Il ragazzo di campagna: 5 curiosità che non sai sul film con Renato Pozzetto

Il ragazzo di campagna continua a essere una pellicola amata da generazioni di spettatori

Il ragazzo di campagna, il film diretto da Castellano e Pipolo e interpretato dall’iconico Renato Pozzetto, è diventato nel tempo un vero e proprio cult del cinema italiano. Uscito nel 1984, questa commedia leggera continua a conquistare il pubblico con la sua semplicità. Nel tempo, continua a essere una pellicola amata da generazioni di spettatori, un film che, nonostante le iniziali critiche, è riuscito a entrare nel cuore del pubblico con la sua simpatia e il suo spirito leggero.

La storia di Il ragazzo di campagna ruota attorno ad Artemio, interpretato da Renato Pozzetto, un uomo che ha sempre vissuto in un piccolo paese di campagna, dove la vita scorre lenta e tranquilla. Artemio decide, spinto dal desiderio di cambiare vita, di trasferirsi in città per cercare fortuna. Qui si trova ad affrontare una serie di disavventure e difficoltà che mettono in luce il contrasto tra la vita rurale e quella urbana. La trama semplice e lineare è uno dei punti di forza del film, che riesce a catturare le emozioni e l’emotività degli spettatori proprio grazie alla sua immediatezza.

1. Beato te, Contadino

Il ragazzo di campagna - cinematographe.it

Il ragazzo di campagna si apre e si chiude con lo stesso brano musicale, Beato te, Contadino , eseguito da Patrizia Tapparelli. La canzone non solo accompagna il viaggio del protagonista, ma sottolinea anche l’affetto per la vita semplice della campagna. Patrizia Tapparelli ha poi collaborato nuovamente con Renato Pozzetto nel film È arrivato mio fratello.

2. Un inizio difficile con la critica

Il ragazzo di campagna - cinematographe.it

Nonostante il successo di pubblico, Il ragazzo di campagna non venne inizialmente accolto con entusiasmo dalla critica. Molti recensori dell’epoca considerarono il film poco incisivo e basato su stereotipi ormai superati. Tuttavia, la visione ottimistica e la genuina ironia di Renato Pozzetto riuscirono a conquistare il cuore degli spettatori, trasformando il film in un classico intramontabile della commedia italiana.

3. Il ruolo di Artemio destinato a Enrico Montesano

In origine, il ruolo di Artemio in Il ragazzo di campagna non era stato pensato per Renato Pozzetto, bensì per Enrico Montesano. L’attore romano dovette rinunciare alla parte a causa di impegni concomitanti sul set di I due carabinieri con Carlo Verdone. Questo cambio di attore è stato determinante per il successo del film, poiché Pozzetto ha saputo dare al personaggio quella vena di candida innocenza che lo ha reso così amato dal pubblico.

4. Il ragazzo di campagna dove è stato girato? Le location e la scena del treno

Il ragazzo di campagna - cinematographe.it

Una delle scene più iconiche di Il ragazzo di campagna è quella in cui gli abitanti del villaggio si radunano per vedere il passaggio del treno. Sebbene molte scene siano state girate in interni, alcune location del film sono reali. La casa di Artemio si trova a Molino d’Isella, vicino a Gambolò, in Lomellina, mentre gran parte delle riprese si è svolta a Pavia. Questa attenzione alle location ha contribuito a creare un’ambientazione vera, che ancora oggi attira i fan del film in pellegrinaggi nei luoghi delle riprese.

5. Il micro-appartamento cittadino

Una delle sequenze più iconiche di Il ragazzo di campagna è quella in cui Artemio si trasferisce in un minuscolo appartamento in città, dotato di ogni comfort in spazi ridottissimi. Questa scena, che è diventata iconica anche per il celebre “taaaac” di Pozzetto, è stata girata in un appartamento reale situato a Londra. Il costo di questo locale? Circa 280 mila euro per quattro metri quadrati.

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