10 cose che non sai su Minority Report
Le 10 curiosità sul film di fantascienza tratto dal racconto di Philip K. Dick.
Chi è appassionato di fantascienza non può non aver visto Minority Report, film del 2002 diretto da Steven Spielberg, acclamato da critica e pubblico.
Il film è tratto dal racconto omonimo di Philip K. Dick ed è ambientato nel 2054 a Washington, dove i crimini sono stati ormai cancellati da 6 anni grazie alla Precrimine, un sistema di prevenzione che si appoggia sui Precog, tre persone dotate di poteri straordinari capaci di prevedere il futuro. Così, la polizia è in grado di arrestare i colpevoli prima ancora che abbiano compiuto qualsiasi misfatto. John Anderton, interpretato da Tom Cruise, è il protagonista e capo della Precrimine e la sua scoperta di una falla nel sistema dei Precog farà vacillare le sue convinzioni.
Se ormai Minority Report è entrato nella lista dei film di fantascienza da vedere assolutamente, forse molti dei fan del film non conosceranno queste 10 curiosità
1. I nomi dei Precog in Minority Report
I tre Precog – i ragazzi che riescono a prevedere i crimini – portano tutti i nomi di famosi scrittori di gialli: Dashiell Hammett, Sir Arthur Conan Doyle, Agatha Christie.
2. Tom Cruise è sempre Tom Cruise
Ormai tutti conosciamo quanto Tom Cruise riesca ad essere spericolato ed intraprendente sui set in cui lavora. Ogni volta si cimenta i prove di stunt estreme, e tende sempre a non volere una controfigura al suo posto. Poteva forse astenersi dal dare prova del suo coraggio in Minority Report? Ebbene, Nella scena in cui Anderton trattiene il respiro nella vasca da bagno, per non essere scoperto dalla polizia che lo sta cercando, Spielberg voleva ricreare le bolle di aria che salgono in superficie in CGI, ma Cruise si oppose e dopo aver fatto pratica imparò a crearle lui stesso.
3. Quando il problema è il budget
Per poter mantenere il budget del film sotto i 100 milioni, sia Spielberg che Cruise si misero d’accordo per ridursi il salario, e presero accordi per avere il 15% degli incassi del film.
4. Ogni dettaglio conta
Tutti sappiamo quanto Spielberg sia capace di creare mondi immersivi. Il segreto per dare vita ad un ambiente verosimile e plausibile è la cura per i minimi dettagli. Avete presente la scena in cui Anderton, dopo essere stato scoperto dalla polizia scappa dalla macchina e irrompe accidentalmente in una lezione di yoga? Ebbene, Spielberg per quella scena assunse le 12 migliori contorsioniste da tutto il mondo per quei pochi secondi di film.
5. Spielberg assunse un team di esperti sul futuro per scrivere Minority Report
Tre anni prima che iniziasse la produzione del film, Spielberg assunse un team di esperti sul futuro a Santa Monica per parlare e discutere di come sarebbe potuto essere l’anno 2054 secondo lui. Il team includeva: Neil Gershenfeld, professore al Media Lab del MIT (Massachusetts Institute of Technology); Shaun Jones, direttore del dipartimento di ricerca biomedica al DARPA (dipartimento di difesa americano responsabile dello studio delle tecnologie militari nel futuro); William Mitchell principale della scuola di architettura al MIT; Peter Calthorpe, l’evangelista del Nuovo Urbanismo; Jaron Lanier, uno degli inventori della realtà virtuale; Douglas Coupland, autore e commentatore; Stewart Brand, autore, scienziato e co-creatore della community The Well; Kevin Kelly, fondatore di Wired; Harald Belker, designer di auto; John Underkoffler, il supervisore tecnologico e scientifico del film.
6. La scena del bacio in Minority Report
La scena in cui Lois Smith (la dottoressa Iris Hineman) bacia Tom Cruise non era nella sceneggiatura, e la reazione di Cruise è realmente di sorpresa.
7. La fotografia del film
Janusz Kaminski è il direttore della fotografia prediletto di Spielberg. Quando il regista gli parlò di Minority Report gli disse di creare “il film più brutto e sporco” che loro due avessero mai fatto: Kaminski infatti, usò la tecnica del bleach bypass, che ha conferito quella fotografia particolare al film.
8. La scena nella fabbrica delle macchine
Questa scena è tratta da un’idea di Alfred Hitchcock per una sequenza mai filmata in Intrigo Internazionale, riportata anche da Truffaut in un’intervista al regista.
9. Il sound design
Secondo il sound designer Gary Rydstorm, il suono del sistema Mag-Lev (levitazione magnetica) delle macchine è stato creato dal suono della sua stessa lavatrice.
10. 51 minuti e 30 secondi
Nella scena in cui John rapisce Agatha, Danny Witwer (Colin Farrell) chiede “Quanto tempo ci rimane?” (riferendo al tempo che hanno prima che John commetta l’omicidio). Un ufficiale della Precrimine gli risponde “51 minuti e 30 secondi“. Questo è esattamente il tempo che rimane alla fine del film (quando iniziano i titoli di coda).
Quanti di voi conoscevano queste curiosità sul film?
Spielberg è uno dei registi più prolifici di questi anni: il 22 dicembre è in uscita nelle sale italiane il suo The Fablemans, film fortemente autobiografico e omaggio alla settima arte.