Nessuno mi può giudicare: 8 curiosità sul film con Paola Cortellesi

Il film racconta la storia di Alice, interpretata da Paola Cortellesi, una donna di Roma Nord

Il film Nessuno mi può giudicare del 2011, diretto da Massimiliano Bruno e interpretato da Paola Cortellesi, è una commedia che mescola elementi di dramma e satira sociale. Disponibile su Netflix, il film ha divertito il pubblico, ottenendo un discreto successo.
Il film racconta la storia di Alice, interpretata da Paola Cortellesi, una donna di Roma Nord che vede la sua vita perfetta crollare quando il marito muore lasciandola con enormi debiti. Per evitare di perdere il figlio ai servizi sociali, Alice decide di nascondersi in un modesto appartamento in periferia. Qui incontra Eva, una escort interpretata da Anna Foglietta, che la introduce nel mondo delle ragazze di compagnia. Alice conosce anche Giulio, gestore di un internet point interpretato da Raoul Bova, verso cui inizia a provare sentimenti. Ecco alcune curiosità sul film.

1. Nessuno mi può giudicare: la scelta del titolo

Nessuno mi può giudicare Paola Cortellesi - cinematographe.it

Il titolo del film è tratto dalla celebre canzone interpretata da Caterina Caselli, che ebbe grande successo al Festival di Sanremo del 1966. La scelta del titolo richiama il tema dell’opinabile morale dei personaggi nel film, parallelo al messaggio della canzone.

2. L’errore nella maglia di Raoul Bova

In una delle scene iniziali del film, il personaggio di Giulio indossa una maglia celebrativa dello scudetto dell’A.S. Roma. Tuttavia, la maglia riporta un errore nel risultato della partita Roma-Parma che ha deciso lo scudetto. Mentre sulla maglia è riportato 3-0 per la Roma, il risultato reale della partita fu 3-1.

3. La citazione a Nanni Moretti

Nessuno mi può giudicare Paola Cortellesi - cinematographe.it

Una delle scene memorabili di Nessuno mi può giudicare è quando il personaggio di Rocco Papaleo fa una sfuriata nel negozio di Giulio e urla “Te lo meriti, Nanni Moretti!”, citando un momento simile dal film di Nanni Moretti Ecce Bombo del 1978, in cui il protagonista conclude una discussione con un simile “Ve lo meritate, Alberto Sordi!”. Questa scena è un omaggio chiaro al cinema italiano e alla cultura popolare.

4. Premi e riconoscimenti

Nessuno mi può giudicare ha ricevuto il Nastro d’Argento come Miglior Film Commedia. Inoltre, Paola Cortellesi è stata premiata come Miglior Attrice Protagonista ai David di Donatello nel 2011 per la sua interpretazione di Alice, ricevendo ampli plausi dalla regia.

5. Guest star in Nessuno mi può giudicare

Nessuno mi può giudicare Paola Cortellesi - cinematographe.it

Nessuno mi può giudicare include diverse guest star nel cast, tra cui Massimiliano Bruno. Infatti, il regista stesso appare in una scena iniziale. Inoltre, nella pellicola appaiono altre figure note del cinema italiano come Caterina Guzzanti, Fausto Leali, Edorardo Leo e Stefano Fresi.

6. Il film è stato il debutto alla regia di Massimiliano Bruno

Questo film rappresenta il debutto alla regia per Massimiliano Bruno, che prima di questo era noto principalmente per il suo lavoro come attore e sceneggiatore, con contributi significativi in produzioni televisive e cinematografiche come C’era una volta il crimine.

7. Le location del film

Nessuno mi può giudicare Paola Cortellesi - cinematographe.it

Il film Nessuno mi può giudicare è ambientato principalmente a Roma, mostrando diverse sfaccettature della città, dalle zone più ricche di Roma Nord fino alle periferie meno agiate. Le location sono scelte in modo da riflettere le diverse realtà sociali dei personaggi.

8. Critica sociale

Pur essendo una commedia, il film affronta temi sociali importanti come la precarietà economica, la maternità, e la dignità personale. Attraverso il personaggio di Alice, interpretato da Paola Cortellesi, Nessuno mi può giudicare esplora le trasformazioni personali e morali di una donna che affronta un cambiamento radicale nella sua vita.

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