Avatar 2 – La via dell’acqua: 10 cose da sapere sul film
Avatar - La via dell'acqua è uno dei film più attesi dell'anno, scopriamo insieme qualche curiosità sul sequel di James Cameron
Era il lontano 2009 e nelle sale di tutto il mondo usciva Avatar, l’opera monumentale di James Cameron. La storia di Jake Sully e dei Na’vi ha cambiato il cinema, nella sua forma produttiva e tecnologica. Il regista di Titanic ha impiegato ben dieci anni alla realizzazione del film, tempo in cui ha potuto dare corpo e anima al mondo di Pandora. Ogni filo d’erba, creatura e astronave è stata curata nei minimi dettagli, tant’è che Avatar non è invecchiato di un giorno. Molti dei film di genere usciti quest’anno non superano il paragone, basti pensare al Thor: Love and Thunder di casa Marvel. Detto ciò, i ciclopici alieni blu sono riusciti a far breccia nel cuore del pubblico, aggiudicandosi record su record. Avatar rimane ad oggi il film con più incassi della storia del cinema; Avengers: Endgame non è riuscito a batterlo.
A distanza di ben tredici, Cameron ritorna al cinema con il tanto atteso sequel. Avatar – La via dell’acqua è uno dei film più attesi dell’anno. All’annuncio della data d’uscita, il 14 dicembre in Italia, molte case di distribuzione sono corse al riparo. Il terrore che altri film possano essere eclissati dal main event dell’anno è più che comprensibile; le sale si tingeranno di blu. Il tempo, però, è trascorso anche su Pandora. I protagonisti sono cresciuti, hanno messo su famiglia e trovato una nuova casa dove poter crescere e prosperare. Ma si sa, gli esseri umani sono restii ad abbandonare le proprie ricchezze, ed è per questo che la minaccia arriverà un’altra volta dallo spazio. Attendiamo di scoprire cosa abbia riservato per noi il famoso regista e nel frattempo fare un recap di ciò che sappiamo sul film.
1. Avatar 2 – La via dell’acqua, la nuova vita dei Na’Vi
La sinossi ufficiale recita: “Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano.“
Il tempo, come dicevamo, è trascorso anche su Pandora. Jake e Neytiri hanno dovuto ricostruire le fondamenta della propria tribù dopo la devastazione del primo film. I due hanno anno avuto dei figli, e come suggerito dal trailer li vedremo in azione contro il nemico e non solo. Perché dalle sequenze mostrate sembra esser chiaro come siano diversi rispetto ai Na’vi “puri”, in quanto figli di Jake. Tuttavia il male ha perdurato, e Avatar 2 vedrà il ritorno di Quaritch (Stephen Lang), in forma di Na’vi ibrido, e della RDA (la società che estraeva l’unobtainium sul pianeta). Forte di un nuovo plotone di Recoms, la RDA metterà in fuga la famiglia di Jake e Neytiri, che dovrà trovare riparo presso un nuovo clan. Questi avranno tradizioni proprie, legate specialmente all’acqua. I protagonisti dovranno adattarsi al nuovo stile di vita, tra cavalcature marine e interessanti relazioni.
2. Non solo La via dell’acqua, in cantiere è prevista una pentalogia
Ebbene sì, James Cameron ha preparato il terreno per altri tre film dopo Avatar – La via dell’acqua. Come sappiamo il regista è molto legato al mare, e ha deciso così di affidargli gran parte del racconto; da un punto di vista visivo, concettuale e metaforico. Secondo alcune indiscrezioni le prossime uscite dovrebbero trattare luoghi diversi di Pandora, ed è lecito pensare anche elementi differenti. Il secondo e terzo film della saga sono stati girati in contemporanea, mentre degli ultimi ancora non si sa molto. Questo perché in una recente intervista è stato sottolineato che, se i prossimi sequel di Avatar non avranno il giusto incasso, verrà cancellato il piano per una pentalogia.
