Mission: Impossible 6 – il malcontento di Tom Cruise ferma la produzione

Paramount Pictures ha fermato la pre-produzione di Mission: Impossible 6 a causa di una disputa salariale con Tom Cruise.

Lo studio aveva assunto circa 20 persone a Londra per iniziare a lavorare sul film, dopo che lo scrittore e regista Christopher McQuarrie e Cruise avevano provveduto ad elaborate le battute e McQuarrie aveva già scritto la sceneggiatura. Quelli assunti avevano appena iniziato a lavorare sulla progettazione degli effetti visivi, ma si sono dovuti fermare.

Le notizie non sono ancora del tutto certe, ma da quanto è emerso una delle versioni della vicenda riporta che lo studio è alla ricerca di Cruise e altri produttori, tra cui Bad Robot e Skydance per tagliare le tasse.

L’altra versione dice invece che Tom Cruise vuole eguagliare o superare quello che è stato pagato dalla Universal alla protagonista de La Mummia, le cui riprese si stanno effettuando a Londra. La Mummia è un film fondamentale per la Universal, che sta cercando di lanciare un franchise cinematografico.

Questo è il secondo incidente di percorso di questa estate per Mission: Impossible 6. Nel mese di luglio, il progetto stava per cadere a pezzi per problemi di sceneggiatura. Paramount inizialmente voleva far uscire Mission: Impossible 6 alla fine del 2017 rilascio, ma attualmente non c’è una data.

Dopo Rogue Nation, che ha incassato $682m al botteghino in tutto il mondo, la Paramount e Skydance hanno iniziato immediatamente la pianificazione di un follow-up. McQuarrie, che ha scritto e diretto Rogue Nation, è stato riportato alla penna per Mission: Impossible 6. La star di Rogue Nation, Rebecca Ferguson, tornerà per il prossimo film facendo di lei la prima protagonista femminile a tornare per una seconda uscita con il franchising. Anche Jeremy Renner (Captain America: Civil War) ha accennato a un possibile ritorno.