Futurama: 10 curiosità sulla serie animata di Matt Groening
Ormai Matt Groening ci tiene compagnia da decenni con le sue creazioni. Dalle epiche narrazioni quotidiane di I Simpsons fino alle più recenti avventure medievali di Disincanto, i personaggi di Groening hanno saputo conquistare intere generazioni di pubblico e Futurama non è stato da meno. Trasmessa da varie emittenti tra il 1999 e il 2013, per Futurama si apre una nuova speranza di vederla tornare sugli schermi nel corso del 2023 grazie a Hulu, che avrebbe ordinato una nuova stagione di 20 episodi. Nell’attesa di vedere queste nuove puntate, ecco una breve rassegna di curiosità sulla serie di cui non tutti sono a conoscenza.
10 cose che forse non sapete su Futurama
1. Altalena produttiva
Nonostante l’indiscusso successo di pubblico, nel corso degli anni Futurama ha attraversato varie crisi produzioni, tanto che la serie è stata cancellata almeno tre volte: la prima volta da Fox nel 2003, salvo essere rilanciata da Comedy Central nel 2008, che ha poi rinnovato la serie con andamento altalenante. Il totale di 140 episodi e otto stagioni trova infatti suddivisione diversa a seconda che venga considerata la messa in onda in tv o l’uscita in dvd o, ancora, la messa in onda italiana. In tutto sono stati creati quattro finali, ognuno dei quali è stato scritto in maniera non troppo definitiva, in modo da lasciare le porte aperte a un eventuale revival. Il vociferato progetto di Hulu sarebbe quindi l’ennesimo capitolo di una vicenda produttiva quanto mai oscillante.
2. Troppi personaggi in Futurama!
Futurama si contraddistingue per la moltitudine di personaggi creati nel corso del tempo (solo quelli ricorrenti sono circa 100!), ma anche per lo spirito goliardico dei suoi creatori. Per una sorta di scommessa interna, una volta hanno voluto ritrarre tutti i personaggi esistenti in un’unica inquadratura. La Rough Draft Studios, lo studio di animazione della serie, ha cosí deciso di multare la squadra di Futurama per aver sprecato il loro tempo, facendo loro creare una difficilissima inquadratura, rimasta fine a se stessa.
3. Correva l’anno 1939
L’ispirazione per la serie risale alla World’s Fair del 1939, il cui sottotitolo era “The World of Tomorrow”. L’esibizione universale annoverava anche le invenzioni di un certo Philo T. Farnsworth, il cui cognome non suona certo una novità, mentre il padiglione della General Motors era un diorama dedicato alla completa automatizzazione delle periferie urbane, il cui nome era…Futurama!
4. Nuovi linguaggi
Lo spirito attento e goliardico dei creatori di Futurama si traduce anche in necessità o comunque espedienti narrativi. Basti pensare che nel corso degli episodi sono state create ben due lingue aliene e persino un teorema matematico, per rendere verosimile lo scambio di corpi. L’intero percorso della serie è costellato di gag e easter egg dedicati al mondo della scienza e della matematica, la cui mente è molto spesso Ken Keeler, uno dei creatori che ha un dottorato in matematica applicata.
5. Hachiko
La storia più commovente di Futurama è quella dell’addio mancato tra Fry e il suo cane Seymour: la vicenda è basata su quella realmente accaduta (e già raccontata sia in tv che al cinema) con il cane Hachiko dopo la dipartita del suo padrone.
6. Zapp Brannigan
Il personaggio del comandante Zapp Brannigan era stato inizialmente scritto appositamente per Phil Hartman, attore e doppiatore che aveva già lavorato in molte occasioni con Matt Groening. Il suo omicidio (per mano della moglie) gli ha però impedito di prestare la voce al personaggio, che passò quindi a Billy West, il quale a sua volta presta già la voce anche ad altri protagonisti della serie.
7. Bender Breakfast Club
Il personaggio di Bender, a partire dal suo stesso nome, proviene in realtà dal bad boy John Bender, uno dei protagonisti di Breakfast Club, l’iconico film Anni ’80.
8. Questione di logo
La Fox si era rifiutata di modificare il proprio logo in “30th Century Fox” per farlo apparire come siamo abituati a vederlo. Per Matt Groening la questione era però talmente di rilievo che ha pagato lui stesso i diritti per utilizzare questa nuova versione alla fine di tutti gli episodi.
9. Ma quanto mi costi?
Tornando alle vicende produttive, occorre specificare che la realizzazione di ogni episodio è talmente meticolosa da arrivare circa a un anno di lavorazione. Pertanto, pur considerando che proprio per questo motivo vengono realizzati più episodi contemporaneamente, è evidente che i costi per la produzione di ogni singola puntata raggiungano costi tali da far vacillare anche le risoluzioni più ferme.
10. Smell O Scope
Avete presente lo Smell O Scope, l’invenzione di Farnsworth che permette di annusare tutti gli odori dell’universo? Alcune agenzie e inventori hanno deciso di cogliere questa sfida e realizzare veramente uno strumento simile, con il nome Nasal Ranger Field Olfactometer.