Quentin Tarantino tuona: “I registi che lavorano per i Marvel Studios sono degli operai”
Quentin Tarantino, senza peli sulla lingua, ha tuonato, sulle pagine del Los Angeles Times, contro i registi dei Marvel Studios.
Dopo diversi registi, tra cui il Premio Oscar Martin Scorsese, anche Quentin Tarantino tuona contro i Marvel Studios. Il regista recentemente è stato intervistato dal Los Angeles Times per promuovere l’uscita del suo nuovo libro, intitolato Cinema Speculation. Tra una domanda e l’altra, il cineasta – che nel corso della sua carriera ha regalato al grande pubblico capolavori del calibro di Kill Bill, Jackie Brown, Bastardi senza gloria, Pulp Fiction e Le iene – ha sottolineato che è profondamente disinteressato a dirigere un film Marvel. Il motivo? Tarantino lo ha spiegato fin troppo bene…
Quentin Tarantino contro i registi dei Marvel Studios
Nel suo libro Cinema Speculation, Quentin Tarantino ha definito i registi del Marvel Cinematici Universe come degli “operai“. Un pensiero che ha ribadito anche durante l’intervista al Los Angeles Times. “Per fare quei film devi essere un regista su commissione. Io non sono un regista su commissione. Non sto cercando un lavoro“, ha dichiarato. Sempre nel libro, il regista ha scritto che i suoi colleghi “non vedono l’ora che arrivi il giorno” in cui i film sui supereroi cadranno in disgrazia, come d’altro canto hanno fatto i registi degli anni sessanta verso i musical, molto in voga all’epoca. “L’analogia funziona perché è una situazione simile”, ha aggiunto.