Anna Frank e il Diario Segreto: Ari Folman spiega il finale del film [VIDEO]
LA nostra intervista video ad Ari Folman, con la spiegazione fatta dal regista sul finale del film.
Anna Frank e il Diario Segreto arriva nelle sale italiane dopo essere stato presentato al Festival del Cinema di Cannes. Un film d’animazione toccante come pochi, che riesce a penetrare nle cuore e nella mente degli spettatori proponendo una versione diversa della storia di Anna Frank e lasciando che a narrarla sia Kitty, la sua amica immaginaria, la stessa a cui si rivolge Anna all’interno del suo famigerato diario.
Un film che lascia stupiti per bellezza e intelligenza e che ci lascia, tra l’altro, con un finale un po’ sospeso. Durante l’intervista al regista e sceneggiatore Ari Folman abbiamo avuto modo di approfondire alcune tematiche della pellicola, dalla musica al rapporto tra il genocidio subito dagli ebrei e le discriminazioni che ancora oggi esistono in ogni angolo della Terra. A stupirci, tuttavia, è stata proprio la spiegazione che Folman ci ha fornito in merito alla parte conclusiva del film.
Anna Frank e il Diario Segreto e la spiegazione del finale del film di Ari Folman
Se non lo avete ancora visto, vi consigliamo di non proseguire la lettura da questo momento in poi per non incappare in spoiler.
Viceversa, vi sarete, resi conto che alla fine di Anna Frank e il Diario Segreto Kitty pattina con Peter. Entrambi sono convinti che la ragazza possa continuare a esistere anche in assenza del diario di Anna, ma proprio mentre si stanno baciando la fanciulla vola via, scomparendo per sempre. Un finale un po’ amaro e inaspettato, ma perché il regista ha optato per questa soluzione? In realtà il merito non è di Ari Folman, ma di un suo vecchio amico. Di seguito la sua risposta alla nostra domanda.
“Ad essere onesti la conclusione era stata scritta in maniera diversa. Alla fine Kitty e Peter si baciano al tramonto, l’immagine è romantica, molto ottimista ma poi ho sentito un mio vecchio migliore amico che ha visto il cartone e ha affermato che il finale era di cattivo gusto, stupido non aveva alcun senso e che loro fossero troppo aggressivi, con un carattere troppo debole-morbido. Così mi sono arreso ed ho cambiato il finale. Ora mi è chiaro che avesse ragione e dovrebbe essere lui a vincere il premio.”
Ari Folman: intervista video al regista di Anna Frank e il Diario Segreto
Nella nostra intervista, come dicevamo, si è parlato anche della colonna sonora del film. A tal proposito il regista ci ha svelato: “ho lavorato con la migliore musicista che potessi trovare, per questo film. È Karen O. Ho ascoltato il suo primo album con gli Yeah yeah yeahs e sono rimasto scioccato da lei e poi ho sentito la canzone “Where the wild things are” nel film di Spike Jonze che ho assolutamente adorato. E penso che guardarla trasformare il film in musica sia stata una delle canzoni migliori che abbia mai ascoltato. Mi ero segnato il suo nome e ho deciso che un giorno avrei lavorato con lei. E così ho fatto. Sono stato fortunato abbastanza, non so si può dire lo stesso qui in Italia, ma penso che il coronavirus abbia cambiato l’intero film perché avevo un contratto con …. Four per 11 tracce e lei era così annoiata a casa a causa del lockdown che scrisse 27 canzoni quindi sono fortunato“.