Chi era Gino Landi? Biografia, carriera e vita privata del regista e coreografo scomparso a 89 anni
Nel corso della sua carriera, Gino Landi ha lavorato con Federico Fellini, Nino Rota, Tonino Guerra, Ennio Flaiano.
Si è diviso tra cinema, teatro e tv divenendo uno dei più affermati registi televisivi e teatrali del panorama nazionale e internazionale. Il coreografo e regista Gino Landi – pseudonimo di Luigino Gregori – si è spento lo scorso 17 gennaio a Roma all’età di 89 anni.
Biografia, carriera e vita privata di Gino Landi
Nato a Milano il 2 agosto 1933, Gino Landi è stato avviato al mondo della danza dai suoi genitori, entrambi artisti di varietà. Venne scoperto da Erminio Macario mentre metteva in scena Bulli e pupe con Fanfulla. Successivamente ha collaborato anche con il cinema e la televisione, fino a divenire uno tra i più celebri registi e coreografi nel panorama teatrale e televisivo nazionale ed internazionale, lavorando con Federico Fellini, Nino Rota, Tonino Guerra, Ennio Flaiano. Tra le innumerevoli regie televisive da lui curate, si ricordano quelle di alcune edizioni del Festival di Sanremo, Festivalbar, Partitissima e Bene, bravi, bis.
Nel 1970 ha debuttato come coreografo al teatro stabile Politeama Rossetti con lo spettacolo Al cavallino bianco con Tony Renis e Aldo Fabrizi, mentre nel 1971 come regista con La vedova allegra. Nel corso degli anni settanta ha curato la regia e le coreografie di spettacoli come Cin Ci La con Miranda Martino, La donna perduta, di Gräfin Mariza (La Contessa Mariza) di Emmerich Kálmán con Leopoldo Mastelloni, di Il paese dei campanelli con Elena Baggiore e Sandro Massimini, di Il conte di Lussemburgo con Aurora Banfi; e di La duchessa di Chicago sempre con Massimini. Nel 1974 ha curato la coreografia della prima assoluta di Aggiungi un posto a tavola di Armando Trovajoli per la regia di Garinei e Giovannini con Daniela Goggi, Johnny Dorelli, Bice Valori, Paolo Panelli, Ugo Maria Morosi, Maria Cristina Brancucci e Renato Turi al Teatro Sistina di Roma.
In seguito, ha curato la regia di L’acqua cheta con Daniela Mazzucato, Anna Campori, William Matteuzzi e Massimini e di Frasquita di Franz Lehár, di La casa delle tre ragazze con Ariella Reggio, di La ballerina Fanny Elssler con Tedesco ed Alessandro Safina, di Sissi di Fritz Kreisler con la Banfi, la Mazzucato, Safina, Gian e Cosotti, di Lo zingaro barone con Cinzia Forte, di Les contes d’Hoffmann (I racconti di Hoffmann) con la direzione di Daniel Oren, di Ballo al Savoy con la Mazzucato, di Paganini di Franz Lehár e di Il mondo della luna di Giovanni Paisiello con Bruno de Simone.