Glass Onion – Knives Out: recensione del film con Daniel Graig
Il secondo capitolo di Knives Out vede il ritorno del detective Benoit Blanc alle prese con un nuovo mistero da risolvere.
Dopo il successo del primo capitolo, Cena con delitto – Knives Out, un nuovo caso attende il detective Benoit Blanc che ha le fattezze dell’ex James Bond Daniel Graig, ormai a suo agio nei panni dell’eccentrico investigatore che in Glass Onion – Knives Out all’inizio si trova a fare i conti con un nemico inaspettato: la noia da lockdown causa Covid. Ma il regista Rian Johnson farà presto uscire dall’isolamento Blanc e gli altri personaggi interpretati da Edward Norton, Janelle Monáe, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Jessica Henwick, Madelyn Cline, Kate Hudson e Dave Bautista, per una nuova avvincente avventura. Al cinema per una settimana dal 23 novembre e dal 23 dicembre 2022 su Netflix.
Benoit Blanc riceve un giorno una misteriosa scatola contente degli enigmi da risolvere che alla fine svelano l’invito a un esclusivo weekend nella lussuosa proprietà del miliardario Miles Bron (Norton) su un’isola greca. Blanc trascorrerà questa vacanza in compagnia degli amici più stretti di Miles: la governatrice del Connecticut Claire Debella (Hahn), lo scienziato Lionel Toussaint (Odom Jr.), la stilista ed ex modella Birdie Jay (Hudson) con l’assistente Peg (Henwick), l’influencer Duke Cody (Bautista) con la fidanzata Whiskey (Cline), e l’ex socia Andi Brand (Monaé). Il gruppo omogeneo dovrà partecipare a una cena con delitto organizzata da Miles, ma se Benoit Blanc è nei paraggi vuol dire che non tutto è un gioco e che la realtà rivelerà segreti, bugie, rancori e naturalmente scapperà il morto.
Glass Onion – Knives Out – Il rompicapo di Rian Johnson
Delle scatole rompicapo aprono il nuovo giallo di Rian Johnson che con il franchise da lui creato regala per la seconda volta tanto divertimento e dei personaggi ben scritti e sopra le righe sui quali spiccano fra tutti, secondi solo a Blanc, Miles Bron, un Edward Norton in uno dei suoi rari ruoli comici, folle miliardario che riesce ad affittare persino la Gioconda, e Birdie Jay, una Kate Hudson in grandissima forma, un personaggio eccessivo e trascinante. Come gli enigmi iniziali che i protagonisti devono risolvere per partecipare all’esclusivo fine settimana, così il caso intorno a Glass Onion si rivela un insieme di situazioni che si aggrovigliano e spetterà all’illustre detective trovare il bandolo della matassa. Tra i “disgregatori”, come si definisce il gruppetto che orbita intorno a Bron, come in ogni giallo whodunit (Chi l’ha fatto?) che si rispetti ognuno ha un movente valido per il delitto che viene commesso, ma Rian Johnson si diverte così tanto a costruire per il pubblico ogni possibile scenario, ogni plausibile soluzione da svelare come, guarda caso, una cipolla, in questo caso di vetro, come recita il titolo del film, che finisce per mettere troppa carne al fuoco sacrificando l’essenza stessa del giallo: il mistero.
Glass Onion – Knives Out – Divertimento esplosivo
Non possiamo svelare molto della trama data la natura del film, sarebbe, è il caso di dirlo, un vero e proprio delitto, ma possiamo sicuramente dire come anche in questo film il regista statunitense prenda di mira le classi privilegiate con caustica ironia, con una satira sociale, che ultimamente va di moda al cinema (vedi The Menu e Triangle of Sadness), che trova nell’“esplosivo finale” tutta la sua carica disgregativa.
Un giallo sicuramente godibile e di altissima qualità, grazie anche a un cast d’eccezione, per un franchise che funziona e che continuerà con un terzo film, come dichiarato recentemente dal regista, nonostante alcune mancanze e risvolti poco riusciti di questo secondo capitolo.