Il Re Leone e quell’incredibile controversia sulla proprietà intellettuale: il film Disney accusato di plagio
La Disney ha sempre rivendicato l'originalità de Il Re Leone, ma c'è chi non è dello stesso avviso.
Reduce da un periodo in chiaroscuro, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta la Disney ha rilanciato le proprie quotazioni nel genere dei film d’animazione. Con il rilascio de La sirenetta nel 1989 la Casa ha imboccato i binari giusti e l’uscita de Il Re Leone nel 1994 ha confermato il ritrovato tocco. L’avvincente storia di Rob Minkoff è un mix ideale di tutto ciò che si possa desiderare: la commedia, il dramma, l’umorismo e la musicalità l’hanno resa un capolavoro.
L’accusa di plagio (sempre respinta dalla Disney)
Il Re Leone ha dato inizio a un nuovo corso per il colosso ideato da Walt Disney. Difatti, se in passato preferiva realizzare dei “semplici” adattamenti di opere già presenti, in questo caso le vicende rappresentate su schermo sono state concepite per l’occasione. O almeno così ha sempre raccontato la compagnia in veste ufficiale.
Perché, sul fronte opposto, qualcuno si è permesso di mettere in dubbio la tesi. Come si legge sulle colonne del Seattle Times, fin dall’arrivo nelle sale i creatori hanno dovuto difendere la proprietà intellettuale dalle accuse di plagio. Stando alla tesi dei detrattori, gli storywriter de Il Re Leone avrebbero tratto ispirazione da Kimba – Il leone bianco, franchise nipponico tramutato in due lungometraggi.
Gli animali del manga Anni 50 di Osamu Tezuka presentano delle forti analogie con Il Re Leone. Inoltre, i temi della morte, della vita e della rigenerazione della natura li accomunano. Kimba è l’erede del guardiano del regno animale e, una volta che il padre viene ucciso, diventa il protagonista. Qualcosa di analogo lo si ritrova nel classico Disney con Simba e Mufasa. Andando ad approfondire, varie scene si assomigliano parecchio.
Interpellato dall’Hollywood Reporter sulla questione, il figlio di Tezuka, Macoto Tezka, anch’egli animatore, ha spento le polemiche intorno a Il Re Leone, spiegando che il genitore ha attinto degli spunti da Bambi mentre stendeva la sceneggiatura della pellicola; pertanto, la Disney ha avuto l’iniziale merito di introdurre delle idee originali.