Rocío Muñoz Morales: 10 curiosità sulla madrina di Venezia 79
Dall'amore per la danza al set galeotto di Immaturi - Il viaggio, scopriamo insieme 10 curiosità sull'attrice e modella Rocío Muñoz Morales, madrina della 79esima Mostra del Cinema di Venezia.
Attraverso il primo comunicato stampa firmato Venezia79, a maggio è stato annunciato che la prossima madrina scelta dal direttore Alberto Barbera per le cerimonie di apertura e chiusura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sarà l’attrice e modella spagnola Rocío Muñoz Morales. Un ruolo che la metterà al centro di una kermesse attesa e mai come quest’anno ricca di film, registi e divi dai nomi altisonanti, da quelli più pop fino a quelli più di nicchia.
Conosciuta soprattutto per il suo ruolo di Eva nella fortunata fiction Rai Un passo dal cielo e apparsa per la prima volta sul grande schermo nella commedia di Paolo Genovese Immaturi – Il viaggio, oltre al cinema la Morales ha sperimentato diverse forme artistiche e mezzi espressivi che vanno dal teatro alla scrittura, passando per la danza e la televisione. Conosciamo allora qualcosa in più sulla madrina che ci accoglierà al Lido in tutta la sua garbata eleganza.
1. Rocío Muñoz Morales: studia danza e conduce il Ballando con le stelle spagnolo
Nata a Madrid nel 1988 ma originaria del sud della Spagna, Rocío ha studiato danza sin da bambina, tanto da far parte nel 2006 del corpo di ballo nel tour mondiale del cantante e concittadino Julio Iglesias, con il quale collabora per diverso tempo. Preferita successivamente la carriera d’attrice con l’iscrizione all’Accademia di recitazione, l’amore per il ballo la porta a partecipare come insegnante di danza e coreografa al programma tv ¡Mira Quién Baila!, mentre nel 2018 a condurre il corrispettivo iberico del format Ballando con le stelle, stavolta però nelle vesti di conduttrice nella prima rete televisiva RTVE.
2. Gli esordi di Rocío Muñoz Morales nella serie tv La pecera de Eva
Come accade sempre per gli aspiranti attori, anche per la bella madrilena gli esordi sono stati per lo più sul piccolo schermo, in particolare in una fiction drammatica andata in onda per una stagione dal 2010 al 2011 dal titolo La pecera de Eva, tradotto in italiano con L’acquario di Eva. Creata da Jorge Alonso, produttore, scrittore e regista, la serie raccontava la complicata vita di una professoressa e psicologa di un liceo, la quale provava con difficoltà a risolvere i problemi dei suoi studenti, mentre cercava con altrettanta difficoltà a destreggiarsi nei propri. Protagonista, l’attrice Alexandra Jiménez, oggi nota per la sua partecipazione nel cast di serie tv Netflix come Suburbia Killer e il film del 2016 Kiki & i segreti del sesso (2016).
3. Rocío Muñoz Morales e il marito Raoul Bova si sono conosciuti sul set di Immaturi – Il viaggio
Girato sull’isola greca di Paro, nell’arcipelago delle Cicladi, il film della svolta, professionale e sentimentale, è senza dubbio Immaturi – Il viaggio, sequel di Immaturi uscito l’ anno prima, nel 2011. Diretto ancora da Paolo Genovese, la commedia sentimentale sull’incubo dell’esame di maturità è il set che fa scoccare la scintilla fra Rocío e il romano Raoul Bova, rispettivamente nei ruoli di Anna, la spagnola in vacanza sull’isola con altre amiche, e di Giorgio Romanini, neuropsichiatra infantile in piena crisi sentimentale. I due, dopo essersi innamorati e aver tentato di tenere privata la loro relazione, danno alla luce nel 2015 alla prima figlia Luna, mentre tre anni dopo alla secondogenita Alma.
4. Ha scritto un libro: Un posto tutto mio
Instancabile e curiosa, la Morales nel 2021 pubblica “Un posto tutto mio“, romanzo dai forti connotati autobiografici edito in Italia da Sonzogno. Il libro racconta la storia di Camila, ragazza spagnola la quale, inaspettatamente, eredita dalla madre una masseria in Puglia. Decisa a rimanere lì giusto il tempo della vendita, la protagonista si ritrova invece a voler restare in Italia e ad affrontare i fantasmi del passato riguardo una fuga d’amore finita in tragedia che ancora la ossessiona. La storia forse si riferisce ad una vera e propria rinascita che la stessa attrice, qui scrittrice, ha vissuto nel conoscere il compagno: “Avevo momenti in cui avevo meno controllo sull’emotività. Quelli in cui il malessere vinceva, dove tutto era buio e pensavo: ci sarà solo buio. Dopo, nella vita, ho imparato a essere positiva, ma ho avuto momenti difficili: per quanto sappiamo la teoria, tradurla in pratica è altra cosa”, ha dichiarato. Per “Un posto tutto mio” ha vinto anche il Premio Margutta – Sezione Libri.
