TS+FF 2022 – To Exist: recensione del film di Gabriel Grieco
Un film che gioca con i tropi del genere ma non riesce a coinvolgere lo spettatore.
Lola (Vanesa González) e Renzo (Vittorio D’Alessandro) cercano Lautaro, sempre curioso della vita su altri pianeti, scomparso ormai da tempo. Seguendo le sue orme, sono partiti per un’avventura che potrebbe essere una spirale nella follia o una rivelazione che metterà alla prova le loro convinzioni. Racconta questo To Exist di Gabriel Griesco – che interpreta la parte dello scrittore che narra la storia -, anteprima italiana al Trieste Science Film Festival (a Trieste, dall’1 al 6 novembre 2022).
To Exist: un racconto fatto di miti e leggende
Grieco porta sullo schermo un film di fantascienza e avventura ricco di riferimenti a miti e leggende argentine: storie di avvistamenti UFO a Salta, El Cerro Uritorco a Córdoba. Grieco sceglie sette personaggi, i prescelti, Emilio, Camille, Laura, Warna, Karen, Leia e Lautaro – scomparso ormai da due anni, è andato via lasciando la sua ex ragazza Lola ed il suo migliore amico Renzo -, sette come le Pleiadi, ninfe celesti, figlie del titano Atlante, che sorregge la volta celeste, da lì gli extraterrestri si mettono in contatto con gli umani. I Prescelti si incontrano e formando un cerchio, “parlano” con gli altri mondi.
Nell’anniversario dell’ultima volta in cui hanno visto Lautaro, Lola riceve strani messaggi – da un misterioso hacker – che la richiamano in una landa desolata, dove porta alla luce un ciondolo che riconosce come suo. Gli indizi che riceve la conducono in un luogo di campagna segretamente studiato da tempo dalle forze armate al comando di Salazar ( Luis Machín), ma senza successo. Sapendo dove cercare grazie alla guida dell’hacker, Lola trova gli appunti di Lautaro e si convince che è davvero sulla buona strada. Deve solo capire perché Lautaro è scomparso mentre scappava da Salazar, ma un altro strato di mistero si sovrappone all’avventura di Lola e Renzo mentre uno scrittore tormentato mette instancabilmente tutto ciò che fanno in parole nella sceneggiatura di un film.
Inseguiti dai militari, Renzo e Lola viaggiano attraverso vari luoghi dell’Argentina per raggiungere Lautaro, mentre molti eventi soprannaturali intervengono nel loro cammino. Sarà proprio Renzo a darle una mano quando la salva da un gruppo di militari che vogliono prenderla. Da lì Lola e Renzo compiono un viaggio nel tempo, nello spazio e nei loro sentimenti, lungo questi anni infatti i due hanno capito di provare dei sentimenti l’uno per l’altra, senza mai dimenticarsi però dell’amore che provano per Lautaro.
Renzo e Lola alla ricerca di Lautaro
La sensazione lungo il film è quella di assistere ad un’opera che contiene molti altri, ci sono incontri ravvicinati, militari che vogliono imprigionare la coppia, viaggi di luce nello spazio e nel tempo, un gruppo di Prescelti che hanno una sensibilità capace di capire ciò che gli altri non intendono. To Exist unisce in sé, nella trama, nella narrazione, nei suoi personaggi, elementi cari alla filmografia e alla tradizione di genere e Grieco mette tutto insieme a modo suo; è un road movie avvolto da sfumature extraterrestri che utilizza i tropi comuni al genere e li adatta al territorio.
L’alterità non è una minaccia, Lautaro cerca la connessione con Renzo e Lola e loro cercano lui. Un viaggio dalla meta incerta, la ricerca di qualcosa di improbabile, in una trama dove la scienza si mescola allo spirituale. Le teorie del tempo lineare si fondono con quelle del tempo ciclico, dimostrando che gli scienziati non hanno tutte le risposte.
To Exist: un film che gioca con i tropi del genere ma non riesce a coinvolgere lo spettatore
Gabriel Grieco dimostra la sua bravura da regista. La storia non convince a pieno. To Exist brilla sicuramente nella proposta visiva e nel progetto solido che porta avanti ma c’è qualcosa che fa fare un passo indietro allo spettatore.