8 sequel di cui nessuno sentiva il bisogno
Scopriamo insieme quali sono i sequel di cui i fan non sentivano il bisogno, ma che sono stati comunque realizzati.
In fin dei conti, si riduce sempre a una cosa soltanto: soldi. Sono i soldi a muovere ogni tipo di industria, e quella cinematografica non fa eccezione. Chiedersi quindi come mai proliferino sequel, spinoff, prequel di film di successo è sostanzialmente inutile: la risposta sta sempre nella ragione economica. Questo discorso vale tanto più se il film di partenza ha avuto grande successo. In questi casi un sequel è cosa certa. Noi ne abbiamo individuato 8 che vi faranno accapponare la pelle e che non erano assolutamente necessari.
1. Zoolander 2
Zoolander è diventato un film di culto, rinvigorito nel suo status dall’uso che se ne sta facendo in questi mesi come base per meme sui social. 15 anni dopo l’uscita del film, nel 2016, si è sentito il bisogno di un sequel che rispolverasse Derek e Hansel e li riportasse alla ribalta. Se ne sentiva il bisogno? Assolutamente no, e il risultato finale lo dimostra in maniera piuttosto plastica.
2. 2010 – L’anno del contatto tra i sequel evitabili
Beh, si apprezza quanto meno il coraggio perché già solo l’idea di realizzare il sequel dell’irraggiungibile capolavoro di Kubrick 2001: Odissea nello spazio fa tremare i polsi. Figurarsi tramutare quell’idea in un progetto concreto. Meglio stendere un velo pietoso.
3. Toy Story 4
Dispiace che Disney e Pixar abbiano voluto riportare in scena Woody e compagni dopo una conclusione praticamente perfetta grazie a Toy Story 3. Il quarto capitolo della saga non è brutto e, anzi, veicola alcuni messaggi pienamente condivisibili, ma di questo film non si sentiva assolutamente il bisogno.
4. I sequel di Matrix
Nel bene o nel male le sorelle Wachowski hanno dato vita con Matrix ha un universo nuovo e originale, denso e complicato che ha ricevuto nuova linfa con il recente Matrix Resurrections, uscito a quasi vent’anni di distanza dall’ultimo capitolo della saga. Ecco, se già questo Resurrections non era necessario, lo stesso discorso si può fare anche per i due sequel del primo capitolo, cioè Reloaded e Revolutions che di fatto non aggiungono nulla alla storia di Neo ma che contribuiscono solo a complicarne il racconto.
5. Il mondo perduto – Jurassic Park tra i sequel di cui non si sentita il bisogno
Pare che lo stesso Spielberg si sia reso conto della scarsa bontà del lavoro fatto. E non è stato il solo dal momento che generalmente buona parte della critica ha affossato il sequel di Jurassic Park. Il mondo perduto – Jurassic Park non è nemmeno il peggiore sequel della saga dato che il terzo è sicuramente inferiore. Ma almeno in quel caso non era coinvolto in regia Spielberg.
6. Speed 2
Come nel caso di Steven Spielberg, anche con Speed 2 è stato chi era coinvolto direttamente nel film a rendersi conto del suo scarso valore. Stiamo parlando di Sandra Bullock che ha capito subito che il sequel di Speed non era che una sbiadita copia dell’originale. Di cui non si sentiva proprio il bisogno.
7. Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Ancora una volta Steven Spielberg di mezzo, ancora una volta la consapevolezza di un lavoro fatto piuttosto male. Questa volta la giustificazione è stata l’affetto che il regista provava per George Lucas. Indiana Jones e il regno di cristallo ha affossato momentaneamente la possibilità di riprendere la saga con Harrison Ford protagonista. Almeno per alcuni anni: sappiamo tutti che a breve uscirà il quinto capitolo di Indiana Jones.
8. S. Darko
Il cult movie per eccellenza è Donnie Darko. Un sequel non era assolutamente necessario, eppure nel 2009 è stato realizzato S. Darko, basato sulle vicende della sorella di Donnie, Samantha. Non c’è nemmeno bisogno di dirlo, ma il confronto con il primo film è impietoso: questo S. Darko non regge minimamente il paragone tanto da essere stato boicottato già al momento dell’uscita in sala.