Glee, parlano le star: “La morte di Naya Rivera ci ha cambiati, è stata devastante”
Naya Rivera è morta in modo inaspettato e terribile nel luglio del 2020 a soli 33 anni, lasciando un figlio piccolo al quale ha salvato la vita e i cuori spezzati delle sue ex co-star della serie Glee.
L’attrice e cantante, interprete della cheerleader “stronza” con un cuore d’oro Santana Lopez nello show musicale Glee, Naya Rivera è morta tragicamente ed inaspettatamente in un incidente al lago nel luglio del 2020. La ricostruzione delle dinamiche dell’incidente lo rendono ancora una delle tragedie più terribili mai avvenute ad una star così giovane: la Rivera aveva solo 33 anni quando è morta affogando durante una gita al lago in compagnia del suo piccolo figlio Josey, allora di appena 3 anni.
Non sono mai state chiarite le modalità che hanno reso possibile una tale triste connessione di eventi che hanno portato la giovane mamma all’annegamento, ma è certo che ha fatto di tutto pur di portare in salvo suo figlio da quello che con ogni probabilità è stato un mulinello d’acqua imprevisto dall’attrice durante il bagno in lago. La serie TV Glee ha visto molti membri del suo cast perdere la vita durante e dopo la messa in onda dello show, tra cui Cory Monteith, il suo protagonista Finn, e anche Mark Salling, conosciuto come il bad boy Puck. La morte della Rivera, tuttavia, si è rivelata essere particolarmente traumatica per tutti coloro che appartenevano allo show a causa delle circostanze uniche in cui è avvenuta. Ne parlano in una dolorosa intervista le star Jenna Ushkowitz e Kevin McHale.
Glee, la morte di Naya Rivera ha cambiato profondamente i membri del cast
La morte di Naya Rivera ha dunque scosso profondamente gli animi dei suoi colleghi ma anche del creatore di Glee, Ryan Murphy, che si è espresso con parole piene di cordoglio dopo l’incidente della giovane attrice e cantante.
Durante una commovente intervista su US Weekly, McHale e la Ushkowitz si sono espressi in modo molto aperto riguardo il loro rapporto con la morte della collega e le loro parole sono davvero devastanti. “La reazione è stata letteralmente : ‘Cosa cavolo sta succedendo qui? Com’è possibile che stia accadendo davvero? Parliamone, parliamo di tutto“. L’apertura di tutti a parlare della faccenda è quello che, secondo McHale, ha davvero salvato gli amici di Naya dal dolore.
“Dopo la morte di Naya era passato molto tempo dello show, così tutti noi abbiamo avuto il tempo e la possibilità di doverci sedere e affrontare i nostri sentimenti, raccogliendoci per riflettere. Penso sia stato molto benefico per noi perché abbiamo davvero avuto il tempo di riflettere e vivere a pieno questo dolore” ha detto invece ha Ushkowitz.