Pulp Fiction, come è nato il meme Confused Travolta? Le origini di un vero e proprio fenomeno del web

Come è stato creato uno dei migliori meme nella storia di Internet.

Nel 1994, Pulp Fiction di Quentin Tarantino arrivava nelle sale, riscrivendo le regole del cinema indipendente e riportando in auge la carriera di John Travolta. Il suo personaggio, Vincent Vega, un sicario eroinomane dal fascino rilassato, divenne immediatamente iconico. Ma Travolta, con la sua gestualità lenta e il suo sguardo spaesato, non si limitò a lasciare il segno nel cinema: vent’anni dopo, senza nemmeno saperlo, sarebbe diventato il volto di uno dei meme più longevi della storia di Internet.

Pulp Fiction, John Travolta cinematographe

La scena chiave risale a un momento apparentemente secondario del film (se si può parlare di momenti secondari nelle opere di Tarantino…). Vega, in piedi nel soggiorno di Mia Wallace (Uma Thurman), cerca con aria confusa la voce che gli parla attraverso un citofono. Un gesto minimo, quasi impercettibile nella narrazione del film, ma che nel 2012 diventa virale quando un utente di Imgur, karmafrappuccino, carica una GIF con quell’esatto momento. È un’istantanea perfetta di smarrimento, così universale da prestarsi a qualsiasi contesto.

La vera esplosione, però, arriva tre anni dopo. Il 6 novembre 2015, un altro utente di Imgur, ILikeToWonkaMyWilly, prende quella stessa GIF e la decontestualizza: cambia lo sfondo e aggiunge una frase surreale (“Ho chiesto a mia figlia cosa desiderasse per Natale e lei ha risposto: una bambola”). Il risultato è irresistibile. Il giorno successivo, il meme si trasforma ufficialmente in un fenomeno globale quando lo stesso utente pubblica un tutorial su Sony Vegas Pro, mostrando come creare versioni personalizzate della GIF con Vincent Vega perso in ogni tipo di scenario assurdo. Da quel momento, Confused Travolta inizia a popolare i social network, adattandosi a qualsiasi situazione in cui qualcuno si trovi completamente spaesato, dalla tecnologia incomprensibile ai messaggi ambigui, fino agli enigmi della vita quotidiana.

Travolta stesso, probabilmente ignaro di tutto ciò per un lungo periodo, ha spiegato in un’intervista che il suo modo di muoversi in quella scena nacque da un’intensa ricerca sul comportamento dei tossicodipendenti: “Ricordo che Quentin diceva che non sapevo cosa stavo facendo, che camminavo lentamente, che mi trascinavo, che parlavo lentamente… Ma quella era la mia interpretazione dell’arco narrativo di un tossicodipendente.” Forse Tarantino non aveva idea che quell’interpretazione, oltre a valere un ritorno alla gloria per Travolta, avrebbe anche regalato al mondo uno dei meme più riconoscibili e longevi della cultura digitale.

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