Guardiani della Galassia Holiday Special: analisi e spiegazione del film
In Guardiani della Galassia Holiday Special troviamo nuovi personaggi, rivelazioni e easter egg tutti d'analizzare
Su Disney+ è arrivato il tanto atteso Guardiani della Galassia Holiday Special, il mediometraggio sullo sbandato gruppo creato da James Gunn. Si tratta del secondo Marvel Special Presentation dopo Licantropus, nonché di una piccola anticipazione di ciò che andremo a vedere in Vol. 3. Sono molti i dettagli contenuti nella breve storia natalizia, alcuni più interessanti di altri. Il regista ci regala un viaggio assurdo, tra Los Angeles e lo spazio profondo, in cui i protagonisti questa volta sono Mantis e Drax. I due danno vita a divertenti gag, accentuate dalla loro estraneità alle usanze del pianeta Terra. Insomma, una piccola chicca in anticipo di un mese sul Natale, ma del quale rappresenta il messaggio più profondo.
Gunn torna alla Marvel dopo cinque anni, nei quali è stato licenziato e riassunto nuovamente; oltre ad aver affrontato una pandemia. Ogni progetto collegato ai Guardiani della Galassia ha subito gravi ritardi sulla tabella di marcia, per quanto li abbiamo visti in Thor: Love and Thunder. Tuttavia, ci è mancato il tocco autoriale del regista, in grado di far suoi anche prodotti standardizzati come quelli del Marvel Cinematic Universe. Tutto ciò è un valore aggiunto all’Holiday Special, già di per sé una chicca da non farsi mancare. Ed è quindi senza altri indugi che ci addentriamo in quanto visto nel mediometraggio disponibile su Disney+ dl 25 novembre.
L’articolo contiene spoiler sulla trama, se ne consiglia quindi la lettura post visione.
Il Natale secondo i Guardiani della Galassia
Come abbiamo appreso dalle dichiarazioni di Gunn, lo special natalizio è ambientato dopo gli eventi di Thor: Love and Thunder e prima di Guardiani della Galassia Vol. 3. Scopriamo fin da subito che i protagonisti hanno acquistato Knowhere (Ovunque) dal Collezionista. Avevamo visto l’abitata testa del Celestiale nel primo film e in Avengers: Infinity War, nel quale è stata messa a soqquadro dal Titano pazzo. Già dai primi minuti abbiamo ci vengono fornite due informazioni fondamentali: i Guardiani hanno fatto del posto la propria base, esattamente come nei fumetti, e che probabilmente il Collezionista (Benicio del Toro) è ancora vivo.
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Attraverso un flashback animato rivediamo Yondu, perito in Vol. 2 per salvare Peter dalla distruzione di Ego. La scena si ricollegherà al commovente finale, testimoniando ancora una volta l’amore tra padre adottivo e figlio. La sequenza finale svela anche come Peter abbiamo ottenuto le sue iconiche pistole, un regalo di natale da parte di Yondu. Tornando al presente, Mantis e Drax decidono di portare il Natale su Knowhere e con loro anche un regalo per il capitano, nientepopodimeno che Kevin Bacon in persona.
Finalmente il tanto citato “eroe” verrà conosciuto dai membri dei Guardiani, che scopriranno con loro somma delusione essere soltanto un attore. A quanto pare nello spazio la recitazione non è vista di un buon occhio, vista l’esagerata reazione di Mantis e Drax e i commenti poco lusinghieri di Nebula e Rocket. Sulla Terra il Distruttore e la figlia adottiva di Ego porteranno un certo scompiglio nel loro tentativo di rapimento, scontrandosi addirittura con le forze dell’ordine. Ed è qui che intervengono le prime vere curiosità su Guardiani della Galassia Holiday Special.
La telepatia di Mantis e Drax antiproiettile
Sulla Terra vediamo per la prima volta una Mantis davvero agguerrita, dotata di poteri e tecniche di combattimento sconosciute. Nei fumetti il personaggio interpretato da Pom Klementieff è un’abilissima combattente, avendo studiato le arti marziali (spaziali) presso i Preti di Pama. Ma non sono state le sue movenze a destare la nostra attenzione, quanto più un superpotere differente da quanto descritto precedentemente. In Guardiani della Galassia Vol. 2 la nostra Mantis ci tiene a sottolineare come il suo potere sia di natura empatica e non telepatica. Non potrebbe quindi insidiarsi nelle menti altrui e alterarne comportamenti, scelte e memoria, ma soltanto modificarne lo stato d’animo.
In Guardiani della Galassia Holiday Special, invece, il personaggio dimostra un notevole utilizzo di quella che sembra proprio telepatia. La controparte è anche una telepate, ma nel Marvel Cinematic Universe non ci era stato ancora mostrato. In definitiva, Mantis ha acquisito una nuova dote senza un background, ma se Peter Quill può volare in linea retta come in Endgame chi siamo noi per contestare tale scelta. Inoltre, ci viene svelata come la Guardiana si consideri a tutti gli effetti una figlia di Ego, e quindi sorella di Peter.
Passando invece a Drax, l’alieno viene colpito da una scarica di pallottole da parte della polizia e che hanno il solo risultato di fargli il solletico. A quanto pare sì, Drax è antiproiettile e in grado di lanciare in aria un’autovettura con facilità. Sapevamo della sua immensa forza, ma non fino a questo punto. Lo special natalizio di James Gunn ci dà un’idea della potenza dei Guardiani della Galassia, mostrandoci doti e poteri mai visti, e soprattutto della differenza genetica con i terrestri.
