Simu Liu risponde alle critiche di Quentin Tarantino sui film Marvel: “L’era d’oro del cinema era razzista”
La star di Shang-Chi risponde in modo molto schietto alle critiche di Quentin Tarantino e Martin Scorsese, accusando il cinema dell'era d'oro di razzismo.
La star Marvel di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli parla in modo molto schietto riguardo le critiche mosse dai grandi registi del cinema contemporaneo e moderno, come Martin Scorsese e Quentin Tarantino, tacciando il cinema dell’epoca d’oro di razzismo. Il cinema dell’epoca d’oro, secondo Liu, era certamente molto più “bianco” rispetto all’inclusività messa in moto dai franchise Marvel.
Simu Liu si è rivolto a Twitter per condividere una risposta schietta alle sue critiche al film Marvel. L’attore di Shang-Chi ha riconosciuto l’impatto di Tarantino e Martin Scorsese sul cinema nel suo complesso, ma ha ritenuto che “non possono puntare il naso contro di me o con nessuno”.
Simu Liu contro Quentin Tarantino e Martin Scorsese: “Non possono puntare il dito contro nessuno”
In una delle ultime interviste di promozione del suo libro di saggistica, Cinema Speculation, Tarantino ha criticato in particolare coloro che realizzano film MCU, affermando che lo studio sta solo cercando “un mercenario” per dare vita ai vari film sullo schermo.
Il problema, secondo Tarantino, sarebbe che le pellicole Marvel sarebbero le uniche ad essere state fatte. L’era peggiore dei film, indica Tarantino, è dunque proprio questa. “Se gli unici guardiani del successo cinematografico fossero stati Tarantino e Scorsese, non avrei mai avuto l’opportunità di essere il protagonista di un film da oltre 400 milioni di dollari. Sono in soggezione di fronte al loro genio cinematografico. Sono autori trascendenti. Ma non possono puntare il dito contro di me o altri“, scrive Liu su Twitter.