Lo schiaccianoci e il flauto magico: recensione del film d’animazione

In uscita al cinema il 3 novembre 2022, Lo schiaccianoci e il flauto magico è il film d’animazione proposto per questo Natale da Notorious Pictures, una fiaba classica che conquista la platea dei più piccoli.

Ispirato al racconto di Alexandre Dumas, Lo schiaccianoci e il flauto magico è il trionfo di ciò che accade quando la letteratura incontra la musica – quella di Čajkovskij, naturalmente.
Il film d’animazione prodotto da Notorious Pictures con una collaborazione tra Russia e Ungheria e diretto da Vikor Glukhusin ha la durata canonica di circa 90 minuti ma riesce a intrattenere in modo coinvolgente bambini e anche adulti.

La storia di Marie e di George, Schiaccianoci e futuro regnante

Lo schiaccianoci e il flauto magico, copertina, Cinematographe

È la vigilia di Natale. La storia ci presenta fin da subito la protagonista Marie, una giovane fanciulla intenta a deliziare gli ospiti di casa con un balletto classico: dopo la lieta serata, scopriamo che tra gli ospiti ce n’è uno molto interessato alla ragazza. Si tratta, infatti, di un avido e alquanto viscido uomo di cui il padre defunto era debitore.

Per saldare il debito non estinto, l’avido signore chiede in mano Marie e le fa dono di uno schiaccianoci di legno, con la figura di un elegante soldato. La madre della fanciulla, pur rischiando la prigione per il debito insoluto, non ne vuol sapere di rovinare la giovinezza alla figlia e così caccia via l’uomo.
Marie si rifugia nella sua stanza, preoccupata per le sorti della sua casa familiare e della madre: così, mirando al cielo pieno di stelle, esprime il desiderio di poter tornare a quel periodo in cui era piccola e così spensierata ed anche solita trascorrere le giornate in compagnia dei suoi giocattoli.

Come ad ogni vigilia di Natale, il miracolo si compie: Marie diventa piccola come una bambola e tutti i suoi giocattoli prendono vita, incluso lo Schiaccianoci, un giovane di bell’aspetto che scopriamo chiamarsi George.
George è il principe di un regno assediato da una malvagia Regina, la Regina dei Topi: in compagnia di un’improbabile ciurma – insieme all’ariete Ricciolo e a uno struzzo più che fifone – Marie e George fanno rotta al castello del giovane principe e in un’avvincente avventura scoprono come liberare il regno grazie alla magia di un antico flauto.

l racconto ideale da guardare al cinema con i bambini per le festività natalizie 

Lo schiaccianoci e il flauto magico, Marie

Il film di Glukhusin non è il primo lungometraggio basato sul racconto di Dumas e sull’affascinante storia dello Schiaccianoci in guerra coi perfidi topi, eppure la fiaba dimostra di invecchiare benissimo e si rivela ancora una volta – narrativamente parlando – perfetta per intrattenere il pubblico dei più piccoli in occasione della celebrazione del Natale.

Lo schiaccianoci, si sa, è un racconto che quasi profuma di zenzero e canditi, ambientato nella notte più magica dell’anno, la Vigilia di Natale: è proprio “magica” la parola chiave di questo racconto sul grande schermo.
La magia è qualcosa di tangibile nella storia e Lo schiaccianoci e il flauto magico ci mostra che questa è presente per ognuno di noi, se le diamo credito: la magia è anche quella dell’amore, tra Marie e George, quella dell’amicizia e quella del coraggio. 

Il film racconta ai più piccoli che i sogni valgono sempre la pena di essere vissuti e che non c’è nulla di male a esprimere un desiderio nella notte di Natale, nel credere ai miracoli. 
Nulla è perduto quando a illuminare il buio c’è l’amore: solo insieme, infatti, i due protagonisti riescono a trovare il magico strumento in grado di riportare l’ordine nel regno.
Una buona storia, dunque, con gag ed espedienti narrativi che comunque si ispirano a grandi “classici” del cinema d’animazione: impossibile, per esempio, non ritrovare una certa affinità tra Ricciolo e l’iconico Ciuchino di Shrek. Le references, insomma, non mancano.

Grafica gradevole, montaggio sonoro un po’ meno…

Lo schiaccianoci e il flauto magico, Ricciolo

Con un’animazione di livello ambizioso, Lo schiaccianoci e il flauto magico non risulta un prodotto con qualcosa in meno rispetto alle grandi produzioni, o comunque, non eccessivamente inferiore ad altri film recentemente usciti e rivolti alla platea dei bambini.

I colori sono brillanti e i personaggi ben caratterizzati. Unica pecca? Non certo la colonna sonora classica, ma le canzoni originali non sono poi così accattivanti.
Il doppiaggio della star del web per bambini Charlotte M. si adatta alla figura delicata e fanciullesca di Marie, ma testi dei brani e mixaggio sonoro non sono il massimo: durante i momenti in cui i personaggi cantano sembra quasi che siano fuori sincrono.

Se volete portare al cinema i vostri bambini e far trascorrere loro una piacevole ora e mezza davanti alla magia del grande schermo, Lo schiaccianoci e il flauto magico saprà come entusiasmarli.
Se però siete in cerca di un film d’animazione post-moderno, che abbia in sé insegnamenti progressisti – vedasi Raya, l’ultimo drago e il filone delle principesse Disney da Elsa e Merida in poi – dimenticatevene: nessun progressismo, la fiaba è classica fino al midollo, di quelle dove il principe sposa la ragazza che conosce da appena 24 ore. Sì. E vissero felici e contenti.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 1.5
Emozione - 2.5

2.6