Chi è Elizabeth Debicki? Tutto quello che dovete sapere sulla migliore Diana di sempre
Elizabeth Debicki ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 2011, ma si è imposta solo negli ultimi anni al grande pubblico.
Tutti pazzi per Elizabeth Debicki. Chi sta guardando in questi giorni gli episodi della quinta stagione di The Crown, quelli relativi al periodo compreso tra 1991 e 1997, non può non restare stupefatto dalla maestria mimetica dell’attrice che ha assunto il ruolo della Diana trentenne: perfetta lookalike. Debicki, australiana e pertanto immune dal fanatismo per la casa reale britannica, da vera secchiona, ha fatto bene i compiti: con atteggiamento più clinico che sentimentale, si è non solo studiata tutto il materiale fotografico e audiovisivo disponibile – impegno non da poco, se pensiamo che Diana è stata una delle personalità pubbliche più ‘immortalate’ della Storia – ma ha anche approfondito mimica e prossemica della compianta principessa del Galles.
1. Come ha fatto Elizabeth Debicki a trasformarsi in Diana?
L’obiettivo, per lei, a differenza della co-star Dominic West, entrato non senza sfortuna nei panni di Carlo, era quello di rivivificare Diana, di restituire al pubblico non la rigidità iconografica della principessa, ma la vitalità della donna, il cui carattere, troppo spesso cristallizzato nelle narrazioni esogene, è finito per imbrigliarsi nell’agiografia, nella mitografia romantica o nella demonizzazione, spesso senza troppi punti intermedi. Per riportare in vita Diana, è partita dal portamento, facendosi segui da un’insegnante: l’amata principessa del popolo era solita reclinare la testa in avanti, quasi a volerla incassare nel collo, una posa che ne rivelava la timidezza. Per riprodurre tale postura, Debicki si è affidata a Polly Bennet, celebre istruttrice di portamento. In seguito, si è concentrata sullo stile: per lei, poter entrare negli abiti della Diana matura, non più quella ‘infiocchettata’ dei primi anni di matrimonio, ha significato esplorare l’evoluzione subìta dalla principessa, da giovane inesperta e confusa a donna in controllo del suo corpo e del suo aspetto, in grado di utilizzare la moda – spesso, l’alta, altissima moda – per comunicare l’avanzamento della sua crescita personale e della sua sicurezza rispetto alle questioni fondamentali della sua esistenza.
2. È figlia di ballerini classici. Ha studiato danza, ma poi l’ha lasciata a causa della sua altezza
Elizabeth Debicki, in The Crown, sorprende per la padronanza della sua figura: alta 1 metro e 91 centimetri, non sembra in alcun momento dominata della sua stessa imponenza, del resto perfettamente bilanciata dalla sottigliezza di una silhouette molto longilinea ed esile. Figlia di ballerini classici – padre polacco; madre australiana di origini irlandesi –, Debicki è nata a Parigi il 24 agosto 1990 a Parigi e, insieme alla famiglia, a cinque anni, si è trasferita a Melbourne, in Australia. Anche lei, come i genitori, ha studiato danza, per poi passare, da adolescente, al teatro. La scelta è stata maturata poco dopo il compimento dei dodici anni. Divenuta quasi improvvisamente troppo alta, è stata per questo costretta ad abbandonare il piano iniziale di seguire le orme genitori ballerini classici. Come ‘ripiego’, si è dedicata alla danza contemporanea per poi virare, diciassettenne, sul teatro, divenuto nel frattempo la sua più grande passione.
3. La passione per il teatro e i film di Elizabeth Debicki
All’arte drammatica e alla letteratura inglese ha dedicato i suoi studi superiori e, nonostante la contrarietà dei suoi genitori che la volevano dottoressa in legge, anche quelli universitari, poi terminati nel 2010 con voti eccellenti. Nel 2014 ha ricevuto la nomination al premio Helpmann come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione ne Le serve di Genet, pièce diretta da Andrew Upton, marito di Cate Blanchett, sua illustre conterranea nonché collega nella stessa produzione teatrale (a cui ha preso parte anche Isabelle Huppert). Il suo primissimo (e piccolissimo) ruolo al cinema lo aveva ottenuto tre anni prima, nel 2011, nella commedia Tre uomini e una pecora, di Stephan Elliott, in cui aveva interpretato il ruolo di una segretaria, per un totale di tre battute, di cui due poi tagliate al montaggio. Il suo primo vero debutto lo ha fatto – trionfalmente – nel 2013, nel Grande Gatsby di Baz Luhrmann. Da allora, la sua carriera cinematografica è stata in crescendo: tra i suoi ruoli più significativi, ricordiamo Operazione U.N.C.L.E. (2015), di Guy Ritchie; Widows – Eredità criminale (2018), di Steve McQueen; Tenet (2020), di Christopher Nolan. Elizabeth Debicki è stata anche Ayesha in Guardiani della Galassia Vol. 2 e presto riprenderà il ruolo per Guardiani della Galassia Vol. 3, la cui uscita è prevista nel 2023.
4. Jed, il personaggio più totalizzante, al fianco di Tom Hiddleston
Prima di Diana, il personaggio che più l’ha coinvolta è stato quello di Jed, la giovane e tormentata fidanzata di un magnate senza scrupoli, il trafficante d’armi di nome Roper interpretato da Hugh Laurie nella mini-serie del 2016 The Night Manager, vero e proprio gioiello della drammaturgia seriale: “Quando, nel 2016, giravo The Night Manager, ho provato a fare del mio meglio per non restare intrappolata dentro il personaggio anche fuori dal set. Jed mi ha consumata. Lei è rimasta molto tempo dentro di me, anche quando non dovevo attivamente interpretarla”.
Diretta dalla matriarca del cinema danese Susanne Bier e tratta dal romanzo Il direttore di notte di John le Carré, The Night Manager vede Jonathan Pine, un ex soldato dell’esercito britannico, interpretato da Tom Hiddleston, nella veste di direttore d’albergo con un incarico spionistico. In un lussuoso resort svizzero, Pine incrocia la strada Roper e Jed: di quest’ultima, a cui lo avvince un’attrazione inesorabile, presto s’innamora. In uno degli episodi finali della serie, i due si concedono un rapporto sessuale ad alta intensità, passato alla storia come una delle scene più erotiche mai apparse in una serie tv.
5. Chi è il marito di Elizabeth Debicki? A Londra, mano nella mano con un uomo, ma sulla sua vita amorosa massimo riserbo
Appena qualche giorno fa è stata fotografata dai reporter rosa del Daily Mail per le strade autunnali di Londra mano nella mano con uomo misterioso: chi sia il cavaliere, non è dato saperlo. Eh sì, perché Elizabeth Debicki è nota per essere estremamente schermata rispetto alle questioni amorose, sulle quali non ama aprirsi.
6. Elizabeth Debicki è su Instagram?
Riservatissima, non è solita condividere la sua vita privata con i giornalisti ed evita anche la presenza sui social: a oggi, gli unici account Twitter e Instagram presenti nel web a suo nome sono fanclub. Della vera Elizabeth Debicki, nessuna traccia virtuale.