Assassin’s Creed: la serie Netflix perde lo showrunner
L'adattamento televisivo di Assassin's Creed ha perso il suo showrunner, Jeb Stuart. Il futuro della serie Netflix è ora incerto.
L’adattamento Netflix di Assassin’s Creed ha perso il suo showrunner. La serie live-action – destinata a portare sul piccolo schermo la battaglia videoludica tra Templari e Confraternita degli Assassini – è ora in bilico.
La serie televisiva di Assassin’s Creed potrebbe rivelarsi un’ottima occasione per riavviare su schermo il franchise Ubisoft, dopo al fallimentare film con protagonista Michael Fassbender.
Sebbene la storia che si cela dietro al franchise Assassin’s Creed sia un ottimo spunto per un tipo di narrazione transmediale, la serie di videogiochi Ubisoft ha sempre faticato a uscire dalle console. I suoi adattamenti sono sempre stati mediocri e i fan sono rimasti con l’amaro in bocca.
Assassin’s Creed di Netflix dovrà cercare di evitare gli errori commessi nel film, semplificando la trama e rendendo più appetibili i salti temporali, il che sarà certamente una sfida non da poco se pensiamo che, alla base del franchise, ci sono propri continui salti temporali tra passato e presente, in cui la storia antica e quella moderna si intrecciano, arricchendosi l’un l’altra.
Sfortunatamente, la serie deve dire addio al suo showrunner, Jeb Stuart (Vikings: Valhalla, Die Hard), che ha abbandonato il progetto. In un’intervista con Collider l’uomo ha spiegato il motivo per cui si è allontanato dalla serie e cosa spera che diventi:
“Penso che sia stato a causa di un piccolo trasferimento di dirigenti da Los Angeles a Londra. Il gruppo londinese ha, sfortunatamente, dovuto ereditare la mia visione della serie, invece che arrivare a svilupparne una propria. Quindi penso che sia giusto così. So che sarà grandioso quando uscirà. Penso che i ragazzi di Ubisoft siano fantastici. Penso che sia un franchise fantastico. È stato un buon momento per voltare pagina”.