I 7 film politici più coinvolgenti della storia del cinema
Quanti ne avete visti?
Stendhal ha scritto che la politica è un pietra appesa al collo della letteratura. Se questa affermazione può essere valida per la letteratura, e non ne siamo comunque sicuri, non è detto che valga anche per il cinema. Anzi, abbiamo un sacco di esempi in cui il binomio cinema-politica ha portato eccellenti risultati. Del resto, cinema e politica a volte muovono dallo stesso input, cioè quello di riflettere la società e i suoi cambiamenti. Per questo troviamo utile esaminare i 7 film politici più coinvolgenti della storia del cinema, quelli che hanno catturato l’attenzione di critica e di pubblico.
1. Il grande dittatore (1940) fra i film politici più coinvolgenti
Ma come? Un film satirico tra i 7 film politici più coinvolgenti della storia del cinema? Sì, perché no? Chi ha detto che satira e politica sono due cose diverse. Cioè, lo sono, ma i loro sentieri possono anche incrociarsi. Ne è un esempio Il grande dittatore di Charlie Chaplin. Il bersaglio della satira di Charlot è ovviamente il nazismo. Più in generale, Chaplin critica ogni forma di potere autoritario che toglie la libertà alle persone e lo fa a suo modo, con una leggerezza che però fa sempre riflettere, oltre che ridere.
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2. Tutti gli uomini del presidente (1976)
Tutti gli uomini del presidente è un thriller politico che segue i giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein mentre investigano sullo scandalo Watergate. Diretto da Alan J. Pakula e basato sul libro omonimo, il film offre uno sguardo avvincente e realistico sulla determinazione dei giornalisti nel portare alla luce la verità, mettendo in moto una serie di eventi che hanno scosso le fondamenta del governo americano. Con le interpretazioni magistrali di Robert Redford e Dustin Hoffman, il film rimane una pietra miliare nel cinema politico.
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3. La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler (2004)
Attraverso gli occhi della giovane segretaria di Hitler, Traudl Junge, La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler offre uno sguardo intimo e angosciante sulla disintegrazione del Terzo Reich nel suo momento finale a Berlino. Attraverso una narrazione avvincente e una performance straordinaria di Bruno Ganz nel ruolo di Hitler, il film presenta una visione cruda e senza compromessi degli orrori della guerra e della follia del potere assoluto.
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4. Le vite degli altri (2006)
Le vite degli altri è un dramma psicologico diretto da Florian Henckel von Donnersmarck che offre uno sguardo penetrante nella Germania dell’Est durante l’era della sorveglianza di stato da parte della Stasi. Il film segue un agente incaricato di sorvegliare un drammaturgo e la sua compagna, ma che si ritrova coinvolto emotivamente nella loro vita. Il film esplora i temi della libertà, della repressione e della lotta per l’umanità in un regime totalitario. “Le vite degli altri” è un’opera potente e commovente che offre una riflessione profonda sulla natura dell’umanità e sulla forza dell’arte nel resistere all’oppressione.
5. Il divo (2008)
Anche il cinema italiano ha spesso e volentieri flirtato con la politica. Ne è un esempio Il Divo di Paolo Sorrentino, che racconta la vita e la carriera politica di Giulio Andreotti, magnificamente interpretato da Toni Servillo. Il film ovviamente non si sofferma solo su Andreotti ma lo sfrutta come pretesto per delineare un ritratto dell’Italia e degli italiani di quei decenni. Un ritratto spesso allucinato e surreale, ma comunque irresistibile.
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6. Le idi di marzo (2011)
Va bene il potere quando è al potere. Ma il potere quando ancora non è al potere? Ce lo racconta George Clooney con Le idi di marzo, che si concentra sulla campagna elettorale di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Il film mette in scena una serie di personaggi ambiziosi e moralmente ambigui, propone una trama ricca di colpi di scena e tradimenti ed esplora i temi della corruzione, della lealtà e del cinismo nel mondo della politica moderna. Con un cast stellare e una sceneggiatura tagliente, Le idi di marzo offre uno sguardo penetrante e provocatorio sul lato oscuro della democrazia americana.
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7. Lincoln (2012)
È evidente fin dal titolo: il film di Spielberg offre un ritratto del presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln durante gli ultimi mesi della sua vita e della sua presidenza. Il film si concentra sul tentativo di Lincoln di passare l’emendamento che abolisce ufficialmente la schiavitù. Attraverso una combinazione di performance straordinarie, con Daniel Day-Lewis nel ruolo principale, e una sceneggiatura ai limiti della perfezione, Lincoln offre uno sguardo intimo e potente sulla politica e sulla leadership durante uno dei periodi più critici della storia americana. Coraggio, perseveranza, moralità, uguaglianza: sono questi i temi principali del film di Spielberg e del suo protagonista.
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