Guardiani della Galassia Holiday Special e il Groot sotto steroidi
L’intera storia di Guardiani della Galassia Holiday Special sembra lasciare in disparte personaggi come Nebula, Groot e Rocket. L’abbiamo ritenuta una scelta coerente con quanto visto fino ad ora. Se di Nebula abbiamo avuto un ampio racconto nei precedenti film e negli ultimi due Avengers, su Drax e Mantis poco era stato mostrato. Per quanto riguarda invece Rocket, sappiamo che il terzo film sui Guardiani lo vedrà coinvolto in prima persona, vista la presenza dell’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji). Quest’ultimo sarà il villain di Vol. 3, nonché il creatore del Rocket come lo conosciamo.
Così, James Gunn avrà rappresentato a tutto tondo ai propri personaggi, donando un background ad ognuno di loro. Eppure, una domanda ci sorge subito spontanea: quando è diventato così grosso il giovane Groot? Se lo special natalizio è ambientato dopo il quarto di film su Thor, il personaggio dovrebbe ancora avere l’esile corpo mostrato nella pellicola. Invece, in Guardiani della Galassia Holiday Special lo riscopriamo cresciuto e discretamente in forma; un albero sotto steroidi. È probabile che i pesi che doveva prendere Peter Quill li abbia invece usati il nostro Groot per mettere su massa.
L’arrivo di Cosmo e una formazione più vicina ai fumetti
Guardiani della Galassia Holiday Special ci riporta su Knowhere, ma come potrebbe esserci questo luogo senza Cosmo, il cane senziente visto nel primo film. Questi faceva parte della collezione privata di Taneleer Tivan, finché non è fuggito dopo gli avvenimenti del primo film. È un personaggio da non sottovalutare, in quanto nei fumetti è parte integrante dei Guardiani e ora anche nel Marvel Cinematic Universe. Cosmo (un Laika della Marvel) negli anni ’60 venne spedito nello spazio del programma spaziale sovietico, finendo poi alla deriva per errore. Nel vagare per l’universo, il suo corpo subì vari mutamenti, portandolo ad acquisire un’intelligenza umana, la parola e poteri telepatici e telecinetici. Alla fine raggiunge Ovunque e la sua storyline si intreccerà per lungo tempo con quella di Nova (supereroe di cui potremmo vedere ben presto un live action).
Successivamente farà parte dei nuovi Guardiani della Galassia capitanati da Peter Quill, e la cui base risiederà proprio su Knowhere. Il personaggio fungerà da coordinatore delle missioni e mascotte del gruppo. Ed è proprio sui riferimenti ai fumetti che vorremmo soffermarci, perché l’arrivo di questo personaggio e le possibili derive di Vol. 3 potrebbero portare a qualcosa di nuovo e interessante. In una delle saghe fumettistiche, Peter si sacrificherà per sconfiggere Thanos, ma non prima di aver ordinato a Cosmo di formare un nuovo gruppo di protettori della galassia.
Da quel che sappiamo, con Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultima volta che vedremo riunita la formazione di James Gunn. A tal proposito è giusto pensare che ai Marvel Studios non lasceranno andare tanto facilmente la trama spaziale che incarnano, proponendoci in futuro una nuova formazione. Nei fumetti Cosmo chiamerà a sé Silver Surfer, Ronan, Quasar, Beta Ray Bill e Gladiatore, dei pesi massimi nell’universo Marvel. Ronan ci ha lasciati nel primo film, ma il resto dei personaggi potrebbe tranquillamente far parte di una produzione futura. Il volto di Beta Ray Bill è stato mostrato tra le statue di Saakar in Thor: Ragnarok, ed è quindi canonico nel MCU, mentre non potrebbe esistere un universo Marvel senza Silver Surfer. Nel terzo film ci raggiungerà anche Adam Warlock, e non è detto che non possa prendere le redini del gruppo. È troppo presto per sapere le intenzioni di Kevin Feige, ma sognare è lecito.
I veri protagonisti di Guardiani della Galassia Holiday Special
Con le gag di Mantis e Drax, la storia di Peter e Yondu, Cosmo e Bodybuilder Groot Guardiani della Galassia Holiday Special ci ha stupito e commosso, ma i veri protagonisti sono stati loro, gli Old 97’s. Il reale gruppo musicale di Dallas, nei panni di variegati alieni, si è esibito con una canzone – scritta da James Gunn – in grado di competere con la Guardian’s Inferno degli Sneepers e David Hasselhoff. Il testo, inizialmente idoneo al contesto natalizio, si è poi evoluto in una serie di battute che in altri prodotti Disney avrebbero avuto una notevole censura. Kevin Feige deve aver lasciato a briglia sciolta il nostro James Gunn, di cui conosciamo molto bene un certo gusto comico.
Concludendo, in poco più di quaranta minuti Guardiani della Galassia Holiday Special riesce a sbatacchiarci d’informazioni, scene e trame musicali. Il tutto all’interno di una storia lineare, semplice e divertente. Non vediamo l’ora di andare in sala e goderci per l’ultima volta i Guardiani della Galassia di James Gunn, ormai a capo della DC Extended Universe. Alla Marvel si sono fatti scappare uno dei loro migliori registi, autore di quel primo film su Peter Quill & co. che tanto abbiamo amato e che tanto ha dato al MCU.