianfranco Gallo (Don Salvatore), Peppe Servillo (Professor Fasano).
Indivisibili: le gemelle Angela e Marianna Fontana sono Viola e Dasy nel poster ufficiale del film di Edoardo De Angelis
Ha dichiarato il regista Edoardo De Angelis:
“Questo è un film sulla separazione e sul dolore che comporta.
Ho ragionato sull’idea che a volte, per crescere, bisogna farsi del male, rinunciare ad un pezzo di sé stessi. Ho cercato un’immagine che rappresentasse al meglio questo concetto e l’ho trovata: due gemelle siamesi appena maggiorenni che scoprono di potersi dividere. Due ragazze attaccate per il bacino che, guardate singolarmente, dovevano essere belle per permettermi di realizzare quell’equilibrio tra attrazione e repulsione che è la linea guida estetica di ogni inquadratura che compongo.
Io vedo il mondo così: sempre in bilico tra la bellezza e la bruttezza. La frequentazione assidua di questo bilico mi ha portato ancora una volta a Castelvolturno. C’ero già stato, è vero, infatti questo film comincia dove finiva il precedente, sulla riva destra del Volturno. Quel territorio è un simulacro straziato di una bellezza passata, materiale perfetto per costruire la gabbia dalla quale i miei uccellini vogliono disperatamente scappare.
Il loro sogno è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l’altra si ubriachi… fare l’amore. “Perché sono femmina”.
Per raccontare questa storia ho voluto riprese sempre un po’ fuori tempo, come la vita”.