Steven Spielberg preso di mira dalla PETA: la “colpa” è della scimmia di The Fabelmans

L'associazione animalista ha invitato il celebre cineasta americano a rimuovere una scena specifica.

Steven Spielberg è una vera e propria leggenda vivente del cinema mondiale: il regista, sceneggiatore e produttore americano, uno degli esponenti della New Hollywood insieme a George Lucas, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Woody Allen e Stanley Kubrick, è un gigante della cinematografica, capace, nel corso della sua carriera, di sfornare capolavori del calibro de Lo squalo (1975), E.T. l’extra-terrestre (1982), I predatori dell’arca perduta (1981), Jurassic Park (1997), La guerra dei mondi (2005). Vincitore di 4 Premi Oscar, l’autore sta tornando alla ribalta con la sua ultima fatica autobiografica, The Fabelmans, che parla della sua passione per la settima arte.

Steven Spielberg - Cinematographe

Steven Spielberg è tornato sul grande schermo dopo l’apprezzamento di West Side Story (2021)

Parlando proprio di questo lungometraggio, che è stato presentato di recente al Toronto International Film Festival e che sarà inoltre proiettato in anteprima nazionale alla 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma, nelle ultime ore si è scatenata una polemica come riportato da La Stampa. Il noto quotidiano italiano, infatti, ha riportato un appello dell’associazione animalista PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) che ha mandato una lettera diretta proprio a Steven Spielberg a causa della presenza di una scimmia all’interno del teaser. Quello che ha turbato gli animi è che la madre del protagonista, incarnata da Michelle Williams, dice nel filmato di aver comprato l’animale perché aveva bisogno di ridere. Ebbene, a detta del gruppo, tale elemento è inaccettabile perché esplica il sostegno alla crudele industria dell’addestramento di animali ed oltretutto, secondo l’associazione, proprio le scimmie utilizzate in questi contesti sono separate bruscamente dalle madri in giovane età e spesso sono vessate dagli addestratori.

Non sappiamo se effettivamente Steven Spielberg possa eliminare la sequenza sopracitata, ma è probabile che tale comunicazione non sia per nulla passata inosservata. Attendiamo possibili sviluppi della vicenda e una possibile risposta del film-maker americano.

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