Quentin Tarantino: i 5 film migliori del celebre regista
Sono i film che ci hanno fatto innamorare di lui, e ancora continuano a farlo.
Quentin Tarantino è uno dei registi più celebri, caratteristici e riconoscibili del panorama cinematografico moderno. Cinefilo enciclopedico, Tarantino ha dato moltissimo alla Settima Arte pur avendo diretto appena nove film. Ecco, nonostante una carriera non certa tra le più prolifiche nella storia del cinema, la brutta notizia è che il regista pare davvero intenzionato a ritirarsi dopo aver diretto un ultimo film, il decimo della sua carriera. Per scongiurare questa eventualità o per cercare di superare il trauma, ricordiamo i migliori 5 film del vulcanico regista statunitense.
1. Pulp Fiction (1994)
Uno dei migliori film di Quentin Tarantino segna per poco anche il suo esordio alla regia. Pulp Fiction è infatti il secondo film diretto da Tarantino. Siamo nel 1994 e Pulp Fiction vince la Palma d’oro a Cannes e l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, oltre a lanciare e a rilanciare le carriere di Uma Thurman e di John Travolta (nominati rispettivamente come migliore attrice non protagonista e come migliore attore protagonista). C’è già tutto Tarantino in questa pellicola: la capacità di unire e di incrociare storie diverse, di scrivere in maniera leggera e quasi surreale e di dirigere magnificamente gli attori, vecchi o nuovi che siano. Non male per un quasi esordio.
2. Kill Bill (2003-2004)
A proposito di Uma Thurman. Quentin Tarantino ha sempre considerato la diade di Kill Bill come un unico film e, come tale, lo consideriamo anche noi allora. La storia di Beatrix Kiddo – a.k.a. Black Mamba, a.k.a. la Sposa – interpretata proprio da Uma Thurman è una storia di vendetta e di sangue, allucinata e allucinante come solo Tarantino avrebbe potuto fare. Kill Bill è senza dubbio uno dei suoi migliori cinque film.
3. Bastardi senza gloria (2009)
A detta di molti (e dello stesso regista), il miglior film di Quentin Tarantino. Ancora una volta, come consuetudine del regista, si tratta di una storia di vendetta, ambientata in questo caso durante la Seconda guerra mondiale. Il protagonista è un Brad Pitt davvero in forma che divide lo schermo con, tra gli altri, il colonnello Hans Landa, intrepretato dallo strepitoso Christoph Waltz, che non a caso ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per questa prova.
4. The Hateful Eight (2015)
Tre ore di film, ambientate all’interno di una locanda, solo Quentin Tarantino poteva reggerle. Lo ha fatto, e lo ha fatto magnificamente. Tarantino dimostra come il cinema davvero si riduca a un’idea e al saperla sviluppare in maniera egregia. Non servono effetti speciali o ambientazioni mirabolanti: bastano grandi attori (e in The Hateful Eight ce ne sono un sacco, come un troneggiante Samuel L. Jackson), una penna eccellente e la capacità di muovere la macchina da presa. A tutto questo si aggiunge poi anche la colonna sonora di Ennio Morricone, che rende certamente tutto più facile.
5. C’era una volta Hollywood (2019)
L’ultimo film finora realizzato da Quentin Tarantino. C’era una volta a Hollywood è un affresco del cinema e della società degli anni Sessanta. A fare da sfondo e allo stesso tempo da protagonista sono Storia e storia, che si intrecciano in un mosaico affascinante e mesmerico. Perfino personaggi ingombranti come Sharon Tate, Roman Polanski e Charles Manson si perdono nelle pieghe del racconto. Racconto che, come Tarantino ci ha abituati, finisce ancora una volta per sorprendere lo spettatore.