I 10 pianeti più inospitali del cinema. Vivreste mai in questi mondi?
Da Ridley Scott a Tarkovskij, ecco i mondi nel quale l'essere umano ha trovato non poche difficoltà.
Il cinema fantascientifico ha portato sul grande schermo mondi meravigliosi, abitati da strane creature, suggestivi e mortali. Ebbene sì, il più delle volte i pianeti dei film sono delle gabbie inospitali da cui è difficile fuggire. Gli autori dello sci-fi horror, e non solo, adorano immaginare i luoghi proibiti al genere umano, quei vasi di Pandora che è bene non scoperchiare. Eppure, la nostra curiosità non ha limiti, tanto da impelagarci in missioni suicide da cui dovremmo rifuggire. Mondi vulcanici, desertici, acquatici o privi di vita; chi più ne ha più ne metta. La vastità dell’universo è tale da poter immaginare qualsiasi situazione o periglio, che si un alieno indistruttibile o una mente collettiva. Ma quali sono i pianeti più inospitali del cinema?
Nel corso di questo articolo si staglieranno davanti a noi i mondi che hanno fatto la storia della settima arte. Alcuni registi hanno dato forma ai nostri peggiori incubi, tra spazi claustrofobici e latori di tormento. E allora, senza troppi indugi addentriamoci con la nostra navicella nei meandri dello spazio profondo, alla ricerca di quei pianeti nel quale la vita umana non potrebbe prosperare. Quanto segue contiene spoiler sulla trama dei film citati, e se ne consiglia la lettura post visione.
1 Il pianeta di Miller (Interstellar), uno dei pianeti più inospitali del cinema
Uno dei film più controversi di Christopher Nolan è Interstellar, osannato da molti come capolavoro e denigrato da altri come fallimento scientifico e narrativo. La pellicola ha dalla sua la miglior rappresentazione di un buco nero, lo stesso che renderà il primo mondo di questa lista un luogo terrificante. Stiamo parlando del pianeta di Miller, prima tappa degli astronauti guidati da Cooper (Matthew McConaughey) e Amelia Brand (Anne Hathaway). Un oceano immenso ricopre quasi per intero questo mondo. Acqua, tanta, tantissima acqua. Tutto perfetto, se non vi dovessero colpire delle onde talmente grandi da sommergere un continente. Come se non bastasse la gravità è di molto superiore a quella terrestre e ogni ora corrisponde a sette anni terrestri. Insomma, Miller ha fatto male i compiti e noi dal suo pianeta ci teniamo alla larga.
2 Arrakis (Dune), tra distese di sabbia allucinogena e mostri giganti
Distese di sabbia a non finire, caldo tropicale e una piña colada. No, non siamo a Sharm el-Sheikh, ma sull’Arrakis di Dune. Qui non avremo hotel di lusso o spiagge cristalline, ma solo desolazione e spezie allucinogene. Arrakis è uno dei pianeti più inospitali del cinema, tant’è che la nostra urina e il nostro sudore vengono filtrati in acqua da delle speciali tute. Non solo, la temperatura del pianeta può salire fino a 82 gradi centigradi e vermi di 400 metri se la spassano sotto terra. Vogliamo parlare poi della situazione socio-politica di questo mondo? Su Arrakis si trova la spezia (o Melange), una potente droga in grado di prolungare la vita, donare la preveggenza e curare varie malattie. Crea una forte dipendenza da portare anche alla morte e viene utilizzata dalla Gilda Spaziale per navigare in sicurezza. Arrakis è quindi l’epicentro del commercio, conteso e combattuto con il sangue. No, è meglio non andarci.
3 Pandora (Avatar), tutto emozionante ma l’ossigeno?
Avete letto bene, Pandora è per l’essere umano un mondo inospitale. Certo tutti quanti vorremo un avatar Na’vi per poter correre nelle foreste bioluminescenti e volare sul dorso di creature colorate. Purtroppo, per gli esseri umani il pianeta non è così emozionante. Infatti, senza l’apposita maschera per l’ossigeno perderemmo i sensi e ci lasceremmo presto le penne. Non solo, le bestie di questo luogo non sono così amichevole o mansuete. Senza la connessione neurale dei nativi siamo belli che spacciati. Certo, potremmo andare in giro a fare piazza pulire di tutto ciò che non ci piace o riteniamo giusto, ma saremmo poi così diversi dai villain del film? Forse no e Pandora rimane un gran bel sogno.
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4 Acheron, Alien e navicelle di dubbia provenienza
Poteva la Nostromo di Alien non accettare il segnale di soccorso proveniente da Acheron? A quanto pare no, anche perché avrebbero decurtato lo stipendio all’equipaggio. Ciò nonostante per i protagonisti del primo Alien la morte sopraggiungere ferocemente sotto la forma dello Xenomorfo. È uno degli alieni più iconici della storia del cinema – E.T. spostati – nonché una delle creature più temibili con cui incrociare la strada. Pelle virtualmente indistruttibile, acido corrosivo al posto del sangue e metodi di incubazione a dir poco raccapriccianti. Chi si dimentica l’alieno fuoriuscire dal corpo di Ian Holm. No grazie, facciamo finta di niente e torniamo a casa.
