Le famiglie del cinema a tavola: i pasti folli del grande schermo!
Gli sventurati coniugi Verneuil, protagonisti della scanzonata commedia Non Sposate le mie Figlie! di Philippe de Chauveron, non hanno proprio avuto fortuna, con i generi! Claude e Marie sono una coppia borghese, cattolica e assolutamente conservatrice. Eppure, le loro tre figlie sono riuscite a trovare l’amore, rispettivamente, in un ragazzo musulmano, un ebreo e uno di etnia cinese.
Questa chiassosa varietà di razze e religioni raggiunge vette esorbitanti di confusione soprattutto durante le inevitabili riunioni di famiglia che, si sa, si consumano puntualmente attorno a una tavola imbandita. Nella pellicola in questione, Marie, per accontentare i gusti e le esigenze di tutti, finirà per preparare ben tre tacchini ripieni, dando vita a una delle sequenze più appetitose e divertenti del film.
Ovviamente, però, il cinema non è nuovo a raccontare le spinose e scomode situazioni che, spesso e volentieri, si vengono a creare quando una nucleo familiare più o meno numeroso si riunisce a pranzo o a cena. I pasti in famiglia sono, da sempre, le migliori occasioni per lasciar emergere pulsioni improvvise, sfogare rancori repressi, lanciare frecciatine o, semplicemente, rilassarsi, prendersi in giro e farsi quattro risate. E non c’è dubbio che, in questo caso, sia il grande schermo ad attingere a mani basse dalla vita reale. Perché tutti noi, in circostanze analoghe, abbiamo vissuto esperienze ai limiti dell’assurdo, con l’anziana zia che pone domande imbarazzanti, il nonno che si addormenta, i cugini che iniziano a litigare furiosamente e chi più ne ha più ne metta.
L’argomento stimolante ci ha spinti a far mente locale e proporvi la top-five delle riunioni di famiglia ‘ore pasti’ più folli viste al cinema. Le sequenze prescelte sono per lo più comiche, a voler dimostrare come il divertimento e la leggerezza si rivelino il filtro e la chiave migliore migliore attraverso cui veicolare e sollevare questioni importanti e, in questo caso, vagamente antropologiche…
5. Una famiglia di… peso! – Il Professore Matto (The Nutty Professor) di Tom Shadyac, 1996
Eddie Murphy si fa letteralmente in quattro in questa celebre scena, interpretando il timido ma geniale Sherman Klump e la sua corpulenta famiglia: il polemico papà, l’affettuosa mamma e la sboccata nonnina. A cena, la tavola è stracolma di pietanze di ogni tipo, e i commensali mangiano pollo arrosto, avvolto in una gustosa pelle croccante, e purea di patate. La conversazione è movimentata – non vengono risparmiate allusioni nemmeno a Oprah e Pavarotti – i toni si accendono sempre più… fino a culminare in una rumorosa ed esilarante ‘pulizia del colon’.
N.B. Il film è un remake de Le folli notti del dottor Jerryll (1963), diretto ed interpretato da Jerry Lewis ed è al 70º posto nella classifica de “i 100 film più divertenti”secondo la rete televisiva Bravo. Si è anche aggiudicato il Premio Oscar per il Miglior Trucco.
4. Il cenone di Natale – Parenti Serpenti di Mario Monicelli, 1992
Standing ovation per gli spaghetti della nonna! Ma tensioni sepolte e battutine acide son costantemente in agguato in questa sequenza, divenuta un vero cult. Quanti stereotipi e costanti dell’italianità a tavola: chi si abbuffa silenziosamente, chi cerca lo scontro ad ogni costo e chi tenta d’intavolare dibattiti ‘impegnati’, tra improbabili look casalinghi e tv rigorosamente in sottofondo.
Siamo a Sulmona, e la casa è quella degli anziani Saverio e Trieste. Chi ha visto il film, sa bene che quella che si respira a cena, tuttavia, è un’oasi di pace, rispetto agli inconfessabili segreti destinati a emergere…
N.B. Tra i protagonisti c’è anche Monica Scattini, prematuramente e recentemente scomparsa. L’attrice romana, di origini toscane, interpreta il ruolo di Gina.
3. La cena di benvenuto – Shrek 2 della Dreamworks Animation, 2004
Torniamo a parlare di generi indesiderati: l’orco Shrek non è proprio il Principe Azzurro che Arthur e Lilian sognavano per la loro Fiona. E il re non fa nulla per celare il proprio disprezzo. Un’impacciata cortesia di circostanza, sabotata costantemente dalle intemperanze verbali di Ciuchino, ben presto cede il passo a un vero e proprio duello di testosterone all’ultimo morso.
Dopotutto, siamo a corte: largo a aragoste, maiale, crudité e contorni in quantità… peccato che, a dispetto dell’etichetta, gran parte di quel ben di Dio finirà per essere disintegrato o volare sulle teste degli attoniti e rassegnati convitati. I momenti di memorabile comicità si sprecano, senza contare una divertente citazione dal Rocky Horror Picture Show.
N.B. Shrek 2 occupa il trentesimo posto nella lista di film che hanno incassato di più nella storia del cinema, ma non solo! Si aggiudica un più che dignitoso sesto posto in quella dei film d’animazione di maggiore incasso della storia del cinema.
2. Conflitti generazionali a pranzo – I Segreti di Osage County (August, Osage County) di John Wells, 2013
L’occasione di questo pranzo di famiglia è decisamente infausta: i Weston si riuniscono a tavola dopo il funerale del capofamiglia Beverly. La vedova Violet (un’inviperita Meryl Streep), malata di cancro, sembra non avere alcuna intenzione di portare un lutto silenzioso e composto. Infatti non perde occasione, complice il pericoloso accostamento tra vino rosso, fumo e medicine, per lanciare aspre provocazioni o battute al vetriolo a figlie, nipoti, cognati. Il suo sproloquio si spinge così oltre che la primogenita Barbara (Julia Roberts) arriva ad aggredirla fisicamente per sottrarle le pillole. Un momento di primordiale isteria collettiva; un pasto che, da momento di coesione per antonomasia, diviene terribile occasione per mostrare il peggio di sé.
N.B. Tra i produttori del film, figura George Clooney. Renée Zellweger è stata presa in considerazione per il ruolo andato, poi, a Juliette Lewis. Inoltre, Chloë Grace Moretz ha sostenuto un provino per il ruolo della giovane Jean Fordham, interpretata da Abigail Breslin (Little Miss Sunshine).
1. Asparagi e musica melodica – American Beauty di Sam Mendes, 1999
Una cena come tante in casa Burnham si trasforma in un capolavoro del grottesco. Il mite Lester (Kevin Spacey) ha deciso di dare una svolta alla propria vita lasciando il lavoro, ma quando comunica la notizia all’ambiziosa e nevrotica moglie Carolyn (Annette Bening), questa non la prende affatto bene. Il marito, però, ha deciso anche di iniziare a farsi rispettare sul serio, ed è pronto a tenerle testa, fino a stravolgere le regole che governano la vita sotto al suo tetto.
Tra botta e risposta surreali, improvvisi cambi di personalità e accessi d’isteria, il culmine arriva quando un innocente piatto d’asparagi viene scagliato violentemente contro il muro!
“Non interrompermi, tesoro!”
N.B. Per le scene delle cene dei Burnham, il regista ha confessato di essersi ispirato al film Gente comune, diretto da Robert Redford nel 1980.