The Prestige: 6 cose che non sai sul film di Christopher Nolan

Prima di Oppenheimer, prima di Interstellar, prima (o quasi) della trilogia del Cavaliere Oscuro, Christopher Nolan era The Prestige. Per certi versi lo è ancora e lo è sempre stato, ma stiamo naturalmente facendo riferimento al film del 2006. Tra il primo e il secondo capitolo della saga dedicata a Batman, Nolan ha deciso di dirigere questo film che molti conoscono e giustamente celebrano, ma che non è forse tra i più rinomati della sua carriera. Per farlo conoscere un po’ di più al pubblico abbiamo deciso di individuare 6 curiosità sul film.

1. Problemi di tempo

the prestige spiegazione finale cinematographe.it

Christopher Nolan ha ben abituato il proprio pubblico a film in cui il tempo non è affatto lineare. The Prestige sembrerebbe invece esserlo, ma non è così. A differenza di film come Interstellar o Tenet, in The Prestige il tempo non viene mai manipolato all’interno della storia, ma dall’esterno, cioè attraverso il montaggio. È stato calcolato che sono ben 146 i tagli di montaggio in cui avviene un salto temporale avanti o indietro rispetto alla linea temporale mostrata nella scena precedente.

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2. Michael Caine è uno dei personaggi di The Prestige

Poteva mai separarsi, Christopher Nolan, da Michael Caine? Certo, il celebre regista inglese era ancora agli inizi della carriera, ma già si prefigurava una lunga collaborazione con l’attore. The Prestige è stato il secondo film che hanno realizzato insieme, dopo Batman Begins. Al momento sono otto. Di fatto, in ogni film Nolan ritaglia una parte più o meno grande per Caine. In The Prestige interpreta John Cutter, assistente del mago interpretato da Hugh Jackman.

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3. Una pop-star musicale

The Prestige; Cinematographe.it

The Prestige è ricco di attori e di attrici celebri. Ma c’è anche una pop-star musicale che con il cinema c’entra sicuramente meno: David Bowie. A Bowie, dopo lunghi corteggiamenti, Nolan ha affidato la parte di Tesla, che inizialmente il Duca Bianco non voleva interpretare. A detta dello stesso regista, il carisma di Bowie era tale che, ogni volta che si presentava sul set, calava un silenzio tombale e tutti, cast e crew, seguivano ammaliati le sue mosse.

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4. Una lunga, lunghissima lavorazione

Christopher Nolan e suo fratello Jonathan impiegarono cinque anni per realizzare The Prestige. Parte della colpa va al signore che vedete nell’immagine qui sopra. Infatti, mentre era impegnato nella realizzazione della sceneggiatura, Nolan fu assoldato dalla Warner per il reboot di Batman, a cui quindi si dedicò, dovendo interrompere la lavorazione di The Prestige. Poco male, in realtà. Sul set di Batman Begins incontrò con Christian Bale e Michael Caine, con cui sarebbe tornato a lavorare proprio in occasione di The Prestige.

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5. Sam Mendes avrebbe voluto dirigere il film

the prestige spiegazione finale cinematographe.it

È vero: Sam Mendes aveva manifestato un profondo interesse per l’adattamento del libro The Prestige. Avrebbe voluto fosse la sua seconda prova registica, dopo il successo di American Beauty. Che cosa è andato storto? Il fatto che all’autore del libro, Christopher Priest, fu fatta recapitare una copia di Following, film d’esordio di Nolan. Lui apprezzò a tal punto la pellicola da decidere che fosse proprio Nolan a occuparsi dell’adattamento.

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6. Indizi sparpagliati in tutto il film

Christopher Nolan ama infilare indizi e suggerimenti sulla natura del film che sta realizzando all’interno del film stesso. E The Prestige non è da meno. Sono davvero tanti gli elementi che a un occhio davvero attento potevano dare indicazioni sulla direzione seguita dalla pellicola. Per esempio, il personaggio di Root, sempre interpretato da Hugh Jackman, afferma di essere un attore che ha interpretato i ruoli di Cesare e di Faust a teatro. Questi due personaggi, nelle tragedie che li hanno per protagonisti, sono entrambi distrutti dalle loro stesse ambizioni. Proprio come accade ad Angier nel film.

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