5. Ha doppiato il film Show Dogs – Cani in mostra
Diretto da Raja Gosnell e scritto da Max Botkin, Marc Hyman, il poco fortunato e controverso film Show Dogs – Cani in mostra seppur stroncato dalla critica ha avuto in nutrito cast di doppiatori, fra cui nella versione italiana anche la Morales per il ruolo di Lolita. La commedia racconta di Max, un cane poliziotto addestrato che una notte s’imbatte nel rapimento di un cucciolo di panda e nell’agente dell’FBI che sta investigando sul caso. Coppia forzata con l’umano Frank (Will Arnett) i due parteciperanno sotto copertura ad una prestigiosa mostra canina a Las Vegas e sgomineranno il contrabbando illegale di animali rari. Fra i vip che hanno prestato voce ai tanti cagnolini in scena, Giampaolo Morelli, Barbara D’Urso, Carolina Crescentini, Cristiano Malgioglio, Claudio Amendola, Marco Bocci, Francesco Pannofino e tanti altri.
6. Rocío Muñoz Morales nel 2022 ha recitato in tre film, un corto e una miniserie
Anno fortunato quello che si appresta a concludersi per l’avviata carriera di Rocío. Il 2022 infatti l’ha vista protagonista in tre lungometraggi: Tre sorelle di Enrico Vanzina, distribuito sulla piattaforma di Prime Video; (Im)perfetti criminali di Alessio Maria Federici, on demand su Sky e Now a partire da maggio e Uomini da marciapiede di Francesco Albanese, progetto ancora in attesa di essere distribuito. Inoltre ha recitato accanto al compagno Raoul Bova nella miniserie andata in onda su Canale 5 Giustizia per tutti, e nel cortometraggio Fuori dal finestrino di Maurizio Matteo Merli.
7. L’esperienza teatrale: da Certe Notti a Fiori d’Acciaio
Prima esperienza sul palcoscenico, la commedia su cinque universitari della Casa dello Studente Certi Notti ha dato il via al suo percorso d’attrice teatrale. Dopo il lavoro diretto da Giuseppe Miale di Mauro, Rocío Muñoz Morales prosegue nel 2018 con Di’ che ti manda Picone, sempre di di Mauro; Love letters di Veruska Rossi, Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore di Ricard Reguant e gli ultimo in ordine cronologico Parlami d’amore Mariù di Francesco Bellomo (2020) e Fiori d’acciaio per la regia della coppia Michela Andreozzi e Massimiliano Vado.
8. Rocío Muñoz Morales è su Instagram?
Attiva sui social con un profilo Instagram che cura nel quotidiano, Rocío pubblica principalmente momenti della propria vita familiare e professionale, come le adorate figlie, gli amici (ultimamente con gli amici e neo sposi Riccardo Mannino con il giornalista Alberto Matano), copertine di riviste e backstage di servizi fotografici e programmi tv. Fra le storie in evidenza anche una dedicata a Venezia79, nella quale probabilmente posterà momenti inediti della sua imminente esperienza al Lido.
9. L’impegno nel sociale
Attenta ma discreta come il compagno a mostrare il proprio impegno in alcune campagne di beneficenza, l’attrice e modella nel 2017 è stata madrina per il noto marchio di abbigliamento per bambini Chicco a favore dell’infanzia in difficoltà. Durante la pandemia invece con Bova ha distribuito per la Croce Rossa pasti caldi e beni di prima necessità ai senza tetto della Capitale.
10. Il sostegno di Emma Marrone per le critiche a Sanremo 2015
Scelta da Carlo Conti per essere affiancata alle due cantanti Emma Marrone e Arisa, ecco puntuali nel 2015 le critiche da parte di alcuni utenti per averla preferita ad altri nomi italiani. Secondo alcuni, la conduzione della Morales era dovuta prevalentemente ai rumors sulla sua relazione con l’attore romano, “prendendo il posto” di altre showgirl o attrici nostrane ritenute più meritevoli. A difenderla la collega e amica Emma Marrone, la quale non ha esitato a dire la sua con apprezzabile onestà e spirito di sorellanza: “Rocìo è molto intelligente e simpatica. Deve essere valutata per quello che è, non per il circo mediatico che si crea attorno. Io già la ammiro perché è in un Paese che non è il suo e si sta mettendo in gioco, poi in un momento così di ansia gestire anche le pressioni per la sua vita personale non è facile”.