Il produttore, Jon Landau, ha dichiarato inoltre che ogni film avrà carattere autoconclusivo. Non avremo quindi dei cliffhanger o scene post-credit marveliane. I sequel avranno una propria storia, così poter essere visti singolarmente in modo comprensibile. È una formula diversa rispetto a quella Disney o di altri franchise, ed è giusto così.
3. Nuovi personaggi, la famiglia allargata di Jake e Neytiri
Con nostra somma sorpresa in Avatar – La via dell’acqua tornerà Sigourney Weaver. La sua Grace Augustine si è collegata all’albero madre, abbandonando così la sua spoglia mortale. L’attrice vestirà però i panni di Kiri, la figlia adottiva di Jake e Neytiri. Il trailer ha fatto scattare la luce rossa dei più attenti, i quali hanno notato come il personaggio parli di “collegamento” con qualcuno, che sia proprio Grace? È ancora presto per sapere come le due potrebbero interagire. Veniamo ora al secondo figlio adottivo dei Sully, Miles Socorro alias Spider. Interpretato da Jack Champion, Spider è un ragazzo umano rimasto orfano su Pandora. Cresciuto e accudito da Jake e Neytiri, il giovane si è dovuto adattare alle usanze dei Na’vi.
La famiglia Sully vede anche i figli naturali di Jake e Sully: Neteyam (Jamie Flatters), Tuktirey (Trinity Bliss) e Lo’ak (Britain Dalton). Ma non è finita qui, perché Cliff Curtis vestirà i panni di Tonowari, il capo clan della barriera corallina in cui troveranno riparo i Sully. Con sua moglie Ronal hanno avuto Tsireya (Bailey Bass) e Aonung (Filip Geljo). Il cast vede anche Michelle Yeoh nei panni della Dott.sa Karina Mogue e Jemaine Clement in quelli di un biologo marino. Edie Falco sarà invece il generale Ardmore, responsabile dell’operazione della RDA.
4. Da Titanic ad Avatar, Kate Winslet e James Cameron insieme dopo 25 anni
La Rose di Titanic di Titanic torna a lavorare con il regista dopo quella che si può considerare una vita. Kate Winslet è una delle new entry più attese di Avatar – La via dell’acqua, per quanto vedremo l’attrice nella veste di Na’vi. Interpreterà infatti i panni di Ronale, la compagna di Tonowari e madre di Tsireya e Aonung.
5. Le tematiche care al regista, dall’ecologismo al pacifismo
Il primo film di Avatar, con una struttura non dissimile da Pocahontas, promuoveva tematiche alte attraverso una sceneggiatura semplice e lineare. La storia patteggiava – giustamente – per il popolo dei Na’vi, oppressi dalle milizie umane. La RDA, la versione sci-fi di una multinazionale, scacciava i nativi dalle proprie terre alla ricerca di ricchezze. Tutto ciò non è così distante da noi, nel tempo e nello spazio. La storia passata ci racconta dei nativi americani, dei Maya e degli Inca, quella recente dei popoli sud americani e africani, ma non solo. La deforestazione di molte aree del pianeta ha come conseguenza non solo quella di impattare violentemente sul pianeta, ma sulla vita di coloro che quei luoghi li abitano.
L’ingiustizia e la ferocia con cui si perpetua la ricerca del profitto viene qui rappresentata in forma fantasiosa, ma non per questo meno importante. James Cameron ci parla di questo e molto altro, toccando una delle sue grandi battaglie, quella per il mare. La preservazione degli oceani dev’essere naturale e non un obbligo. Avatar porta in scena svariate specie acquatiche, le stesse che ogni anni sulla Terra percorrono la navata dell’estinzione. I Na’vi condividono mente e corpo con le creature di Pandora, come un ecosistema collettivo e armonioso. Forse abbiamo qualcosa da imparare da Jake e Neytiri, capisaldi di una famiglia allargata priva di pregiudizio.
