Sopravvissuti: recensione del finale di stagione del mistery-drama con Lino Guanciale

Il 1° novembre è andato in onda il finale di stagione della fiction con protagonista Lino Guanciale, Sopravvissuti. Gli ultimi episodi, seppur avvincenti, aprono la strada a troppi nuovi interrogativi che, più che alimentare il mistero, sembrano il risultato di profondi buchi di sceneggiatura.

Martedì 1 novembre 2022 sono andati in onda in prima serata su Rai 1 gli ultimi due episodi del mistery-drama Sopravvissuti, una produzione internazionale Rai Fiction, France Télévisions e ZDFneo, diretta da Carmine Elia e con protagonista Lino Guanciale.       
La fiction si è presentata al grande pubblico come un avvincente thriller con molti elementi del family drama, un mix teoricamente perfetto. Tuttavia, molti, troppi, interrogativi rimangono aperti. Anche il thriller più riuscito deve dare qualche informazione in più al pubblico affinché l’intreccio funzioni. Scopriamo insieme le questioni irrisolte nel finale di stagione di Sopravvissuti.

Sopravvissuti: spiegazione del finale di stagione

Sopravvissuti: recensione del finale di stagione del mistery-drama con Lino Guanciale-Cinematographe.it

L’undicesimo episodio della stagione – Fantasmi– si apre dove eravamo rimasti. Luca, dopo aver convinto Sylvie e le figlie a lasciare Genova per tenerle al sicuro, ritiene sia arrivato il momento di rivolgersi alla polizia, prima che qualcun altro tra i sopravvissuti faccia la stessa fine di Tano e  Léa (Adéle, in realtà). Nel frattempo Nino, ormai preda di frequenti attacchi di panico e certo di essere pedinato dal killer, accoltella involontariamente l’amico Roberto, che fortunatamente riporta solo una lieve ferita. Il ragazzo a casa, non riuscendo più a sopportare lo stress, si lascia andare e rivela finalmente alla zia che i genitori sono morti in una sparatoria con dei pirati venezuelani.     
Anita, continuando a seguire la pista relativa ai parenti delle vittime, scopre che Lara Mayer – data per deceduta ma il cui corpo non era mai stato ritrovato – non solo è ancora viva ma potrebbe essere lei l’artefice dei misteriosi omicidi. La donna, infatti, era stata rapita dai pirati venezuelani contemporaneamente alla sparatoria in cui aveva perso la vita Giulia, e in seguito, a causa delle ferite riportare, anche Frank. Tuttavia, una volta tornati a casa, nessuno dei sopravvissuti aveva pensato di avvisare le autorità per avviare delle ricerche e ritrovare Lara, dandola semplicemente per morta.          

Veniamo infine all’ultimo episodio, Espiazione, che avrebbe dovuto dunque chiudere il cerchio delle domande senza risposta. Anita trova nel nascondiglio di Lara tutte le registrazioni che la giovane aveva girato sull’Arianna come diario di bordo, tra cui una breve sequenza che riprende il figlio Gabriele,  prova inconfutabile che fosse sopravvissuto alla tempesta. Nel frattempo, Lorenzo scopre che Alex il cui vero nome è Gretestava progettando una fuga e la accusa di cospirare alle sue spalle; in realtà la compagna rivela che è in contatto con una donna che le ha chiesto dei soldi per farle rivedere suo figlio, Alex.      
Maia, preoccupata per l’incolumità del padre, torna a Genova ma, rientrata a casa, viene imbavagliata e chiusa in un armadio da Lara. Pochi istanti dopo Luca e Lara finalmente si affrontano: la donna rivela di essere colpevole della morte Léa – che l’aveva tradita, vendendola ai pirati – ma di non c’entrare nulla con l’uccisione di Tano. Pochi istanti dopo, Lara viene raggiunta da un proiettile sparato da Lorenzo e muore tra le braccia di Luca.        
Marta, ormai messa alle stretta da Anita, le racconta che il figlio è morto di stenti come un eroe, avendo lasciato i viveri al resto dei compagni. Tuttavia, nel passato scopriamo che Marta, dopo essere stata violentata da Gabriele – che si rivela dunque essere il padre del bambino che ha in grembosi vendica, e lo accusa di fronte a tutti di aver finito l’acqua; di conseguenza, secondo la regola istituita del “chi ruba muore”,  Gabriele viene gettato in mare dal gruppo.

Infine, Titti decide di affidare Nino ai servizi sociali, mentre Sylvie, stanca delle bugie del marito, si riavvicina a Stefano, il quale potrebbe in realtà essere l’assassino di Tano: l’uomo ha infatti nascosto nel cesto della biancheria la catenina appartenente al marito di Paola e, prima ancora, al loro primogenito Simone.           
Nell’ultima scena di Sopravvissuti osserviamo Alex insieme alla bambina apparsa negli incubi di Nino a bordo della nave Lilith, lo stesso nome inciso sull’orologio di Lorenzo.

Un finale con troppi interrogativi

sopravvissuti-Cinematographe.it

Se il finale di stagione aveva il compito di chiudere il cerchio delle bugie e degli enigmi, in realtà nell’epilogo salutiamo i sopravvissuti con più interrogativi di prima. Ad esempio, per quanto riguarda Nino, non è chiaro per quale motivo il ragazzo fosse così restio a confessare la morte dei genitori, dato che sono periti per mano dei pirati venezuelani e non per colpa del resto del gruppo.           
Venendo poi alla strana faccenda del bambino di Marta, perché quale motivo Luca era sicuro – o ha mentito – circa la sua paternità? E ancora, perché Lorenzo era stato ingaggiato per uccidere Gabriele? Per quale motivo Adéle era entrata nell’abitazione di Leone, trovando poi la morte al posto di Léa? Cosa ha spinto Stefano ad uccidere Tano e, forse, anche suo figlio Simone? Perché i sopravvissuti temono il padre del figlio di Alex e chi è la bambina che viaggia con lei a bordo della Lilith? In che modo i naufraghi sono finiti sull’isola misteriosa? Arianna, la figlia di Armando, è davvero morta per mano di Luca e Stefano?           
Questi e molti altri interrogativi restano aperti, probabilmente in vista di una possibile seconda stagione. Ma, se così non fosse, lo spettatore rimarrà con innumerevoli questioni irrisolte le quali, più che alimentare il mistero, sembrano il risultato di profondi buchi di sceneggiatura.    
Sopravvissuti rimane in ogni caso un grande esperimento per il piccolo schermo della televisione italiana: una storia non convenzionale, rappresentata da un cast di ottimo livello.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.8

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