The Batman: la serie su Il Pinguino esplorerà la sua tragica storia familiare
L'opera spin-off, in arrivo su HBO Max, funge da collante tra The Batman e il sequel.
The Batman è stata sicuramente un grande sorpresa per tutti gli amanti de L’Uomo Pipistrello: il lungometraggio diretto da Matt Reeves (Cloverfield, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie), infatti, ha totalmente riscritto le origini del famoso supereroe DC, introducendo tra l’altro Robert Pattinson (Twilight, The Lighthouse) nel mondo DCEU. Un Bruce Wayne più giovane e inesperto, ma carico di vendetta che ha totalmente galvanizzato il pubblico. Quasi fin da subito è stato annunciato che, grazie all’apprezzamento del film, si è deciso di ampliare questo universo indipendente con due spin-off seriali dedicati a Il Pinguino interpretato da Colin Farrell e anche all‘Arkham Asylum che vanno ad anticipare il sequel del film.
The Batman è arrivato nelle sale italiane il 3 marzo 2022
Secondo un recente report di The Illuminerdi, tra l’altro, abbiamo scoperto le prime informazioni in merito alla sinossi proprio sull’opera dedicata ad Oswald Cobblepot che, ricordiamo, ha delle origini e caratteristiche un po’ diverso da Il Pinguino che abbiamo conosciuto nei fumetti. Secondo la testata, in particolare, nella serie scopriremo dettagli sulla madre del personaggio, Francis Cobblepot, che è malata di un disturbo neurodegenerativo, una sorta di demenza che sta rovinando il suo rapporto con il figlio, al quale è molto legata. Un elemento decisamente molto interessante che speriamo effettivamente venga approfondito all’interno della realizzazione del piccolo schermo.
Ad ora, tra l’altro, sappiamo che nell’opera, in arrivo su HBO Max nel 2023, ci sarà, oltre Farrell che riprende il ruolo del villain, anche Cristin Milioti che incarna Sofia Falcone. Vi ricordiamo, tra l’altro, che The Batman è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 3 marzo 2022, con la produzione di Warner Bros. Pictures, DC Entertainment e 6th & Idaho Productions, oltre alla produzione esecutiva di Simon Emanuel, Michael E. Uslan, Walter Hamada e Chantal Nong Vo.