Le 10 migliori scene d’amore nella storia del cinema
Se siete dalla lacrime facile dovrete procurarvi una buona scorta di fazzoletti!
Ognuno avrà di sicuro la sua personale top 10 delle migliori scene d’amore nella storia del cinema. E noi cercheremo di dirvi la nostra, pur sapendo che sarà impossibile trovare tutti d’accordo. Non esiste un’equazione perfetta, ma sul giudizio finale incidono vari fattori, compreso il momento in cui si assiste a una determinata opera.
Innumerevoli volte il cinema ha permesso di aprire gli occhi sul segreto da sempre più indecifrabile e affascinante. Ci sono sentimenti tanto turbolenti quanto passionali, colpi di fulmine, capitoli cruciali di un lungo racconto. Ciò sul quale ci spenderemo saranno le migliori scene d’amore, grazie al quale una buona pellicola diventa un capolavoro, un’opera da guardare e riguardare all’infinito. Ti avvertiamo: parecchie di esse sono il culmine romantico; pertanto, una buona dose di spoiler è da mettere in preventivo.
Le dieci migliori scene d’amore di sempre al cinema
1. Luci della città (1931)
Un vagabondo cerca per l’intero film di convincere una ragazza cieca (Virginia Cherrill) che in realtà è milionario, ma fallisce miseramente. Sconfitto, va a trovarla. Quando si tengono per mano, sarà come se, finalmente, potessero “vedersi” veramente, al di là della loro condizione di classe e dei loro corpi.
2. Casablanca (1942)
Rick (Humphrey Bogart) e Ilsa (Ingrid Bergman) si sono ricongiunti. Tuttavia, non potranno mai vivere la vita nella tranquillità da sempre agognata. Nelle scene conclusive, Rick tiene un discorso paternalistico a Ilsa: il mondo non sarà mai come vorremmo, ma rimarrà un posto in cui vale comunque la pena continuare a combattere.
3. La costola di Adamo (1949)
Amanda (Katharine Hepburn) e Adam (Spencer Tracy) sono una coppia di avvocati chiamata ad affrontare un processo dove emergeranno le loro divergenze. In una qualsiasi delle sequenze di conflitto coniugale, tra cui quella del massaggio, La costola di Adamo riconosce che, anche se troviamo l’anima gemella, rimaniamo delle entità distinte, e solo partendo da lì abbiamo occasione di crescere.
4. L’appartamento (1960)
Le migliori dichiarazioni non sono accompagnate da un bacio, e il maestro Billy Wilder ce lo insegna. Quando Fran (Shirley MacLaine) sceglie Baxter (Jack Lemmon), da sempre disposto a prendersene cura più del suo amante, arriva l’happy ending. Anziché esplosioni melodrammatiche, il film regala un semplice frangente di complicità per celebrare un amore libero e sano.
5. Colazione da Tiffany (1961)
Paul (George Peppard) conquista Holly (Audrey Hepburn) alle sue condizioni e no, non è niente di romantico. La conclusione, però, sotto la pioggia e la musica di Henry Mancini, è la catarsi ideale.
6. Les Parapluies de Cherbourg (1964)
Geneviève (Catherine Deneuve) e Guy (Nino Castelnuovo) hanno una storia sincera e importante, ma lui deve andarsene per assolvere al servizio militare. Durante l’ultimo pomeriggio trascorso insieme, si prometteranno ogni cosa, credendoci davvero. Triste, sapendo che, volente o nolente, finiranno per voltare pagina.
7. Prima dell’alba (1995)
Céline (Julie Delpy) e Jesse (Ethan Hawke) condividono un momento di silenzio ascoltando la sensuale Come Here di Kath Bloom. Ma la complicità che hanno condiviso prima ora si sovrappone alla vera tensione sessuale e romantica.
8. Titanic (1997)
Il “Sto volando” di Titanic è quasi d’obbligo. Jack (DiCaprio) e Rose (Kate Winslet) superano le loro differenze di classe e si godono un bellissimo tramonto a bordo del Titanic.
9. Si alza il vento (2013)
Jiro Horikoshi torna di corsa a casa della sua fidanzata, scoprendo che la sua malattia è peggiorata rapidamente. Si lancia tra le sue braccia con un trasporto di solito non associato a un film d’animazione, un genere da molti tuttora non ritenuto degno del melodramma. È il saluto di Miyazaki, un’ode sincera e ferita, una celebrazione della vita nonostante tutto.
10. Paterson (2016)
Adam Driver e Golshifteh Farahani, Paterson e sua moglie, dormono insieme ogni notte. La mattina si alzano e vanno al lavoro. Trascorreranno la giornata coi loro impegni e, di notte, si riuniranno. Li vediamo svegliarsi giorno dopo giorno per una settimana, con una constatazione: anche dormire è una forma di interazione.