6. Anni e anni di preparazione al sequel
Le riprese di Avatar – La via dell’acqua e del terzo capitolo sono partite il 25 settembre 2017 in Nuova Zelanda, ma la loro genesi è ben più datata. Sono stati molti gli script scartati da James Cameron nel corso del tempo. Come sappiamo i sequel sarebbero dovuti arrivare nelle sale tra il 2014 e il 2015, prima di essere rinviati, rimaneggiati o totalmente riscritti. Nel 2020 lo stesso regista si è rivolto ai fan, annunciando la posticipazione del film a causa del Covid. Non è il solo ad aver dovuto fare i conti con la pandemia. Molte produzioni sono state considerevolmente rallentate dalla dissusion del virus, dal cinema alle serie tv.
Inoltre, si è deciso di lavorare simultaneamente al secondo e al terzo film, aumentando così il carico lavorativo. La decisione è stata presa in virtù di molti fattori, tra i quali la visione d’insieme del franchise e l’età del giovane cast. Girare un sequel a distanza di anni avrebbe visto quegli attori crescere e cambiare, perdendo così una certa linearità del racconto.
7. Dalla SONY Venice alle enormi vasche d’acqua, la tecnologia impiegata per Avatar 2
Solo il meglio per James Cameron. Il regista ha girato entrambi i sequel con la SONY Venice, la prima fotocamera cinematografica digitale full frame della società al momento dell’uscita. Utilizzata con impianti stereoscopici 3D, la Venice è frutto della collaborazione tra SONY e Lightstorm Entertainment (la casa di produzione di Cameron). Il tutto per una massima versatilità e resa grafica, che quest’anno ci porterà a conoscere il mare di Pandora. La stragrande maggioranza della storia è ambientata in acqua, e questo ha richiesto alla troupe e al cast non pochi sforzi.
La produzione ha così ideato una nuova tecnologia per la motion capture subacquea appositamente per il franchise di Avatar. La creazione di un serbatoio da più di 340’000 mila litri d’acqua ha permesso loro di generare differenti condizioni atmosferiche in base alle scene.
8. Il duro allenamento del cast in Avatar 2
Avatar – La via dell’acqua ha richiesto molto al suo cast. I protagonisti si sono allenati intensamente per ottenere il livello di realismo che vedremo nel film. Dalle acrobazie in acqua alle tecniche di apnea, tutto in virtù della spettacolarità. Questo perché l’attrezzatura subacquea avrebbe interferito con la tecnologia del mo-cap, niente che Kate Winslet non possa affrontare. L’attrice ha infatti imparato a trattenere il respiro sottacqua per ben sette minuti e mezzo, un record personale invidiabile. Ma non è la sola ad aver affrontato l’intenso allenamento, perché anche il giovane cast ha dovuto dar prova delle proprie qualità.
9. La colonna sonora vede coinvolto anche The Weeknd
James Horner, il compositore di Avatar, ci ha lasciati nel 2015 in seguito ad un incidente aereo. Al timone della colonna sonora troviamo ora Simon Franglen, che aveva lavorato con il team del primo film. La scelta è venuta naturale, in quanto il musicista avrebbe trattato con garbo e minuzia l’impianto sonoro di Horner, riproponendo così una certa armonia tra i vari film. Non solo, The Weeknd ha annunciato la sua collaborazione per la soundtrack del film, rilasciando una breve clip musicale da brividi.
10. Quanto è costato Avatar – La via dell’acqua?
Arriviamo al conto, perché il budget del sequel di Avatar si aggira sui 250 milioni di dollari. Con una cifra del genere la produzione punta al grande incasso, ipotizzando un box office natalizio di 150 milioni di dollari. Insomma, il Natale è alle porte come anche l’uscita del film, che lo ricordiamo verrà proiettato nelle sale italiane dal 14 dicembre.