Hugh Jackman su Bryan Singer: “Oggi c’è meno tolleranza per chi mette ai margini e bullizza”
Hugh Jackman senza peli sulla lingua sul regista Bryan Singer, che lo ha diretto in ben quattro capitoli di X-Men.
Regista di capolavori come I soliti sospetti e Bohemian Rhapsody, Bryan Singer è senza dubbio uno dei registi più acclamati e noti di Hollywood. Il filmmaker, nel corso degli anni però, ha dovuto far fronte a diverse accuse di molestie sessuali da parte di ragazzi minorenni e di comportamenti poco professionali sui set dei suoi film, e molte star – tra cui Halle Berry – si sono espresse duramente nei suoi confronti. In una recente intervista rilasciata a The Guardian, anche Hugh Jackman ha avuto finalmente di dire la sua sul regista che lo ha diretto in quattro capitoli di X-Men.
Hugh Jackman e il suo pensiero su Bryan Singer
Alla domanda “Le accuse a Bryan Singer hanno in qualche modo intaccato il tuo modo di vedere i film in cui avete collaborato?“, Hugh Jackman ha risposto così: “Si tratta di una domanda realmente complicata. Ci sono molte cose in ballo. X-Men è stato il punto di svolta, credo, per quanto riguarda i film tratti dai fumetti e penso ci sia molto di cui essere orgogliosi. E ci sono certamente delle domande che devono essere poste. Immagino di non sapere come rispondere elegantemente. Penso sia una questione complessa e, alla fine, ripenso con orgoglio a quello che abbiamo ottenuto e a cosa abbia dato il via“.
Hugh Jackman ha inoltre svelato alcuni retroscena sul comportamento di Bryan Singer sul set del primo capitolo di X-Men: “Quello era il mio primo film in America, bisogna capire quell’aspetto. Per me era tutto così nuovo. Penso sia corretto dirlo…ci sono delle storie, sapete…penso ci siano dei modi di essere sul set che ora non si verificano. E penso che le cose siano cambiate in meglio. C’è meno tolleranza per la mancanza di rispetto, per chi mette ai margini, bullizza, per ogni tipo di comportamento oppressivo. C’è zero tolleranza ora e le persone parleranno e penso sia grandioso“.