Valeria Golino e il dilemma di quelle “grandi tette” in La vita bugiarda degli adulti
Valeria Golino ha raccontato il complesso del seno abbondante vissuto in preparazione al ruolo di zia Vittoria ne La vita bugiarda degli adulti.
Elena Ferrante approda su Netflix con La vita bugiarda degli adulti, visibile sulla piattaforma in streaming a partire da ieri, mercoledì 4 giugno. La serie, una produzione al 100 per cento italiana, si fregia non solo di un’ottima base per la sceneggiatura (l’omonimo libro uscito nel 2019), bensì anche di attori di fama. Tra questi figura la sempre bravissima Valeria Golino, la quale, per entrare al meglio nei panni della zia Vittoria, ha dovuto affrontare varie sfide, relative anche alla sua immagine.
Valeria Golino: le difficoltà di interpretare zia Vittoria
Durante la presentazione de La vita bugiarda degli adulti, la stessa Valeria Golino ha raccontato alla stampa uno degli aspetti più complicati da affrontare nel processo di immedesimazione, inerente all’aspetto fisico.
Difatti, la controparte letteraria ha un seno importante, pure troppo, il che le ha provocato parecchi dilemmi e insicurezze. A prescindere da quanto un personaggio sia affine alla propria vera identità e sensibilità – ha esordito l’attrice -, scendere nei particolari sulle tecniche adottate per calarsi in una parte risulta sempre molto noioso.
Diventare zia Vittoria ha richiesto un lungo lavoro, focalizzato e rilevante. Nella fattispecie, Valeria Golino si è dovuta impegnare molto per assorbire la caratteristica forma di espressione, improntato sulla fisicità e sull’occupare lo spazio. Il compito sottopostole le ha causato ansia. Ogni volta che provava aveva come l’impressione di non aver raggiunto standard abbastanza buoni. Il timore principale atteneva al seno del personaggio portato in scena.
Tra le pagine del romanzo, la Ferrante gli ha dato enfasi a più riprese. Dunque, fin dal momento di approcciarsi alla macchina da presa Valeria Golino si è chiesta: “come facciamo rispetto a queste grandi tette?”. Il regista Edoardo De Angelis ha saputo, però, coglierne le esigenze, facendole conoscere delle persone speciali, in grado di darle una mano, cosicché perdesse i freni inibitori.