Pariente: il film di Iván D. Gaona il 6 settembre alle Giornate degli Autori
Arriva il 6 settembre in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia 73 Pariente, opera prima del colombiano Iván D. Gaona. Un film corale, racconto di vendetta ancestrale, thriller per “uomini duri”; la pellicola ha la stessa cadenza epica e nostalgica dei western contemporanei si Sam Peckinpah.
Pariente attesta la vitalità di una cinematografia ancora poco messa in luce nel vitale contesto della cinematografia latinoamericana.
Il resto della giornata vede, invece, protagonista l’Italia in un caleidoscopio di parole e immagini che fotografa bene lo spirito delle giornate in cui incontri e confronti si passano il testimone con la scoperta o la conferma di talenti d’autore. È il caso dell’evento speciale Il profumo del tempo delle favole di Mauro Caputo, dal testo di Giorgio Pressburger che mette in scena con appassionata impudicizia la sua vita, i suoi interrogativi sul tempo e sulla fede sullo sfondo di una Trieste a sua volta senza tempo tra i fantasmi dolorosi dell’infanzia e le memorie del presente.
“Quasi un’operetta morale – dice Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate – quasi un’autobiografia in forma di interrogativo che ci ha profondamente colpiti e a cui abbiamo voluto dedicare una serata alla Villa degli Autori perché il tempo della riflessione e del dialogo sugli interrogativi posti da Pressburger potesse accompagnarsi alla visione del film di Mauro Caputo.
Grazie a Cinecittà Luce all’editore Marsilio che pubblica i testi pensiamo che questa anomala serata-evento trasporti anche il nostro lavoro alla Mostra in un dimensione diversa. Del resto il tema della fede e della religiosità sembra percorrere a sorpresa tutta questa edizione della mostra e ci piace quindi sottolinearlo con la voce laica e accorata di un grande intellettuale del nostro tempo”.
Il pomeriggio della Villa degli Autori è, invece, dedicato a due libri che, con registri molto diversi, hanno in comune il mito del cinema.
Si comincia alle ore 16.00 con Faccio cose, vedo gente di Giovanni Bogani che, da Casablanca a Shrek, attraverso citazioni e una narrazione personale dell’autore che le unisce tutte, costruisce un racconto sui più grandi temi, dalla felicità alla passione, attraverso il cinema.
Alle 17.00 incontriamo Franceso Ventura che, in una conversazione con Irene Bignardi, presenta Dieci meno – un’avventura cinematografica, un libro che evoca quarant’anni di Cinema, tre generazioni di cineasti agli esordi e grandi personaggi come, tra gli altri, Nanni Moretti, Bernardo Bertolucci e Carmelo Bene.
Infine, le Giornate degli Autori sono liete di accompagnare domani il viaggio verso la sala del nuovo film di Peter Marcias Silenzi e parole che sarà distribuito da Cinecittà Luce. Le prime immagini del film e la presentazione dell’autore saranno al centro di un brindisi augurale in programma alle ore 18.00.
“L’impegno di Peter Marcias nel coniugare passione d’autore a temi importanti di un’Italia che cambia e il piacere di promuovere un cinema italiano coraggioso – dice Giorgio Gosetti – confermano la vocazione della nostra sezione a non limitarsi alla vetrina dei prodotti ma anche a guardare oltre sulla strada del cinema italiano di qualità”.
Sinossi di Pariente: Mancano otto giorni al matrimonio tra Mariana e René, il cugino di Willington che ama la donna in segreto. Non avendo i soldi per il matrimonio, René decide di rubarli. Nella regione si sta ufficialmente sciogliendo un gruppo illegale di vigilantes, ma una serie di morti sospette getta una luce sinistra anche sulle nozze imminenti. Così il futuro di René finirà, per uno scherzo del destino, a dipendere da Willington.