Netflix, l’abbonamento con le pubblicità non ha funzionato: gli inserzionisti verranno rimborsati
Il nuovo abbonamento Netflix a basso prezzo per la presenza di pubblicità non ha avuto il successo sperato, gli inserzionisti verranno rimborsati
Circa un mese fa, Netflix ha lanciato un nuovo piano di abbonamento sostenuto in parte dalla presenza di pubblicità situate all’inizio ed in mezzo ai programmi presenti sulla piattaforma. Tuttavia, sembra che questa nuova proposta non abbia avuto il risvolto sperato per il colosso dello streaming, che si è visto costretto a dover rimborsare gli inserzionisti.
Il nuovo piano di abbonamento “Netflix senza pubblicità” è stato introdotto in 12 paesi, tra cui l’Italia, a partire dal 3 novembre di quest’anno e prevede un costo di 5,99 euro/mese invece degli 8,99 euro precedentemente offerti. Lo scopo di questa proposta era quello di attirare nuovi iscritti, dopo il calo di iscrizioni subito da Netflix nei due mesi precedenti.
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Eppure, secondo i dipendenti del servizio di streaming, questo nuovo abbonamento non ha raggiunto nemmeno l’80% dell’obiettivo sperato. Infatti, il numero complessivo degli abbonati, che quindi vedranno degli annunci durante la riproduzione di film, serie tv e documentari, è risultato insufficiente. Tanto che Netflix è stato costretto a rimborsare gli inserzionisti.
“I numeri sono ben al di sotto delle aspettative e alcuni inserzionisti hanno riavuto i loro soldi, così da poterli spendere altrove durante il periodo natalizio“, ha dichiarato uno degli inserzionisti, aggiungendo “Netflix ha acconsentito, non ha ottenuto abbastanza risultati per mantenere i soldi prestati“.
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Però, non tutti gli inserzionisti coinvolti hanno deciso di riprendersi la propria quota. Alcuni di loro sono ancora convinti delle potenzialità di questo abbonamento, chiedendo così a Netflix solo di spostare gli investimenti all’inizio del 2023, proprio nella speranza di raggiungere un pubblico più vasto.
Ad ogni modo, non c’è da stupirsi che un colosso dello streaming di questa portata abbia deciso di ricorrere all’utilizzo di pubblicità come strategia di marketing, anzi sembra essere stata una scelta inevitabile. Come Netflix, infatti, anche HBO Max e Hulu offrono piani di abbonamento a basso costo supportati dalle pubblicità.
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