5 Il mondo di Pitch Black tra i pianeti più inospitali del cinema
La trama di Pitch Black è la brutta copia di Alien, con Vin Diesel nei panni di un violento e inarrestabile assassino del cuore d’oro. Il pianeta di questo film è una fusione tra Arrakis e Acheron, solo qui gli alieni sono molti di più. Combinazione vuole che i protagonisti sbarchino sul pianeta proprio con la fine del letargo di questa mostruose bestie e l’inizio delle piogge. Non bisognerebbe preoccuparsi se Riddick fosse nostro amico, ma da soli facciamo la fine del topo con il gatto. Ebbene, il pianeta N.2 è tra i pianeti più inospitali del cinema.
6 Mustafar (Star Wars), i vulcani di uno dei pianeti più inospitali del cinema
La lotta tra Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi sul pianeta vulcanico sulle note di Battle of the Heroes è un grande must di Star Wars. Tra chi stava più alto e chi troppo in basso, vince la lava di Mustafar. Questo mondo non è neanche lontanamente suggestivo con i suoi fiumi di lava e fuoco. La guida turistica intergalattica suggerisce un’escursione al castello di Darth Vader, ma ascoltate noi e andate su Naboo a godervi un calice di vino tra cascate e verdi praterie. I pianeti più inospitali lasciateli agli escursionisti estremi.
7 Altair IV (Il pianeta proibito), Robby il robot e il subconscio di Morbius
Passiamo ora a un grande classico del cinema fantascientifico, a quel Forbidden Planet che ci ha regalato Robby il robot. In passato Altair IV è stato un pianeta abitato da una razza aliena (i Krell) nel quale ha condotto esperimenti di cui si è presto pentita. Nel futuro il dottor Morbius – no, non quell’abominio con Jared Leto – ne pagherà il prezzo maggiore, risvegliando una creatura frutto della propria mente e gelosia. Niente potrà fermarla se non la distruzione del pianeta. Che dire, forse su Altair IV è meglio non addentrarsi in quanto uno dei pianeti più inospitali del cinema.
8 Il Solaris di Tarkovskij è tra i pianeti più inospitali del cinema
Solaris è un pezzo di cinema, diretto da un regista mostruoso come Andrej Tarkovskij. Il pianeta Solaris rispecchia i luoghi della mente, del nostro subconscio e dolore. Il senso di perdita e abbandono si manifestano nei fantasmi di coloro che ci hanno lasciato. I protagonisti del film devono fare i contri con un mondo che non è ciò che sembra. Come il pianeta di Miller, Solaris, è una distesa d’acqua, ma al suo interno si cela molto altro. Che sia una mente collettiva o una coscienza a sé, questo mondo ci parla, comunica con noi. I personaggi vengono messi alla prova, come in test per la cittadinanza, e così affrontano il proprio dolore. Alcuni riescono ad andare avanti, altri vengono sconfitti da quelle presenze frutto della loro mente. Se non volete impazzire lasciate stare Solaris, è tra i pianeti più inospitali del cinema.
9 Ego, il pianeta vivente di Guardiani della Gallassia
È giunto il momento di quel gran mattacchione di Ego, il villain di Guardiani della Galassia Vol.2. Celestiale di rango minore e padre di Peter Quill, Ego è letteralmente un pianeta vivente, al cui intorno dimora un cervello con una propria coscienza. Vuoi che questa entità spaziale sia buona? Manco per sogno, il desiderio di Ego è assorbire l’intero universo. Il villain può mutare il proprio “corpo” in modo così da ingannare le povere vittime che sopra di lui atterrano. Gli stessi guardiani vengono raggirati da paesaggi mozzafiato, bolle fluttuanti e stravaganti montagne. Ma non è tutto oro ciò che luccica, ed Ego può trasformare quelle belle vedute in situazioni da paure. Anche questa volta la guida turistica non ci ha preso un gran che.
10 La Terra vince il premio come pianeta più inospitale del cinema
Giungiamo ora al pianeta più inospitale del cinema, la Terra. In Guida galattica per autostoppisti è stata distrutta per far posto ad un’autostrada. Potremmo fermarci qui, ma il nostro caro pianeta è stato martoriato in svariati film. Eternals vuole la Terra quale culla di un gigantesco celestiale e George A. Romero come luogo di risveglio dei non morti. Siamo stati uccisi da un cataclisma in The Day After Tomorrow e presi di mira a più non posso dalle più disparate razze aliene. Siamo stati soppiantati dagli intelligenti primati de Il pianeta delle scimmie, invasi dai robot di Transformers e dai kaiju di Pacific Rim. La lista delle volte che la Terra è stata distrutta è infinita, se fossimo un turista extraterrestre ci penseremo due volte prima di atterrare sul nostro bel mondo.