I 10 film storici meno attendibili di sempre
I film storici più inaccurati del cinema? Ecco i 10 peggiori errori di sempre.
Colossal, biopic, ucronie e tanto altro ancora. Il cinema, quanto la televisione, adora le ricostruzioni storiche. Tuttavia, se pensiamo ad alcuni di quei film, soprattutto americani, iniziamo presto a storcere il naso. Libertà narrative e stravolgimenti vincono sulla fedeltà storica, tutto in nome della spettacolarizzazione. A quanto pare per Hollywood la storia è noiosa a tal punto da dover essere riscritta. Ma non è il solo aspetto a cui pensiamo quando guardiamo pellicole come L’ultimo samurai. In questi casi interviene il solito White Savior, l’uomo bianco che arriva in soccorso dei popoli non-bianchi. Forte del suo intelletto, li aiuterà a risolvere situazioni per loro impossibili; come se da soli non ne fossero capaci. Siamo difronte alla solita morale messianica tutta americana. Ma non è questo l’argomento dell’articolo, in quanto vedremo i film storici più inaccurati del cinema.
Chi ha guardato Troy – no, non solo Brad Pitt – sa bene quante libertà la produzione si sia presa con il testo di Omero. Eppure, trattandosi di adattamenti mitici, non rientrano nella nostra lista. Lo stesso vale per film come King Arthur, Il destino di un cavaliere o Django; in quest’ultimo il protagonista indossava degli anacronistici occhiali da sole. Lasciando il campo del mito o della pura fantasia, ci sono produzioni dov’è stato riscontrato qualche erroraccio, come in The Social Network o Ritorno a Cold Mountain. Ma non va a loro il primato di film più inaccurati del cinema. E allora, scopriamo insieme le dieci produzioni con il peggior adattamento storico.
1. 300, la battaglia delle Termopili secondo Frank Miller e Zack Snyder
“Questa è Sparta!”, be non proprio. Ci dispiace Gerard Butler, ma purtroppo la Grecia antica che Zack Snyder ha ricostruito per voi non è così realistica. C’è chi dalla sala è uscito euforico e chi mente. Adolescenti in pieno sviluppo ormonale giravano per le strade a suon di “spartani chi siete voi? Ahou! Ahou!”, ma ripensandoci a distanza di anni ci vergogneremo un po’. Per quanto sia l’adattamento di un fumetto, l’opera di Snyder è ricolma di inesattezze storiche. La più conosciuta è il reale numero delle truppe spartane, molte di più di quanto il titolo non riporti. Tuttavia, questa è soltanto una delle libertà che il regista quanto Miller si sono presi. Possiamo citare il fatto che Sparta fosse una diarchia, che al tempo di Serse non ci fosse la schiavitù. Potremmo andare avanti per un bel po’, ed è per questo che 300 è uno dei film più inaccurati del cinema.
2. Braveheart, tra i film storici più inaccurati del cinema
“Libertà!”, si però creativa. Il Braveheart – Cuore impavido di Mel Gibson è entrato di petto nell’immaginario collettivo. L’eroe che si batte per la giustizia, una figura mitica in grado di elevarsi al di sopra degli altri e la cui volontà vivrà per secoli. L’attore e regista interpreta l’archetipo dell’eroe americano, tanto caro negli anni ’90. Il film rimane un grande cult, ma non è privo di errori storici, primo fra tutto la presenza del kilt, che sarebbe stato inventato soltanto nel 1700. Non solo, Gibson ricostruisce il passato di William Wallace, e da nobile diventa un semplice montanaro, a sottolineare così l’ascesa dal basso del protagonista (morale tanto cara agli americani). Per non parlare della relazione con Isabella di Francia, cosa molto improbabile visto che in quegli aveva solo dieci anni. Insomma, molto è stato cambiato in nome della spettacolarizzazione.
3. The Imitation Game, si anche lui!
Vincitore agli Oscar 2015 per la Miglior sceneggiatura non originale, il film di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch non è esente da errori storici. Un racconto forte, ben diretto e interpretato, ma comunque inesatto in più parti. Dal nome del macchinario alla sua ideazione fino alla vita dello stesso Alan Turing, molto è stato rimaneggiato per accentuare la drammaticità del racconto. Non vi è prova alcuna che lo scienziato abbia collaborato forzatamente con una spia tedesca, men che meno di un suo accentuato autismo. Il cinema è anche questo, rimaneggia la realtà per creare qualcosa di nuovo. Tuttavia, quando ci si addentra nei territori dei biopic o della storia bisognerebbe stare molto attenti.
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4. Il Gladiatore, padre di un figlio assasinato, marito di una moglie uccisa…
“Al mio segnale scatenate l’inferno”, un’altra frase storica del cinema. Il Massimo Decimo Meridio di Russell Crowe fa ormai parte del nostro immaginario collettivo, ma il film di Ridley Scott non scappa da inesattezze storiche e da una trama fin troppo dualistica. Il bene contro il male, l’eroe alla guida della rivolta, amori e tormenti. Drammatizzazione e pathos, è su questi due binari che si muove Il Gladiatore, una pellicola in cui molto della storia reale è stato rimaneggiato per il pubblico mondiale. Da Commodo a Massimo fino ad Aurelia, la sceneggiatura fa scempio dei libri di testo, portando anche in scena edifici non ancora costruiti. Tutto ciò smonta la vostra passione per la pellicola? La risposta la lasciamo a voi.
