Brooklyn Nine-Nine: 10 curiosità sulla divertentissima serie comedy
La serie è uscita tra il 2013 e il 2021.
Brooklyn Nine-Nine è una delle serie televisive comedy di maggior successo. Prodotta per otto stagioni e arrivata in Italia grazie a Netflix, la serie con Andy Samberg protagonista ha vinto diversi premi – tra cui due Golden Globes – oltre ad aver ricevuto diverse nomination nel corso degli anni. Chi fosse ancora in lutto per il finale dolceamaro di Brooklyn Nine-Nine troverà in questo articolo un antidoto al dolore sotto forma di dieci incredibili curiosità attorno all’amata serie comedy.
1. Brooklyn Nine-Nine, un vero addestramento per il cast
I protagonisti di Brooklyn Nine-Nine sono poliziotti. Gli attori e le attrici che li interpretano hanno preso parte a un vero addestramento di polizia, durante il quale hanno anche imparato a usare le armi da fuoco, per rendere le numerose scene d’azione più realistiche.
2. Amici di lunga data, dentro e fuori dal set
Gina Linetti e Jake Peralta mostrano una profonda amicizia nel corso della serie. Si tratta di un dato autobiografico. Infatti, anche gli attori che interpretano i due personaggi – Chelsea Peretti e Andy Samberg – sono amici di lunga data. Hanno addirittura frequentato la stessa scuola elementare e media in California.
3. Brooklyn Nine-Nine e l’ossessione per Kwazy Cupcakes
Kwazy Cupcakes viene introdotto verso la fine della prima stagione. Si tratta di un gioco per cellulare nei confronti del quale sia Gina Linetti sia Raymond Holt sviluppano una vera e propria ossessione. Al tempo si trattava di un gioco di fantasia, ma non lo è stato per molto. Poco dopo la messa in onda dell’episodio, infatti, è stato creato veramente, tanto che oggi è effettivamente possibile scaricarlo sul cellulare e giocarci.
4. The Halloween Heist
Un occhio un minimo attento se ne sarà sicuramente accorto, ma in ognuna delle prime stagioni di Brooklyn Nine-Nine c’è un episodio intitolato Halloween, in cui tutti i detective partecipano a una gara volta a incoronare il più scaltro e capace di loro. Naturalmente, gli espedienti usati per vincere la gara sono sempre geniali e divertentissimi.
5. Improv Comedy
Con una sfilza di attori comici di quel calibro non poteva essere altrimenti. Brooklyn Nine-Nine, come molte serie comedy, vive anche di improvvisazione. Generalmente ogni scena veniva girata una prima volta seguendo la sceneggiatura e poi rigirata lasciando agli attori lo spazio di improvvisare. In sala di montaggio veniva poi scelta la versione migliore.
6. Scully e Hitchcock, detective fannulloni in Brooklyn Nine-Nine
Norm Scully e Michael Hitchcock sono i due detective meno utili e più pigri di tutto il 99esimo distretto. I loro nomi non sono affatto casuali, ma coniati su quelli di due degli sceneggiatori e produttori della serie: Norm Hiscock e Mike Scully. Che sia un’ammissione di colpevolezza?
7. Un Jake Peralta quasi mancato
Di rado si vedono scelte di cast così azzeccate come quella di Jake Peralta, interpretato da Andy Samberg. Eppure, l’attore aveva quasi rifiutato il ruolo. Samberg proveniva da diversi anni di televisione con il Saturday Night Live e nel 2012 ha abbandonato la trasmissione per dedicarsi al cinema. Tuttavia, quando ha letto lo script dei primi episodi di Brooklyn Nine-Nine, ha pensato che fosse troppo divertente per rifiutare la parte. E meno male…
8. Scelte di casting
Se Andy Samberg ha quasi rifiutato la parte di Jake Peralta, due altre attrici dello show sono andate vicino ad avere un ruolo diverso rispetto a quello che hanno poi interpretato. Si tratta di Chelsea Peretti che aveva fatto il provino per la parte del detective Rosa Diaz, prima di diventare Gina Linetti, e di Stephanie Beatriz che si era candidata come Amy Santiago, prima di essere scelta come Rosa Diaz.
9. Tanti riferimenti autobiografici
Per rendere i personaggi ancor più variegati e approfonditi, gli sceneggiatori si sono serviti di tanti riferimenti autobiografici tratti dalle vite degli attori che li interpretano. Per esempio, l’episodio di razzismo subito dal detective Terry Jafford nel proprio quartiere per mano della polizia è stato costruito su un fatto realmente accaduto a Terry Crews, l’attore che interpreta il detective.
10. E tutti quei riferimenti a Die Hard?
Jake Peralta è ossessionato da Die Hard. Lo cita in continuazione, anche nelle situazioni più sconvenienti. Ma da dove deriva questa sua passione? È un altro elemento autobiografico, dal momento che lo stesso Andy Samberg ha adorato il film con Bruce Willis. Il creatore della serie ha anche tentato di ottenere un cameo di Willis, ma senza fortuna.