Squid Game: 10 cose che non sai sulla celebre serie Netfix
È diventata un caso globale.
Squid Game ha scardinato ogni tipo di record da quando è uscita su Netflix nel settembre del 2021. È diventata un autentico fenomeno popolare in tutto il mondo. I fan possono stare tranquilli perché la seconda stagione è in lavorazione. Nell’attesa, però, addentriamoci nelle pieghe della prima e scopriamo dieci curiosità poco conosciute.
1. Squid Game non è stata esattamente economica
Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare per una prima stagione di una serie straniera, Netflix non ha voluto badate a spese per Squid Game. Il budget è stato di oltre 20 milioni di dollari (circa 2 milioni e mezzo ad episodio). L’investimento che ha generato però è stato altrettanto da capogiro: pare addirittura che la piattaforma abbia guadagnato ben 900 milioni di dollari.
2. Adrenalina allo stato puro
Uno dei momenti più adrenalinici di Squid Game è senza dubbio l’attraversamento del ponte di vetro. La produzione ha rivelato che quel ponte era veramente di vetro così da spingere gli attori e le attrici a una reazione più spontanea. Naturalmente, nel caso fossero caduti non sarebbero precipitati in uno strapiombo mortale come nella serie.
3. Che bel nome
Più volte nel corso della prima stagione di Squid Game sentiamo un personaggio affermare che Sae-byeok (la numero 067, interpretata da Jung Ho-yeon) è un bel nome. Ma perché? Perché in coreano Sae-byeok significa ‘alba’.
4. Tratto da una storia vera
Il creatore della serie Hwang Dong-hyuk ha rivelato che la propria vita privata ha avuto un ruolo centrale per lo sviluppo di Squid Game. Infatti si trovava anche lui immerso nei debiti e non sapeva come cavarsela. Fino a che non ha scritto la sceneggiatura della serie (era il 2018) e dopo alcuni rifiuti Netflix non ha deciso di metterla in produzione.
5. Le Vans bianche volano
Un fenomeno si misura anche nel modo in cui sa andare oltre il proprio mezzo d’espressione e influenzare altri campi. Squid Game è un fenomeno, su questo non ci sono dubbi. Basti pensare che le Vans di tela bianche indossate dai personaggi sono andate a ruba dopo l’esordio della serie televisiva. Addirittura, le vendite sono aumentate del 7800%, un vero e proprio successo travolgente.
6. Ricordi dal set
È ormai una consuetudine – non si sa quanto effettivamente tollerata – che alcuni oggetti di scena spariscano e diventino souvenir di attori e attrici che hanno recitato in un certo film o in una certa serie. Squid Game non è stata da meno. In particolare, Anupam Tripathi (il numero 199) ha deciso di portare a casa la tuta verde indossata nella serie a mo’ di ricordo per il lavoro svolto.
7. Un record irraggiungibile
Nemmeno il fenomeno Stranger Things 4 è riuscito a battere il record di Squid Game, che ha registrato 1.7 miliardi di ore di visualizzazioni nei primi 28 giorni dalla release. Stranger Things 4 si è fermato a 1.4 miliardi di ore.
8. Squid Game diventa realtà
Il successo di un fenomeno, dicevamo, si misura anche dalle sue derivazioni. Squid Game è senza dubbio un fenomeno. Netflix ha deciso di dar vita a Squid Game – The Challenge, un reality show basato sui giochi della serie tv e che coinvolgerà 456 persone provenienti da tutto il mondo. Il premio in palio sarà di 4.56 milioni di dollari e se lo aggiudicherà, naturalmente, chi arriverà fino alla fine dei giochi. Chi perde – è giusto specificarlo – non sarà ucciso, ma semplicemente eliminato dal gioco.
9. Numeri significativi
Ci sono dei numeri nella serie televisiva che non sono inventati. In particolare, il numero di telefono che si legge nel biglietto da visita dell’organizzazione e il conto corrente sul quale viene versato il premio al vincitore. Si tratta di due numeri realmente esistenti: il primo di proprietà di una signora che ha denunciato esausta le migliaia di telefonate ricevute; il secondo di uno dei produttori che (a malincuore) ha dovuto bloccare il conto dopo che alcuni fa avevano cominciato a versare 456 won.
10. Squid Game sarebbe dovuto essere un film
Lo ha rivelato lo stesso creatore: originalmente Squid Game doveva essere un film. E non deve sorprendere, considerato il background cinematografico di Hwang che ha scritto e diretto alcuni film di successo in Corea.