5. Anche Apocalypto tra i film più inaccurati del cinema
“Aridaje, Mel Gibson”, la star di Hollywood sembra avere un feticcio per le ricostruzioni storiche. Nel 2006 porta nelle sale il suo Apocalypto, ambientato nel periodo Maya del XVI secolo. Successo al botteghino elogiato dalla critica, il film porta in sé molto di positivo, dalla rappresentazione etnica del cast fino all’utilizzo della lingua maya yucateca. Gli abiti, le location e il viaggio dell’eroe sono di grande effetto, dimostrando un’attenzione maniacale per i dettagli. Tuttavia, la suggestione lascia il passo ad alcune incertezze narrative, tra le quali la natura violenta e sanguinosa del popolo maya. I sacrifici non erano all’ordine del giorno, e i sovrani non erano delle Regine Rosse in erba. Anzi, non vi è prova alcuna di tali sacrifici “religiosi”, in quanto il popolo viene descritto quanto più pacifico possibile. Per non parlare poi della scena finale, nel quale assistiamo all’arrivo ben 400 anni prima delle navi spagnole.
6. Alexander, neanche le tre Director’s Cut l’hanno salvato
La vita di Alessandro Magno secondo Oliver Stone. Con il volto di Colin Farrell, il re macedone del film non ha saputo conquistare il pubblico, men che meno la critica. Non amiamo le percentuali di RottenTomatoes, ma sul famoso sito detiene un non invidiabile 16% di gradimento. Forse il regista avrebbe dovuto ridimensionare le proprie aspettative, perché Alexander oltre ad esser stato un discreto flop ha scontentato gli storici di ogni dove. Il film tenta di racchiudere in una sola battaglia ben tre scontri: la battaglia del Granico, la battaglia di Isso (famoso il mosaico di Pompei) e la battaglia di Gaugamela. Inoltre, durante tutto il film, ci sono una serie di eventi che potrebbero essere storicamente accaduti. Purtroppo, sono avvenuti in modi diversi, a persone diverse e in luoghi differenti. Neppure le quattro Director’s Cut sono riuscite a farci cambiare idea. Alexander è tra i peggiori film più inaccurati del cinema.
7. Il patriota, che cattivi questi inglesi
Qualcuno ha detto Mel Gibson? Anche questa volta l’attore si rende protagonista di uno dei film più criticati dagli storici. Stiamo parlando de Il Patriota, con un titolo che è tutto un programma. Questa volta alla regia troviamo Roland Emmerich, che ci trasporta nel periodo della Guerra di successione americana. Al film è stato criticato il fatto che il Benjamin Martin di Mel Gibson sia in realtà strutturato sulla figura di Francis Marion, nonché una certa morale pro-schiavitù. Il racconto è ricolmo di inesattezze storiche, a partire dalle figure prima citate. Ma non finisce qui, perché la rappresentazione degli inglesi, meschini e violenti, non è passata inosservata nel vecchio continente. Questi fattori, come molti altri, fanno rientrare Il Patriota nella lista dei film storici più inaccurati del cinema.
8. U-571 è uno dei film storici più inaccurati del cinema
Passiamo ora ai pesi massimi di questa lista. U-571 riscrive totalmente la storia, come se fossimo difronte ad una ucronia; il problema è che non si spaccia come tale. Il film di Jonathan Mostow con Matthew McConaughey è ambientato nel 1942, a bordo di un sommergibile americano mascherato da U-Boot tedesco. La missione è abbordare un sottomarino nemico, in possesso del decrittatore Enigma. A quanto per gli sceneggiatori sono stati gli americani ad impadronirsene e non gli inglesi, come realmente successo. David Ayer, al tavolo di scrittura insieme al regista, lo ha proprio ammesso: “Abbiamo riscritto i fatti storici per compiacere il pubblico americano”. Ma non è tutto, perché Enigma venne conquistata dall’Inghilterra nel 1941, ben prima che gli Stati Uniti si unissero al conflitto mondiale. Ci dispiace Mostow, ma U-571 rientra tra i film storici più inaccurati del cinema.
9. La battaglia di Alamo e la missione di John Wayne
John Wayne e quella passione per la lotta armata. La battaglia di Alamo è il film che più ha incarnato le opinioni anticomuniste dell’attore e regista. Wayne decostruisce la Guerra fredda, la trasla nel passato in contesto anacronistico. Lo storico Timothy Todish disse che che “non c’è una singola scena de La battaglia di Alamo che corrisponda ad una verità storica”. I consulenti del regista hanno chiesto addirittura di rimuovere i propri nomi dai titoli di testa. Il film si macchia di una pessima rappresentazione del popolo messicano, qui incarnato come il male, in contrapposizione del bravo uomo bianco. Inoltre, il problema della schiavitù non viene mai affrontato con la giusta chiarezza, sfasando fatti reali con la visione del regista. Alamo non fu mai così diversa.
10. 10.000 AC: mammuth che costruiscono le piramidi, serve altro?
È giunto il momento di parlare di 10.000 AC, un film che tale non può essere considerato. Roland Emmerich – si, ancora lui – compie il passo più lungo della gamba con uno dei peggiori film della storia del cinema. Per il regista i mammuth sono vissuti al tempo degli egizi e da questi sono stati addirittura usati per costruire le piramidi. Ebbene sì, le mastodontiche bestie vagavano per il nord Africa in barba a qualsiasi estinzione. Non ci fermeremo sulla trama, perché non è questo il tema, ma se ne potrebbe scrivere un trattato. Direte voi, questo è già abbastanza per un solo film, purtroppo non è così. Perché il racconto fa costruire ai personaggi le piramidi ben 7mila anni prima della loro datazione ufficiale. Senza troppi indugi consegniamo il premio a 10.000 AC per il peggior film storico più inaccurato della storia del cinema; qui tutto è sbagliato, anche la premessa.