Paul Dano: 5 interpretazioni indimenticabili dell’attore di The Fabelmans
Partendo dal taciturno Dwayne di Little Miss Sunshine, ripercorriamo 5 interpretazioni mozzafiato con cui Paul Dano, presente anche nell'ultimo capolavoro di Spielberg, ha dato prova del suo talento.
Istrionico, camaleontico, straordinariamente catartico. Gli aggettivi per definire Paul Dano, l’attore statunitense classe 1984, che ha da poco confermato il suo incommensurabile talento con la partecipazione a The Fabelmans, di Steven Spielberg, non bastano mai. L’interprete dimostra costantemente un’attitudine fuori dal comune, accattivandosi lo spettatore con personaggi estremamente distanti tra loro ma ugualmente capaci di catalizzarne lo sguardo e ipnotizzarne la mente.
Dopo aver preso parte ad alcuni film indipendenti e altre opere minori come Fast Food Nation di Richard Linklater e La ragazza della porta accanto di Luke Greenfield, il giovane Paul Dano si presenta al grande pubblico con la pellicola firmata Jonathan Dayton e Valerie Faris, Little Miss Sunshine, film che riuscì ad ingraziarsi la critica e a commuovere il pubblico, suscitando anche il plauso dell’Accademy. Ormai lanciato nell’universo hollywoodiano, il giovane talento ha arricchito di anno in anno il suo curriculum, partecipando a lavori di enorme successo e affiancando registi e colleghi dalle inimmaginabili capacità. Scopriamo ora insieme quali sono le 5 interpretazioni che ci hanno fatto innamorare di un attore fantastico.
1. Little Miss Sunshine: Paul Dano interpreta il giovane Dwayne
È il 2006 quando i coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris, assieme ad un cast di raffinato spessore, danno vita al loro primo indimenticabile lungometraggio, Little Miss Sunshine. Tra i vari Steve Carell, Toni Collette e Bryan Cranston, oltre ad emergere un immenso Alan Arkin, giustamente premiato con l’Oscar, si affaccia sul grande schermo un Paul Dano poco più che ventenne. L’ermetico Dwayne è l’emblema di un film che fa, della caratterizzazione di personaggi, uno dei suoi punti di forza; egli, pur avendo fatto voto di silenzio, riesce a dirci molto delle doti attoriali del suo interprete, capace di conquistarci già più di 15 anni fa.
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2. I gemelli Sunday de Il petroliere
Passa solamente un anno è l’omonimo Paul Thomas Anderson si rende conto dell’esistenza di un giovane attore alquanto distante dall’ordinario, in tutto e per tutto. Non è affatto facile descrivere un’opera come Il petroliere, tanto quanto pare complicato spiegarsi come un ragazzo di 23 anni riesca a non sfigurare di fianco a un autentico mostro sacro come Daniel Day-Lewis. Eppure eccolo lì, Paul Danno sdoppiatosi nei gemelli Eli e Paul Sunday, credibile dal primo all’ultimo istante, intenso, calamitico.
3. L’introverso Alex Jones in Prisoners
Passano altri 6 anni e il ragazzo, ormai diventato uomo, si cimenta in un’altra prova inattaccabile e, ancora una volta, lontana anni luce dalle precedenti. Prisoners è il 5° lungometraggio di Denis Villeneuve e vanta un cast di altissima caratura; al fianco di Jake Gyllenhaal, Hugh Jackman, Viola Davis, Maria Bello, Terrence Howard e Melissa Leo, Paul Dano interpreta l’introverso e misterioso Alex Jones, accusato di un terribile crimine e vittima delle feroci ritorsioni di un padre disperato. Poche parole ma tantissima sostanza per un film composto da volti e continue tensioni.
4. John Tibeats, il feroce schiavista di 12 anni schiavo
Lo scioccante racconto tratto dall’autobiografia di Solomon Northup è uno schiaffo in pieno volto che immortala la brutalità dello schiavismo con gli occhi e la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Steve McQueen nel 2013 ne fa un fedele adattamento con 12 anni schiavo, che si adorna della partecipazione di magnifici caratteristi. Paul Dano veste in maniera sublime i panni del feroce John Tibeats, la perfetta incarnazione di una crudeltà che prima Northup e poi McQueen tentano di demonizzare.
5. The Batman, in cui Paul Dano interpreta l’Enigmista
L’ultima indimenticabile interpretazione di Paul Dano è una delle più recenti, quella che prima del padre di famiglia di The Fabelmans, lo ha visto calarsi nelle vesti dell’Enigmista. Con The Batman, Matt Reeves ha voluto rappresentare la propria versione dark del supereroe di Gotham City e, al fianco di Robert Pattinson e Zoë Kravitz, l’attore nato a Wilton è parso perfetto per incarnare lo psicopatico serial killer, in passato interpretato da Jim Carrey; anche in questa occasione, la sfida è stata superata egregiamente, ribadendo ancora una volta l’inverosimile qualità interpretativa di uno dei più grandi attori del cinema odierno.